Vince i The World’s 50 Best Hotels. Altri cinque alberghi italiani entrano in classifica, ma la vera novità è la classifica stessa
The World’s 50 Best Hotels a Londra hanno incoronato un vincitore ed è italiano, il Villa Passalacqua, sul Lago di Como. Ma la lista della prima The World’s 50 Best Hotels è ricca di sorprese e di luoghi meravigliosi. Una Top 50 che va alla scoperta dei migliori hotel del mondo, cinque dei quali nel nostro Paese, e che promette di rivoluzionare il mondo dei viaggi (di lusso). Perché se la classifica dei The World’s 50 Best Restaurants ha segnato il nostro gusto nella cucina e una nuova categoria di viaggiatori gourmet, la nuova classifica dedicata agli alberghi potrebbe fare lo stesso, individuando mete, progetti architettonici e nuovi place to be.
Villa Passalacqua: il migliore del mondo
Ha aperto a giugno 2022 e da allora ne parlano tutti (noi ne abbiamo parlato qui). Finito sulle pagine delle riviste di moda e di design, la villa è sembrata da subito un gioiello d’eccellenza. Costruita su un terreno originariamente di proprietà di Papa Innocenzo XI, Villa Passalacqua fu progettata alla fine del ‘700. Da subito la villa divenne luogo di ritrovo per innumerevoli personalità dell’epoca, accogliendo da Napoleone Bonaparte a Winston Churchill. Nel 1829 il compositore Vincenzo Bellini ne fece la sua dimora e qui scrisse due fra le sue opere più famose, La Norma e La Sonnambula.

Dopo anni di restauri con maestranze locali, è tornato alla vita grazie al progetto della famiglia comasca dei De Santis, imprenditori alberghieri e già proprietari del Grand Hotel Tremezzo, 4 splendide suite distribuite tra tre diversi edifici, la Spa che offre in esclusiva trattamenti Barbara Sturm, giardini terrazzati che affacciano sul lago, costellati da fontane, alberi secolari, e passaggi segreti, solarium che si affaccia sulla piscina in collaborazione con JJ Martin, il primo progetto di interior design del brand milanese. A partire da € 1.500 a notte per due persone in camera B&B, tasse escluse.
Firenze, Venezia, Positano, Puglia
Oltre al titolo di miglior hotel del mondo si guadagna anche quello di Miglior Hotel in Europa. A seguire nella classifica, dopo Hong Kong, Bangkok (città molto rappresentata nella classifica) arrivano al 9° posto il Four Seasons di Firenze, l’Aman Venice a Venezia al 14°, Le Sirenuse a Positano al 20° e Borgo Egnazia in Puglia al 21° posto. Come per le classifiche gemelle, anche esistono poi anche diversi premi, come il Lavazza One To Watch Award, che è stato assegnato a The Lodge at Blue Sky nello Utah per un progetto avveniristico riguardo ai viaggi sostenibili.
Che cosa cambierà nel settore
La prima edizione di questa nuova lista globale di hotel segna una vera novità. The World’s 50 Best Restaurant è la classifica più influente che ogni anno, dal 2002, premia i migliori ristoranti del mondo e decretando vere e proprie tendenze globali. Per anni la 50 Best ha individuato il ristorante “migliore” del mondo, o meglio quello con la maggiore influenza nella scena gastronomica mondiale, quello che dettava la tendenza. El Bulli è stato sul podio più alto per cinque anni, e la cucina molecolare è stata infatti una rivoluzione gastronomica globale che ha rinnovato il modo in cui cuciniamo ancora oggi, il Noma idem, cinque anni di vittorie, e di un movimento che ha trascinato con sé la rivincita delle cucine regionali e dei prodotti tipici locali, anche i più negletti, cambiando il cosa mangiamo, dal Cile all’India.
La loro egemonia è stata culturale prima che un banale riconoscimento di qualità e quelle vittorie hanno significato evoluzione gastronomica per tutti, ma anche economia per interi territori. C’è chi ha cambiato le sorti del mondo, come loro, c’è chi con la propria vittoria o anche solo un piazzamento in classifica, genera però un effetto positivo a livello locale. Anche solo la presenza nella lista significa una pioggia di prenotazioni di globe trotter gourmet che seguono la classifica molto più che la Guida Michelin. Dal 2009 la classifica dei The World’s 50 Best Bar ha fatto lo stesso con i cocktail bar, esplodendo in notorietà e influenza negli ultimi anni. Nel 2023 arriva la lista dei migliori hotel, votata da un panel di 580 travel expert, che diventerà il nuovo place to be per gli hotel di tutto il mondo, e un nuovo lusso da collezionare per i viaggiatori in cerca di esperienze. Per un anno, ecco i 50 posti imperdibili dove dormire, almeno una notte.
La lista completa
- Passalacqua, Moltrasio – Lago di Como
- Rosewood Hong Kong, Hong Kong
- Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River, Bangkok
- The Upper House, Hong Kong
- Aman Tokyo, Tokyo
- La Mamounia, Marrakech
- Soneva Fushi, Maldives
- One&Only Mandarina, Puerto Vallarta
- Four Seasons Firenze, Firenze
- Mandarin Oriental Bangkok, Bangkok
- Capella Bangkok, Bangkok
- The Calile, Brisbane
- Chablé Yucatán, Chocholá
- Aman Venice, Venezia
- Singita Lodges – Kruger National Park, Kruger National Park
- Claridge’s Londra
- Raffles Singapore, Singapore
- Nihi Sumba, Wanokaka
- Hotel Esencia, Tulum
- Le Sirenuse, Positano
- Borgo Egnazia, Savelletri
- The Connaught, Londra
- Royal Mansour, Marrakech
- Four Seasons Madrid, Madrid
- Aman New York ,New York
- The Maybourne Riviera, Roquebrune-Cap-Martin
- Rosewood São Paulo, San Paolo
- Capella Singapore, Singapore
- Le Bristol Parigi
- Park Hyatt Kyoto, Kyoto
- La Réserve Paris
- Gleneagles, Auchterarder
- Hotel Du Cap-Eden-Roc, Antibes
- Cheval Blanc, Parigi
- Four Seasons Astir Palace, Atene
- Soneva Jani, Maldive
- The Newt, Bruto
- Amangalla, Galle
- Hoshinoya Tokyo, Tokyo
- Desa Potato Head, Seminyak
- Eden Rock, St. Barths
- The Siam, Bangkok
- Badrutt’s Palace, St. Moritz
- Atlantis The Royal, Dubai
- The Oberoi Amarvilas, Agra
- NoMad London, Londra
- The Savoy, Londra
- Equinox New York, New York
- Six Senses Ibiza, Portinatx
- Hôtel de Crillon, Parigi
fonte articolo: vanityfair.it