Dopo 16 anni Woody Allen torna al Lido con un film parigino. In seguito alle stroncature all’ultima prova di Cavani, si temeva che fossero inferiori alle attese anche le pellicole di Polansky e Allen. Il Maestro newyorkese, invece, non delude le aspettative a Venezia80.
Colpo di fortuna, il film
Colpo di Fortuna è il racconto di una coppia americana a Parigi, un topos che da tempo il regista accarezza senza dedicargli un’intera pellicola. Questo, abbinato al grande tema del “what if” ovvero del “cosa sarebbe successo se…”, racconta di come il Caso abbia un impatto molto più forte sulle vite umane di quanto si voglia comunemente ammettere.
Woody Allen aveva ampiamente trattato tutto questo in Match point, ma qui racconta la sua visione in una storia completamente differente.
Non lo paragonerei a Match Point. La sceneggiatura fa un lavoro magistrale nel mescolare dramma e commedia, calibrandoli ogni volta in modi molto diversi. Posso dire che si svolge nel presente, ci saranno risate, ma anche brividi oscuri.
(Vittorio Storaro)
Colpo di Fortuna, il cinquantesimo film di Allen
Al 50° girato, il regista si azzarda anche a dirigere attori che parlano solo francese, lingua che ammette di non conoscere.
Mi piaceva far parte di un gruppo di registi con cui sono creciuto e che ho sempre adorato come qelli francesi, da Truffaut a renoir, da Godard a Resnais. Del resto, da giovani, in America volevamo tutti fare dei film come gli europei. È stato meraviglioso farlo.”
(Woody Allen)
Amore, intrigo romantico, morte e omicidi: sono gli stessi tempi dai Greci in poi – ci ricorda il regista – ma sono le tematiche che creano tensione e che coinvolgono.
Coup de Chance è una storia legata a romanticismo, passione e violenza ambientata nella Parigi contemporanea. Girato in tutta la città e un po’ in campagna, si sviluppa attorno a una storia d’amore tra due giovani (de Laage e Schneider) che sono vecchi amici, e sfocia nell’infedeltà coniugale e infine nel crimine. È interpretato da attori e attrici francesi molto dotati, è tutto in lingua francese e sembra molto bello nel modo in cui lo ha fotografato Vittorio Storaro, il grande direttore della fotografia. Il resto lo lascerò a sorpresa.
(Woody Allen)
Colpo di Fortuna sarà l’ultimo film di Allen?
Concludendo la conferenza stampa, Allen conferma di non voler deporre la cinepresa e di aver una buona idea per New York. Cerca un finanziatore che accetti le sue condizioni: “non leggere la sceneggiatura, non mettere bocca sul cast, darmi i soldi e andarsene. Allora io ci sono!”
Ci sono ben pochi dubbi che qualcuno si farà avanti. Dopotutto Allen è Allen e, anche a 87 anni, ha ancora qualcosa da dire.