Il 28 e il 29 gennaio, la città si riempirà di musica a tutte le ore e in ogni luogo. Originale è la kermesse Unexeped jazz, prodotta dal Comune di Bergamo e dal TTB (Teatro Tascabile Bergamo) per il secondo week-end dell’anno come Capitale della Cultura.
Unexpected Jazz, una rassegna a sorpresa
Bergamo ama il jazz e nell’attesa del festival annuale che si tiene in primavera, che quest’anno vanta un programma notevole, e dopo aver goduto della rassegna al Gavazzeni di Seriate, la popolazione può partecipare a un evento decisamente insolito.
Tre concerti al giorno in luoghi e a orari imprevisti, animeranno saloni dalle architetture e dalle decorazioni spettacolari, troppo spesso chiuse al pubblico o date per scontate e mai ammirate a dovere. La felice idea dell’organizzazione, infatti, è stata di unire lo spettacolo musicale a una breve, ma appassionante introduzione sulla peculiare storia dei luoghi in cui i concerti saranno ospitati.
L’Unexpected jazz di sabato 28 gennaio
Gli ospiti del primo giorno della rassegna sono noti agli amanti del genere.
Fausto Beccalossi alla fisarmonica e Giulio Corini al contrabbasso, da anni portano avanti una rilettura della tradizione musicale di diverse popolazioni, integrandola nel loro repertorio “world-jazz” assieme a brani propri, per una performance coinvolgente dall’approccio contemporaneo.
A raccontare storia e curiosità sulla Sala degli Specchi, il prestigioso spazio ottocentesco di Palazzo Frizzoni che ospiterà il concerto delle guide d’eccezione: Nadia Ghisalberti, l’assessora alla Cultura e il professore Giovanni Carullo.
(Sala degli Specchi, Palazzo Frizzoni – piazza Matteotti 24, Bergamo, 28 gennaio, dalle ore 11:00).
L’armonica di Max De Aloe, accompagnata dal piano Rhodes di Francesco Chebat propongono una selezione contemporanea di standard e originali, sospesi tra jazz e musica elettronica.
La straordinaria location scelta è una vera gemma dell’architettura degli Anni Venti, la sala Liberty di Intesa Sanpaolo, e gli spettatori potranno godere della breve introduzione di Giulia Toso.
(Banca Intesa Sanpaolo – piazza Vittorio Veneto 8, Bergamo, 28 gennaio, dalle ore 16:30).
Marco Pasinetti e Guido Bombardieri, in occasione dell’appena concluso centenario alla nascita di Charles Mingus, hanno inciso l’album Self Portrait in Two Colors. Il loro concerto propone infatti un repertorio interamente basato sulla musica del compositore americano, presentata con un arrangiamento del tutto nuovo per sax e chitarra elettrica.
A ospitare la loro esibizione è l’Ex Albergo Diurno nato come rifugio antiaereo e diventato bagno pubblico e luogo d’incontro molto in voga in città nel Secondo Dopoguerra.
(Ex Diurno – Piazza Dante Alighieri, Bergamo, 28 gennaio, dalle ore 18:30)
L’Unexpected jazz di domenica 29 gennaio
Adalberto e Andrea Ferrari, fratelli e virtuosi polistrumentisti di fiati, intrecciano temi e improvvisazioni in un racconto musicale che attraversa tutte le epoche. Discendenti di artigiani del legno fanno delle radici e degli studi che li caratterizzano una materia viva che origina una lettura anticonvenzionale di ogni brano affrontato.
Il luogo ospitante, in questo caso, è la chiesa del Monastero Matris Domini, con i suoi affascinanti stucchi secenteschi e, in seguito al concerto, sarà possibile visitare il museo omonimo.
(Chiesa del Monastero Matris Domini – via Locatelli 77, Bergamo, 29 gennaio dalle ore 11:00).
Ermanno Novali al piano e Virginia Sutera al violino da tempo si sono incamminati sulla via dell’improvvisazione estemporanea e della composizione istantanea come base della propria musica. L’approfondimento delle potenzialità dei rispettivi strumenti che esula dalle definizioni di stile, fa improntare le loro esibizioni sul “qui ed ora”.
A ospitarli, la chiesa del Monastero di san Benedetto, ricca di dipinti e affreschi.
(Chiesa del Monastero di San Benedetto – via Sant’Alessandro 51, Bergamo, 29 gennaio, dalle ore 16:30)
Massimiliano Milesi al sax tenore e Giacomo Papetti al basso elettrico propongono Dimidiam, un originale, che è un viaggio tra la canzone tradizionale e i luoghi esotici e in parte sconosciuti. Tutto ciò si fonde in composizioni originali, arrangiamenti estemporanei, interazioni improvvisate in cui i ruoli e i suoni si modificano a creare un vero spettacolo di jazz contemporaneo.
La sede scelta per loro è Palazzo Uffici, un interessante esempio di architettura civica e storica, che abbraccai due secoli l’Ottocento e il Novecento. Guida d’eccezione sarà Giacomo Angeloni, l’assessore ai Servizi demografici e sportello polifunzionale.
(Sportello Polifunzionale del Comune di Bergamo, Palazzo Uffici – piazza Matteotti 3, Bergamo, 29 gennaio, dalle ore 18:00).
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