Nel Book Lovers Day, anche i cosiddetti topi di biblioteca spuntano da dietro gli scaffali e si mettono davanti alle tastiere per raccontare sui social la loro lettura del momento, un acquisto recente o l’ultima delusione letteraria.
Il 9 agosto su tutti i social è un fiorire di post pieni di copertine nuovissime come di pagine consumate, sottolineate e segnate da orecchie e post-it. Non mancano neanche gli schermi degli eReader o gli screenshot di chi legge da cellulare o da tablet. Ogni condivisione ha un solo scopo: festeggiare e condividere l’amore per i libri.
Book Lovers Day, come nasce?
In realtà, non si conosce l’origine della celebrazione. L’ufficializzazione di una data comune per tutto il mondo è avvenuta solo nel 2012. Lo scopo? Come per tutte le giornate internazionali è quello di sensibilizzare e far parlare l’opinione pubblica di un determinato argomento. E per i book addicted cosa può esserci di meglio di un giorno dedicato a loro, che passano tutto il tempo tra le pagine di un volume, alla scoperta di mondi e storie sempre nuovi?
Il Book Lovers Day vuole onorare il valore della lettura, incoraggiando i lettori più o meno forti a dedicarsi a una nuovi libri o a riscoprire opere del passato.
Il Book Lovers Day, però, non è l’unica festa che vede i libri e le storie come protagonisti: l’Unesco ogni 23 aprile ricorda la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (World Book and Copyright Day o anche International Day of the Book). Non è una data scelta in maniera casuale: il 23 aprile è il giorno in cui morirono diversi autori imprescindibili della letteratura mondiale come Shakespeare, de Cervantes e de la Vega.
In Italia, invece, la Giornata nazionale per la promozione della lettura è il 24 marzo.
Come festeggiare il Book lovers Day?
Nel Book lovers day, oltre ai libri, alle storie e alle piccole manie che ogni lettore ha, si celebrano anche i luoghi in cui ogni appassionato vorrebbe trascorrere il suo tempo: le biblioteche e le librerie con centinaia, migliaia di volumi a disposizione. Sì, perché anche il contesto è importante per chi oggi festeggia, quasi quanto l’arte di perdersi in un buon libro.
Oggi più che mai non sarebbe bello perdersi nella celebre Libreria Acqua alta di Venezia, una delle più istagrammate del mondo? Oppure nella Libreria Lelo di Porto, proprio quella in cui hanno girato alcune scene di Harry Potter e in cui si riforniva Rowling quando abitava in città. O, ancora, nella Shakespeare and Company a Parigi, davanti a Notre Dame, un altro luogo davvero magico.
Se poi si pensa alle biblioteche, film e social hanno fatto sospirare davanti a chilometri di scaffali ogni lettore incallito. La biblioteca di Alessandria d’Egitto, la più celebre del mondo ricostruita da qualche anno, ma anche la Trinity College Old Library di Dublino, perfetta ambientazione per una saga fantasy, dove sono conservati alcuni dei volumi più rari e introvabili del mondo. O la Admont Abbey Library ad Admont in Austria, che dal 1776 conserva il record come biblioteca più grande del mondo oppure la piccolissima ma incredibile Barefoot Bookseller sull’atollo Baa alle Maldive, dove un librario a piedi nudi accompagna i clienti del resort verso questa piccola capanna-libreria unica nel suo genere.
In un mondo caotico e rumoroso, il Book Lovers Day sembra fatto appositamente per ricordare a tutti l’importanza di rallentare e di godersi i piaceri semplici, come quello della lettura.