La tecnologia potrà mai arrivare a sostituire del tutto l’opera dell’essere umano?
Chiunque si approcci al mondo dell’arte o più in generale della creatività si è trovato, almeno una volta nella vita, a porsi questa domanda: quanto è imprescindibile la mano umana nella creazione di opere d’arte? La questione è si è riaffacciata di prepotenza sul panorama mondiale nelle ultime settimane grazie a una Intelligenza Artificiale assai particolare: Midjourney.
Dopo aver trascorso un mese a testare le funzionalità di questa AI, è arrivato il momento di parlarne.
Cos’è Midjourney?
Definita dai suoi stessi sviluppatori come “un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero ed espande i poteri immaginativi della specie umana”, Midjourney è un’intelligenza artificiale che genera delle immagini inedite di ogni tipo sulla base di alcuni input testuali. I programmatori hanno inserito nel sistema della AI documenti, immagini e testi per far sì che ”imparasse” i meccanismi di base dell’arte e che riuscisse a replicarli: si è trattato di un vero e proprio addestramento!
Ad oggi Midjourney riesce a creare immagini molto diverse tra loro e talvolta davvero suggestive. Per quanto possa essere bizzarro il prompt inserito, l’intelligenza artificiale riuscirà sempre a generare qualcosa di particolare e a volte addirittura intenso. La beta dell’AI ha riscosso un successo immediato tra il pubblico, che l’ha sfruttata per generare immagini inquietanti, delicate e anche poetiche. C’è stato addirittura chi ha vinto il concorso d’arte Colorado State Fair grazie all’AI.
Cosa succede quando un’AI vince un concorso?
I peggiori timori di artisti e illustratori si sono avverati: un’AI ha davvero vinto un concorso d’arte! Nello specifico, lo ha fatto grazie nella categoria ”Arti digitali” con un’opera intitolata Theatre D’opera Spatial, generata sulla base di un prompt inserito su Midjourney da Jason Allen.
La notizia, diventata immediatamente virale sul web, ha diviso l’opinione pubblica tra chi voleva la squalifica del vincitore dal concorso e chi invece riteneva che, dato il tempo speso a selezionare e perfezionare l’illustrazione, Jason Allen fosse il vero vincitore della competizione. Inoltre, come sottolineato da molti utenti, l’uso di un’intelligenza artificiale non era vietato dagli organizzatori e quindi, almeno tecnicamente, Jason Allen non aveva violato alcuna regola. C’è stato addirittura chi, infine, ha pensato che il premio dovesse andare agli sviluppatori di Midjourney.
Come funziona Midjourney? Sostituirà gli esseri umani?
Utilizzare Midjourney è davvero molto semplice: basta inserire un breve testo e l’AI svilupperà l’immagine in pochi secondi, massimo un minuto; il software proporrà una griglia di quattro diverse immagini basate sulle istruzioni date. A partire da ciascuna di queste immagini, l’intelligenza artificiale sarà poi in grado di elaborare altre varianti, qualora le venisse ordinato di svolgere questo compito.
Nonostante utilizzare Midjourney sia davvero molto divertente, non si tratta (ancora) di una tecnologia capace di sostituire l’opera umana.
Spesso la povera AI commette infatti degli errori grossolani quando tenta di disegnare la complessa anatomia umana; in particolare, le mani sono sempre bizzarre e un po’ inquietanti: non di rado propone appendici con troppe dita o con falangi piegate in modo davvero innaturale e all’apparenza doloroso. Non soltanto: Midjourney spesso disegna spaventosi sguardi senza pupilla e occhi completamente diversi tra loro, bocche con troppi denti, braccia e gambe in eccesso o, al contrario, busti senza arti.
Tutto ciò senza contare il fatto che Midjourney molto di frequente non utilizza l’illuminazione in maniera corretta, creando degli effetti di luce e di ombra del tutto sbagliati e che farebbero rizzare i capelli anche all’artista più amatoriale.
Vale la pena utilizzare l’app?
In realtà Midjourney può essere un valido strumento sia per trovare ispirazione, come base da cui partire per elaborare un’opera originale, sia per fornire materiale per il photobashing, una tecnica artistica che crea opere d’arte realistiche utilizzando immagini, modelli 3D e altre risorse digitali.
In ogni caso, per adesso Midjourney non costituisce un pericolo per pittori e illustratori. Non è ovviamente esclusa la possibilità che le Intelligenze Artificiali si evolvano fino al punto da poterlo essere, ma di certo non è questo il caso.
Midjourney: tu cosa ne pensi?
Hai mai usato Midjourney? Cosa pensi di questa AI rivoluzionaria?