L’AIE (Associazione Italiana Editori) ha reso pubblici i 10 libri più venduti nei primi undici mesi del 2022. L’elenco, come per l’anno precedente, si ha in base ai dati catalogati da Nielsen BookScan, un servizio che misura di continuo le vendite di libri grazie agli ISBN, sia dai negozi fisici che dai rivenditori Internet online.
La mole di dati presi in esame da questo sistema è enorme: a secondo del periodo vengono monitorate settimanalmente le vendite dei volumi, fino a toccare i 200.000 singoli titoli.
La classifica
Con i regali natalizi qualche minima percentuale potrebbe modificarsi, scambiando i posti in classifica, ma già questo elenco basato sulle vendite fino a fine novembre è chiaro sul trend delle letture.
- Fabbricante di Lacrime, Erin Doom, Magazzini Salani (maggio 2021)
- Il caso Alaska Sanders, Joël Dicker, La Nave di Teseo (maggio 2022)
- It ends with us, Colleen Hoover, Sperling & Kupfer (marzo 2022)
- Violeta, Isabel Allende, Feltrinelli (febbraio 2022)
- Rancore, Gianrico Carofiglio, Mondadori (marzo 2022)
- Le ossa parlano, Antonio Manzini, Sellerio (gennaio 2022)
- La canzone di Achille, Madeline Miller, Marsilio (gennaio 2019)
- Nel modo in cui cade la neve, Erin Doom, Magazzini Salani (gennaio 2022)
- Let the game begin. Kiss me like you love me, Kira Shell, Sperling & Kupfer (ottobre 2021)
- Finché il caffè è caldo, Toshikazu Kawaguchi, Garzanti (marzo 2020)
Osservazioni e conclusioni
Vediamo un’autrice che compare due volte: Erin Doom con Il fabbricante di lacrime e Nel modo in cui cade la neve. Ormai è cosa nota che la scrittrice venga dalle pagine virtuali di Wattpad, che sia italiana e che il suo sia un nome de plume, proprio come l’altra autrice nostrana in classifica, Kira Shell.
Entrambe come pure Colleen Hoover e Madeline Miller hanno goduto di una notevole spinta per il loro notevole successo nel #BookTok, l’insieme dei video sul social che parlano di libri. Anche se è Instagram il social più usato per la comunicazione legata ai libri, sembra proprio che TikTok abbia influito sulle vendite librarie più degli altri social, dove le dinamiche della comunicazione dei libri, ormai, sono strutturate da tempo. Non a caso It ends with us di Hoover, tradotto solo quest’anno da Sperling, reca anche in Italia il titolo in lingua originale: l’editore non ha voluto frammentare l’onda che ha riportato in vetta il romanzo sia in patria che all’estero, togliendo familiarità a un titolo che gira sul social dal 2016 in inglese.
Tra gli altri dati resi noti dall’AIE stupisce la performace di romanzi rosa e chick lit di penne italiane, che crescono rispettivamente del 231% e del 92%. Sempre buone le vendite di gialli e thriller e la certezza di autori come Joël Dicker, Gianrico Carofiglio e Antonio Manzini.
Con Finché il caffè è caldo, si può capire quanto la letteratura leggera, quella definita “uplifting” o “feel good” (tradotto “che solleva il morale”), negli ultimi anni abbia trovato il suo pubblico fedele e possa avere il suo spazio in classifica, sebbene spesso il suo canale preferenziale sia il semplice passaparola.
In classifica ci sono soprattutto libri usciti nell’ultimo anno, nessuno precedente al 2019: viene da chiedersi se sia un segnale del consumo veloce che l’abbondanza dell’offerta comporta.
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