Gli editor, croce e delizia degli autori di tutto il mondo, agli occhi degli scrittori inesperti sembrano quasi delle creature bizzarre, dai poteri indubbiamente misteriosi. Si è parlato in più occasioni di questa figura professionale, fondamentale nel campo dell’editoria, il web è pieno di articoli che spiegano quali sono le mansioni dell’editor. Una domanda, dunque, sorge spontanea: cos’è che un editor NON fa?
I compiti di un editor: cosa non fa
1. Non scrive al posto tuo
Proprio così: un editor non scrive mai al posto tuo. Qualora nella lettura del tuo manoscritto individuasse qualche area problematica o volesse darti un suggerimento, di certo lo comunicherà senza sostituirsi mai alla tua penna.
Non stupirti, il compito di un editor è quello di trasformare il tuo romanzo da pietra grezza in diamante perché brilli di luce propria, ma perché ciò avvenga è necessario il tuo intervento in prima persona! Esiste una figura professionale che si occupa di scrivere il romanzo al posto tuo, ma è completamente differente dal quella dell’editor: si tratta infatti del ghostwriter.
2. Non si lascia influenzare dal suo gusto personale
Gli editor sono esseri umani, hanno gusti e preferenze personali anche e soprattutto in campo letterario. Tuttavia, un buon editor non si lascerà mai influenzare dal suo background culturale: il suo compito, infatti, non è quello di dirti come scrivere il suo romanzo ideale, ma di suggerirti in che modo potrebbe migliorare la storia.
Il lavoro dell’editor consiste proprio nel darti consigli: potrebbe capitare che vi sia la necessità di inserire una scena in più per far capire un passaggio non troppo chiaro; potrebbe farti notare delle incongruenze; forse, nel tuo testo, hai compiuto qualche errore nella gestione del punto di vista. Tuttavia, non si lascerà mai guidare dal suo gusto. Per esempio, non ti chiederà mai di cambiare il finale del tuo romanzo solo perché a lui non piace.
3. Non è prepotente: l’ultima parola spetta sempre all’autore
L’ultima parola spetta sempre all’autore. L’editor potrà darti delle dritte e spiegarti perché ti suggerisce determinate cose, ma alla fine sarai sempre tu a decidere se seguire o meno i suoi consigli. Un professionista corretto individuerà tutti i punti deboli del tuo manoscritto e ti dirà come, secondo le regole della narratologia, della grammatica e del buonsenso, risolverli nel miglior modo possibile, ma starà poi a te scegliere come agire
Il lavoro dell’editor è quello di darti consigli utili a rendere indimenticabile il tuo testo…
…ma il potere è tutto nelle tue mani: l’editor non è prepotente e sa bene che, per quanto possa amarla, la storia resterà tua.
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