La moda piange la perdita di Vivienne Westwood, icona di stile e grande firma sulle passerelle di tutto il mondo.
Questa indiscussa regina dell’universo creativo dietro le passerelle è stata una vera e propria artista, creatrice di uno stile che, a partire dagli anni Settanta, si indossa ancora oggi.
Vivienne Westwood, la moda Punk
Da sempre, i capi di Vivienne Westwood non sono soltanto abiti ma autentiche dichiarazioni. La moda è arte, e l’arte è la capacità di trasmettere un messaggio utilizzando una lingua che non è quella convenzionale. Ogni artista è creatore di un proprio linguaggio, e questa eccentrica regina ha saputo sempre come dire la propria.
Questo è vero fin dagli anni Settanta, quando con Malcom McLaren, il suo secondo marito, apre il suo negozio Leti t Rock. Curve marcate, cravattini in pelle e un messaggio liberatorio per chi, nei propri panni, proprio non ci si ritrova. Una moda adatta al genere musicale Punk, nato proprio in quegli anni, che nelle creazioni di Vivienne, trova un nuovo modo di raccontarsi e farsi conoscere.
Vivienne prende spunti dal passato, lo rielabora nel futuro che verrà. Questa audacia, nella moda, paga. E il suo nome inizia a viaggiare, la sua figura si concretizza sempre di più nel panorama del fashion.
L’impegno sociale
È questo il caso di dire che sì, l’abito fa il monaco, e che indossare una creazione di Vivienne Westwood vuol dire trasparenza, essere fedele a un ideale e portarlo avanti.
È questo il caso della collezione Propaganda, Liberty, Active Resistance, delle t-shirt con gli slogan a favore dell’ecologia, dei diritti, della libertà.
Vivienne Westwood è sempre stata tanto geniale quanto ribelle, scevra di ogni timore quando si è trattato di esporre la propria opinione su temi caldi quali, per esempio, quelli riguardanti i diritti civili.
Scandali e onorificenze per Vivienne Westwood
Le collezioni presentate da Vivienne Westwood hanno sempre dettato quel misto di scandalo e meraviglia, rivoluzionarie nel modo di presentare la femminilità e la donna, audaci quando si è trattato di restituire alle curve femminili la loro dimensione ma anche determinate quando ha dato corpo alla sua eco-guerriera.
Per tanto ardore, altrettanti sono i meriti che le hanno attribuito, tra cui due regali onorificenze: quella di Ufficiale dell’Impero Britannico nel 2005, e l’anno dopo di Dama di Commenda dell’Impero Britannico.
Un coraggio da emulare
Creare vuol dire essere liberi, lasciar parlare ciò che si ha dentro. Presentarlo al mondo e mostrare a tutti la propria visione, è un atto di coraggio che, in questo caso, la Westwood ha sempre avuto da vendere. Anticonformista, eclettica e mutevole, lascia un vuoto artistico immenso e un messaggio potente: vivi intensamente la vita, sempre.
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