Il 6 febbraio 1952 Elizabeth Alexandra Mary Windsor divenne Elizabeth II ed è oggi la sovrana più longeva di sempre.
Quel giorno la vita di Elizabeth accelerò improvvisamente, proiettandola verso un futuro che sapeva certo, ma pensava molto lontano.
«È morto il re, viva la regina!»
Fu questo che le dissero quel giorno, mentre si trovava in Kenia con il marito per una visita ufficiale. Aveva 25 anni, era lontana da casa, aveva appena perso il suo adorato padre, aveva con sé un giovane e ambizioso marito che da quel momento avrebbe dovuto accettare di stare un passo indietro rispetto a lei, come esige l’etichetta di corte. La Regina asciugò le lacrime, drizzò le spalle e tornò in patria per assumere il ruolo e le responsabilità che l’abdicazione dello zio nel 1936 aveva scaraventato nella sua vita.
Quando le chiesero con che nome avrebbe voluto regnare, rispose: «Con il mio, naturalmente.»
Non era nata come erede al trono ma come “erede presuntiva” in quanto figlia femmina che sarebbe stata scavalcata, in linea di successione, da un eventuale fratello maschio, o anche da un cugino. Per questo non era stata preparata fin da piccola per essere Sovrana. Forse, se solo avessero sospettato che avrebbe un giorno indossato la corona, i suoi genitori non avrebbero scelto per lei lo stesso nome di Elizabeth I, la “Regina Vergine”, quella che molti consideravano un’usurpatrice e che fece decapitare la sorella per tradimento.

Credit: Erna Corsi
L’incoronazione
Elizabeth II fu incoronata nell’abbazia di Westminster il 2 giugno 1953, dove solo sei anni prima aveva sposato il Principe Filippo Mountbatten. L’evento venne ripreso e trasmesso in trentasei lingue diverse dai settecentocinquanta giornalisti presenti; l’immagine di Elizabeth raggiunse venti milioni di persone nel mondo.
Oggi il suo regno l’ha già festeggiata per il giubileo d’argento (1977), d’oro (2002) e di diamante (2012).
Ha avuto 4 figli e 14 primi ministri, da Winston Churchill a Boris Johnson: non potremo mai sapere a quale dei due gruppi abbia dedicato più tempo, perché ha sempre onorato l’impegno preso con il suo popolo anche a scapito della sua vita privata, cosa che la famiglia non ha mai mancato di farle notare. Sicuramente Re Giorgio VI, suo padre, non ha mai dovuto subire questo genere di rimostranze.

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Tre Regine
Dedicarsi completamente al suo Paese in fondo era quello che aveva fatto anche la sua omonima predecessora: non prese mai marito perché dichiarò di essere sposata con l’Inghilterra. Elizabeth dimostra ancora di avere la sua stessa tempra e lungimiranza, e forse il suo nome fu davvero designato dal destino.
Le due Elizabeth e la regina Vittoria hanno donato al loro Paese periodi floridi e illuminati, anni di pace e di libertà. Oggi grazie a una nuova legge, la nipotina della regina manterrà la sua posizione nella linea di successione, a prescindere da quanti parenti maschi nasceranno dopo di lei.
God save the Queen!

Credit: Erna Corsi