La ex first lady aveva dimostrato più volte il suo interesse per la cultura dell’alimentazione, soprattutto infantile, e ora ne parla tramite una serie tv
Waffles e Mochi sono due pupazzetti (uno è dotato del dono della parola, l’altro no ma si fa intendere lo stesso) che vivono nella Terra del Cibo Congelato, dove esistono solo gelati e cubetti di ghiaccio. Decidono di fuggire per conoscere il mondo e imparare a cucinare, e in questo loro viaggio verso la libertà e la conoscenza si ritrovano in un supermercato, pieno di cibi freschi e saporiti. La proprietaria del supermercato? Michelle Obama, che sul tetto della palazzina ha allestito un orto. Insieme a chef professionisti e ad altri ospiti che compariranno in alcune puntate (come l’attrice Katie Leclerc e il rapper Common), Waffles e Mochi guideranno i piccoli telespettatori a conoscere tanti luoghi del mondo con, i loro prodotti e piatti tipici.
È questo il concept di Waffles + Mochi, la nuova serie in 10 puntate da circa mezz’ora ciascuna, disponibile su Netflix a partire da martedì. Michelle Obama ha annunciato sui social e promosso con entusiasmo questa sua prima incursione nel mondo della tv.
Quando sento il bisogno di coccolarmi, vado sul sicuro con pollo fritto e riso rosso. Una forchettata basta a riportarmi indietro nel tempo, ai piatti di mia madre e al nostro tavolo della cucina, nella zona sud di Chicago. Concludo con un po’ di red velvet cake e sono in paradiso. […] Se vuoi aiutare i bambini a prendere buone abitudini, non puoi fargli la predica sull’alimentazione salutare o sproloquiare sulla necessità di mangiare le verdure. Devi incontrare i bambini sul loro terreno, non pretendere che vengano loro da te. Il che significa offrire qualcosa con cui divertirsi, qualcosa che sia pieno di scherzi, di meraviglia, di personaggi con cui interagire. Qui è dove entrano in gioco Waffles e Mochi.
Michelle Obama, in un’intervista a “Entertainment Weekly”

Un viaggio fra tradizioni culinarie e inclusività
Le storie di Waffles e Mochi sono piacevoli e variegate, ogni episodio segue una linea tematica ma può spaziare verso altri argomenti, con l’intervento di cuochi specializzati nell’una o nell’altra tradizione: fra i piatti proposti ci sono la pizza, il gazpacho, il sushi. Di nessuna ricetta vengono spiegate in dettaglio le dosi degli ingredienti o le modalità di cottura, come si farebbe in un normale programma di cucina: piuttosto si cerca di stimolare la curiosità dei bambini e, tra un frutto e un impasto, si forniscono loro anche pillole di conoscenza su temi legati all’inclusività e alla tolleranza.
I burattinai che muovono Waffles e Mochi sono Michelle Zamora e Russ Walko; la realizzazione della serie è stata affidata a Erika Thormahlen e a Jeremy Konner per conto di Higher Ground, la società fondata dai coniugi Obama in partnership con Netflix, che di recente ha annunciato molti altri progetti tra cui Exit West, dal best-seller dell’autore pakistano Mohsin Hamid; un biopic su Tenzing Norgay, primo sherpa a raggiungere la vetta dell’Everest; una docu-serie dedicata ai parchi naturali del mondo; e Firekeeper’s Daughter, dal romanzo di Angeline Boulleyuna, un thriller con protagonista una giovane nativa americana.