Ansia da prestazione, sudori freddi, la speranza puntualmente disattesa che qualcosa cambi in maniera irrimediabile. Ecco quello che spesso provano gli autori emergenti al momento della pubblicazione.
A dirlo è una fonte autorevole, il sondaggio di Bookseller che attesta come, su 108 partecipanti, soltanto 22 considerino il proprio esordio letterario un bel ricordo. Esatto, per tutti gli altri è un incubo!
Pubblicare in Italia se sei un autore esordiente
Il problema non riguarda soltanto gli autori presi in esame da Bookseller, ma si estende benissimo anche in Italia, dove essere un autore emergente (o esordiente) si scontra con grandi muri: l’enorme presenza delle big sul mercato, la diffidenza delle librerie, la diffidenza dei lettori e, quando non sono coinvolti gli editori, anche un certo malanimo nei confronti del self-publishing.
Pubblicare un libro, spesso, vuol dire lanciare un sassolino nell’oceano. Non a caso, è risaputo quanto in Italia sia più facile scrivere un libro che leggerlo. Spesso, questo atteggiamento viene tradotto anche dagli editori, che da dirigenti d’azienda non possono matematicamente utilizzare le risorse per pubblicizzare tutti gli autori allo stesso modo.
Lanciare un libro senza una buona strategia di bookmarketing è difficile, e anche in quei casi i veri risultati li portano la pazienza e la costanza. Il giorno dell’esordio, per un autore emergente, è davvero stressante.
Autori emergenti e stress: qualche consiglio
A tutti piace sognare, credere che il proprio libro da un giorno all’altro faccia il boom e finisca in cima alle classifiche sulle testate più affermate. Spesso la realtà delude, e specialmente il giorno del proprio esordio letterario, l’autore può andare incontro a cali di autostima e aspettative disilluse proprio perché… niente cambia.
Ecco allora qualche consiglio che potrà esserti utile per mitigare lo stress e il senso di fallimento a cui potresti andare incontro.
- Prima dell’esordio parla con il tuo libraio di fiducia, organizza una presentazione di lancio in una libreria vicina e conosciuta e invita tutti i tuoi cari: il sostegno di chi ti vuol bene è il modo migliore per celebrare il tuo libro.
- Pianifica il tuo lavoro ben prima dell’uscita del libro! Lavorare bene è alla base di un buon successo editoriale, e questo vale tanto per la scrittura quanto per un’azione di pubblicità mirata all’individuazione del tuo pubblico e all’intrattenimento dello stesso. Se non sai come muoverti, chiedi consiglio a qualche esperto che possa instradarti verso il giusto modo di comunicare!
- Valuta bene i luoghi virtuali in cui parlare del tuo libro. Specialmente se pubblichi in self, Amazon è una piattaforma che fa per te, ciò non toglie però che ne esistono anche molte altre tra cui quella di Other Souls, Calliopə. Scegliere il luogo giusto per parlare del tuo libro assicura al lavoro svolto un buon punto di partenza e una nocciolo duro di lettori che saprà diffondere, poi, la notizia di una bella storia letta.
- Non lasciare che il successo del tuo libro definisca chi sei. Non tutti sono Valerio Massimo Manfredi, Donato Carrisi o K.J. Rowling e anche loro, comunque, hanno dovuto lavorare molto per avere il successo meritato. Con questo non intendere che bisogna rinunciare in partenza, ma che spesso un esordio è soltanto il primo passo, e se non hai i risultati che vuoi non devi svalutare te stesso. Vivere di scrittura è una partita lunghissima, e tu puoi vincerla con il giusto stato d’animo!