Prosegue il nostro viaggio tra le voci che animano il catalogo di Edizioni Other Souls, ciascuna con il proprio universo emotivo, narrativo e personale. Dopo aver conosciuto:
Domenica Morabito, con Kaguya: La notte splendente di Noemi Falchi;
Chiara Cassanelli, con Un pezzo alla volta – con amore, per Rosie Watson;
- Joe Santangelo, con Storia di un antagonista;
è il momento di dare spazio a S. Glass, autrice di Stay – Tutto quello che non ti ho detto. Un romanzo che affonda le radici nella fanfiction, nella passione per la letteratura classica e nei sentimenti inespressi che, come il titolo stesso suggerisce, attendono solo di trovare la loro voce. In questa intervista, S. Glass ci racconta la nascita di Damien e Sloane, l’importanza dell’amicizia nella costruzione dell’amore e la magia che avviene quando scrivere diventa un modo per vivere (e rivivere) emozioni a cuore aperto.
S. GLASS
Autrice del libro Stay – Tutto quello che non ti ho detto.
Sono sempre stata una grandissima lettrice e appassionata di letteratura, vicina soprattutto alle grandi autrici inglesi Austen, Brontë e Woolf ma anche alle grandi opere fantasy di Tolkien, ai gialli intramontabili di Agatha Christie nonché, cambiando completamente contesto, ai manga giapponesi. Amo le storie complesse e ricche di colpi di scena, sia dal punto di vista della trama e che del tratteggio psicologico dei personaggi, in cui i protagonisti vivono con la massima intensità emotiva ogni vicenda in cui sono coinvolti. Ho iniziato a sviluppare l’amore per la scrittura già a partire dalle scuole elementari, accantonato nel corso degli anni in virtù di diverse scelte formative e professionali ma riscoperto con piacere durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia. Visto l’attuale grande successo in termini di lettura delle fanfiction (di cui, ammetto, sono io stessa una grande consumatrice!) sulle piattaforme online EFP e Wattpad, ho preso “in prestito” nomi e alcuni tratti caratteristici dei personaggi di uno dei manga più famosi e longevi esistenti così da garantire una sicura visibilità ai miei lavori, pubblicando prima “Stay – Tutto quello che non ti ho detto” e in seguito “Red Camellia” su entrambi i portali sopracitati editando successivamente entrambe le opere in versione originale. A partire da Agosto 2024 ho iniziato a promuovere il mio lavoro anche su Instagram collaborando con un’illustratrice professionista.
• Che argomento tratta il tuo libro, c’è un aneddoto legato alla scelta del titolo?
Il libro narra della storia d’amore tra Damien e Sloane, vicini di casa e grandissimi amici legati da un rapporto intimo e profondo che pian piano si evolve in qualcosa di più. Il loro però non è un lieto fine già scritto, perché dovranno vedersela – e non solo loro – con le trame della spregiudicata Raven, disposta a tutto pur di conquistare il cuore dell’intrigante Damien. La prima parte del titolo, “Stay”, richiama l’omonima canzone della cantante italiana Elisa, il cui testo a mio parere riflette molto bene un ipotetico dialogo tra i protagonisti. La seconda parte, invece, “Tutto quello che non ti ho detto”, è un rimando sia ai sentimenti reciproci a lungo inespressi dei protagonisti sia ai segreti attorno a cui ruota tutta la trama.
• Quali sono state le circostante che ti hanno portato alla sua creazione?
Ho sempre voluto scrivere un romanzo, così durante il lockdown ho approfittato del tempo trascorso in casa per mettere nero su bianco le mie idee.
• C’è una componente autobiografica che predomina/si nasconde nella storia?
Certamente sì. Le protagoniste delle mie opere hanno molto di me nella caratterizzazione del personaggio, e gran parte delle ambientazioni, così come alcuni eventi, sono liberamente o direttamente ispirati rispettivamente ai miei viaggi e alle mie esperienze.
• Al di là di una morale, questa storia cerca di connettersi al lettore per trasmettere quale messaggio?
Potrà forse sembrare scontato, ma in primo luogo quanto l’amicizia, l’intesa e la condivisione di passioni e interessi sia fondamentale per costruire una relazione sentimentale duratura e in grado di resistere se messa alla prova. Per quanto bello e tenebroso possa essere Damien, non è per questo che Sloane resta colpita da lui, come spesso invece si legge o si vede ultimamente in TV. In secondo luogo, il fatto che, sebbene per qualcuno possa sembrare inconcepibile, esistano davvero persone che per invidia o gelosia non sono capaci di vivere la propria vita se non passando ogni minuto a cercare di rovinare quella degli altri con ogni mezzo a loro disposizione. Fortunatamente, nonostante tutti gli errori che possano commettere, le persone che tengono davvero a noi, che siano familiari o veri amici, prima o poi verranno sempre in nostro soccorso nel momento del bisogno.
• Hai incontrato delle resistenze, anche di natura personale, nella scrittura del racconto, se si ci spieghi quali e perché?
Sono perfezionista di natura, perciò sono il mio peggior nemico mentre scrivo! Mi è capitato molte volte di passare ore e ore su una sola frase per fare sì che risultasse in linea con ciò che avevo intenzione di trasmettere.
• Ci sono tematiche sociali che si intrecciano nella trama del racconto? Ti va di parlarcene?
No, il romanzo non affronta tematiche sociali.
• Quanto credi sia importante l’apporto letterario e artistico per sostenere e affrontare tematiche sociali?
Moltissimo, da secoli la letteratura e l’arte in ogni sua forma sono i principali veicoli di messaggi importanti. Credo non esista mezzo più potente.
• Ambisci a qualche riconoscimento particolare per la tua professione di autore? Qual è la meta che speri di raggiungere, se c’è.
Sono ancora all’inizio di questo percorso, ma mi piacerebbe che diventasse la mia principale occupazione. Il mio sogno segreto, inoltre, è quello di vedere i miei libri diventare fonte di ispirazione per un film o una serie TV.
• Scrivere è un percorso innanzitutto emotivo, quali sono stati i momenti più intensi legati alla scrittura dei tuoi libri, e perché?
Il mio obiettivo principale è fare in modo che il lettore sia coinvolto al cento percento in prima persona nel corso di tutta la narrazione, e questo accade anche a me mentre scrivo. Di conseguenza, i momenti più intensi da vivere per i protagonisti sono i medesimi per me come autrice!
• Credi che la lettura oggi stia subendo una trasformazione? Se sì in che ambito.
Da amante in generale delle opere in cartaceo, trovo comunque che la diffusione del digitale sia un’ottima soluzione per far avvicinare molte più persone alla lettura, il che può favorire l’apprezzamento di generi letterari finora sottovalutati o, al contrario, considerati “elitari”.
• Nella tua professione di autore ritieni sia più determinante, per ottenere risultati, l’impegno e lo studio o semplicemente il talento e la passione?
Credo siano importantissimi entrambi in egual misura. Come in qualsiasi altro ambito lavorativo, il talento e la passione hanno bisogno di un adeguato supporto da parte di esperienza e competenza.
• Qual è la domanda che speravi ti ponessero e non ti hanno mai fatto sul libro?
Non ci ho mai pensato, a essere sincera! Forse la prima di questa intervista, la genesi del titolo.
S. Glass ci ha aperto le porte di una narrazione fatta di emozioni forti, battiti trattenuti e segreti che aspettano di essere svelati. Stay – Tutto quello che non ti ho detto è molto più di una semplice storia d’amore: è un invito a credere nei legami veri, a lottare per ciò che conta, e a non sottovalutare mai il potere delle parole, nemmeno di quelle che restano in silenzio troppo a lungo.
Le interviste agli autori di Edizioni Other Souls continua a regalarci voci intense e autentiche. Perché dietro ogni libro, c’è sempre qualcosa che non è stato ancora detto. Ma che vale assolutamente la pena ascoltare.
