Sono arrivate le meritate ferie, ed è ora di rilassarsi un po’. Tuttavia, con tanto tempo libero, c’è il rischio di creare momenti morti e annoiarsi. Magari prendendo troppo sole, magari intraprendendo un viaggio lungo che esaurisce gli argomenti di conversazione. È il caso di provare questi cinque giochi di parole divertenti e salva vacanza!
L’inventa storie
Ogni giocatore estrae tre oggetti che ha portato con sé e li sistema su un piano in ordine casuale. A occhi chiusi, a turno, si pescheranno tre oggetti a testa, da rendere protagonisti di una storia. Se vuoi aumentare il livello di difficoltà imposta un timer di tre minuti, quello sarà il tempo concesso al cantastorie per sviluppare l’intero arco narrativo. Alla fine, tra le tante, la storia migliore vincerà e la peggiore… offrirà da bere! Se sei in spiaggia e ne hai la possibilità, scava delle piccole buche in cui nascondere gli oggetti, renderà il gioco una specie di caccia al tesoro.
Catena di parole
Fai il tocco – infantile ma evergreen – per stabilire chi dirà la prima parola. Da quella, il giocatore successivo dovrà trovare una nuova parola a partire dall’ultima sillaba della precedente. Dunque, se si iniziasse con “porta”, si potrebbe continuare dicendo “tavolo”, e così via. Il primo che rimane senza parole da dire ha perso. Se per te è troppo semplice, come gioco, puoi provare a restringere il campo delle parole da trovare limitandolo all’ambiente circostante.
Il neologismo
Gioco di fantasia ad alto livello di persuasione. Il primo che inizia stabilisce la parola da cui partire. Dopo di che, a turno, tutti i giocatori devono modificare in maniera impercettibile la parola detta per creare un neologismo da spiegare ad alta voce. Così, per esempio, “vacanza” diventa “vacansia”, stress causato al pensiero delle partenze. Sarà chi ha dato la parola da modificare, che giudicherà il neologismo vincente.
L’alfabeto
Questo gioco è un classico dei viaggi ed è conosciuto con la variante più nota, quella del “che c’è in valigia?”. Una volta stabilito chi comincia, si inizierà dicendo una parola che inizia con la lettera A. Il giocatore successivo, dopo aver ripetuto la parola precedente, dovrà dirne un’altra con la B. Il giro prosegue, inesorabile, fino alla Z, per un totale di ventisei parole da ricordare, tutte in fila. Sbagliare è facilissimo, basta un attimo di distrazione. Ovviamente, il perdente paga pegno!
Nomi, cose, città.
Anche questo è un grande classico. Solitamente ci si gioca a scuola nelle ore di spacco ma perché non portarlo anche in vacanza? È possibile svecchiarlo e renderlo più divertente cambiando le categorie, dunque non si tratterebbe soltanto di cercare le parole nelle tre principali ma anche, per esempio, di nominare i titoli dei libri letti. Assicuratevi di avere un foglio di carta dove scrivere le lettere da sorteggiare o un piccolo cestino così da poterle pescare – basta anche un cappello. Se sei in spiaggia, rendi dinamico il gioco bagnando la sabbia per farne la tavolozza del tuo alfabeto e usa il lancio dei sassolini per capire quale lettera capiterà in sorte.
Questi pochi giochi di parole sono divertenti e aiutano a costruire gruppo, risate, ricordi. Perché, in fondo, è questo il bello della vacanza: passare del tempo con le persone care. Non trascurare però i momenti soltanto per te, quelli per esempio dedicati alla lettura: ecco qualche piccolo suggerimento.