Viaggiare è una passione, per molti un sogno, per altri è vita. Viaggiare vuol dire conoscere, esplorare, scoprire, emozionarsi…vivere! E senza dubbio, tra le esperienze che maggiormente ci riportano alla dimensione del viaggio, c’è la lettura! Perchè leggere ci permette di entrare in contatto con nuovi mondi e realtà mai prima esplorate! Sia che si tratti di itinerari geografici piuttosto che di universi paralleli o di spazi interiori. I libri possono anche essere l’occasione per spingerci a partire alla scoperta di luoghi bellissimi. Che ancora non abbiamo visto o di cui ignoriamo persino l’esistenza o il fascino. Ma quali sono i viaggi più belli del mondo suggeriti dalla letteratura? Scopriamolo insieme.
Libri che ci invitano ai viaggi più belli del mondo
I libri hanno il potere di farci fare i viaggi più belli del mondo persino indietro o avanti nel tempo. In epoche remote o in un futuro post apocalittico. Ma hanno anche la capacità di sollecitarci a raggiungere nuove mete e illustrarcele. Ci sono viaggi, tra i più belli del mondo. suggeriti proprio dalla letteratura. Eccone alcuni!
Un Paese Bruciato dal Sole, l’Australia di Bill Bryson
Ironico, curioso e brillante. Bryson vi porterà in lungo e in largo attraverso l’isola più grande al mondo e le sue mille peculiarità e stranezze, tra hippi e surfisti alla ricerca dell’onda perfetta. Tra la terra rossa dell’Ayers Rock e le meraviglie della grande barriera corallina. Per ridere e viaggiare con la fantasia.
Una birra a Kathmandù di Massimo Rossi
Un altro esempio di letteratura di viaggio made in Italy per andare dritti dritti sulle vette dell’Himalaya, il tetto del mondo al cospetto degli dei. Un reportage di viaggio per immergersi tra le mille sfumature del Nepal odierno. Tra fricchettoni postmoderni che si rifugiano in questa terra, sadhu, viaggi in tuk tuk, templi induisti e buddisti, e tutti quei dettagli che rendono ogni viaggio (e questo paese) un’esperienza unica.
Un Indovino Mi Disse di Tiziano Terzani
Uno dei libri per fare viaggi più belli del mondo, un racconto autobiografico per partire alla scoperta della magia dell’Asia di indovino in indovino. La storia inizia nel 1976 quando un indovino cinese disse a Tiziano Terzani che nel 1993 non avrebbe dovuto prendere nessun aereo altrimenti avrebbe corso il rischio di morire. Egli all’epoca lavorava come corrispondente dall’Asia per un giornale tedesco e decise quindi che quell’anno sarebbe tornato in Europa senza prendere aerei. Dedicando il proprio tempo a studiare da un punto di vista giornalistico l’importanza della figura di astrologi e indovini in Asia.
Latinoamericana di Ernesto Che Guevara
Il diario del grande Ernesto Che Guevara che, ancora studente di medicina, insieme all’amico e compagno Alberto Granado sale a bordo della famosa motocicletta “Poderosa” per imbattersi in sette mesi di pura vita e avventura attraversando l’America Latina. Una delle opere più celebri del Che che fa venire voglia di partire immediatamente.
Tre Tazze di tè di Greg Mortenson
Uno di quei libri per altri viaggi più belli del mondo con cuore e mente. Tre tazze di tè racconta la storia di Greg, uno scalatore americano che durante uno dei suoi viaggi in Pakistan nel tentativo di scalare la vetta del monte K2 è vittima di un malore. E trascorre varie settimane in un villaggio coccolato dalle cure della gente locale. Per dimostrare la propria riconoscenza, Greg promette di tornare e costruire una scuola. E visto che ogni promessa è debito, Greg sconvolgerà la propria vita per mantenere la propria parola… e non solo.
Sulla Strada di Jack Kerouac
Il viaggio attraverso gli Usa più famoso di sempre. Senza una meta precisa ma con al volante la più ispirata voce della beat generation. Kerouac e il compagno di strada che tutti vorremmo avere, l’indimenticabile e folle Dean Moriarty. Sulla strada, per qualsiasi sincero viaggiatore è davvero una lettura obbligatoria, almeno una volta nella vita.
Nelle Terre Estreme di Jon Krakauer
Un viaggio solitario nella natura selvaggia del Grande Nord. Ma, allo stesso tempo, un viaggio nella propria anima, per ritrovare l’appartenenza al mondo. La storia vera di questo viaggiatore realmente esistito, Chris McCandless, è stata ricostruita dapprima in questo bel libro. E poi trasformata in film da Sean Penn con Into the Wilde.