I tre moschettieri hanno ispirato diverse trasposizioni cinematografiche, molte delle quali con variazioni fantasiose che hanno comunque restituito al pubblico lo spirito del romanzo di Alexandre Dumas padre. Ecco 5 rivisitazioni di successo del grande classico della narrativa francese.
La versione del 1948
Un cast stellare che comprende Lana Turner, Gene Kelly e Angela Lansbury, diretto da George Sidney. Si tratta di una produzione americana che vinse nel 1949 l’Oscar per la migliore fotografia, curata da Robert H. Planck. La pellicola si presenta come sostanzialmente fedele al testo originale, con i conflitti in evidenza e l’eleganza tipica della Old Hollywood.
I tre moschettieri del 1973
Diretta da da Richard Lester, è un’altra produzione statunitense che si concentra soprattutto sulla vicenda dei puntali. Spicca per la componente “picaresca” e scanzonata, che si allinea allo spirito del libro con ottimi esiti. Tra i nomi stellari, Raquel Welch che, nei panni di Costanza, vinse il Golden Globe come miglior attrice in una commedia/film musicale. Altri nomi illustri: Faye Dunaway, splendida Milady, e Charlton Heston, perfido e intrigante cardinale Richelieu. Il film spicca per i duelli, coreografati da William Hobbs.
Il 1993 con la super-hit All for love
Tra i 5 rifacimenti cinematografici de “I tre moschettieri”, non può mancare questo. Prodotto da Walt Disney Pictures e diretto da Stephen Herek, il film del 1993 si è distinto, oltre che per le numerose licenze rispetto al libro, per la colonna sonora capeggiata dalla hit All for Love interpretata da Bryan Adams, Sting e Rod Stewart. Una versione con tutti i crismi del genere che ha appassionato il pubblico, anche se in questo caso è stata forse la canzone a trainare il successo del film.
I tre moschettieri del 2011
Diretto da Paul W. S. Anderson, è una coproduzione di Regno Unito, Francia, Germania. Il cast, che comprende tra i nomi Orlando Bloom e la bellissima Milla Jovovich, si incentra sulla vicenda della collana di diamanti, prendendosi anche in questo caso molte licenze rispetto al romanzo di Dumas padre. In questa trasposizione si cita addirittura Leonardo Da Vinci e all’inizio Athos, Porthos e Aramis risultano essere ex moschettieri.
La serie animata Made in Japan
Il titolo originario è Anime Sanjuushi, ovvero, L’Anime dei tre moschettieri. Si tratta di una serie televisiva animata di 52 episodi prodotta nel 1987, per la regia di Kunihiko Yuyama. La serie è stata trasmessa in Italia due anni dopo, con la sigla di Cristina D’Avena. Numerose le variazioni introdotte per venire incontro alle esigenze del pubblico giovane: ad esempio Constance (Costanza) non è la moglie ma la figlia di Bonacieux, per evitare le implicazioni adulterine del sentimento che la lega a d’Artagnan. Dalla serie è stato realizzato un manga illustrato da Koi Kishida, pubblicato in Italia nel 2021.
Uno per tutti e tutti per uno: l’inno all’amicizia de I tre moschettieri
I rifacimenti cinematografici de I tre moschettieri hanno incantato e continuano a incantare il pubblico appassionato di intrighi e duelli mozzafiato. Della storia di Dumas padre resta lo spirito di amicizia e lealtà che unisce i moschettieri con il motto “Uno per tutti e tutti per uno”. Uniti si può fare tutto, anche combattere contro i mulini a vento (che compaiono in un altro romanzo…).
Roberta De Tomi