La serie thriller con Lino Guanciale è forse una delle serie crime italiane più originali degli ultimi anni
arebbe facile descrivere Un’estate fa come un semplice thriller ma saremmo ingiusti, visto che Sky Original e Fabula Pictures hanno messo a punto un intreccio vincente sia per la struttura narrativa che per un’intuizione particolarmente riuscita: permettere al protagonista di saltare attraverso due piani temporali per far luce sul misterioso omicidio di un’amica dei tempi dell’adolescenza. Un’estate fa, dal 6 ottobre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, si divide, infatti, tra il tempo presente, quello in cui Elio è un affermato avvocato sposato e con prole, e il 1990, anno in cui Elio è un adolescente di belle speranze in vacanza con i suoi amici. Le cose per Elio cominciano a cambiare quando Arianna (la bravissima Antonia Fotaras), la ragazza di cui era innamorato, a un certo punto scompare, portando gli investigatori a credere che il suo sia un allontanamento volontario. Al tempo presente, però, viene ritrovato il suo corpo all’interno di un’autovettura sepolta sul fondo del mare, con una fede – non sua – al dito e un’unica grande domanda: chi è stato a farla fuori?
L’Elio del presente, interpretato da un Lino Guanciale perfetto nel restituirne il tormento e l’angoscia, se lo chiede in continuazione, ma proprio non riesce a ricordare quanto successo al momento della scomparsa avvenuta trentatré anni prima per colpa di certi mal di testa che gli trapanano il cervello e gli impediscono di mettere a fuoco le cose. Tutta cambia, però, a seguito di un piccolo incidente con la macchina che catapulta Elio di colpo in quell’estate. Non si tratta, tuttavia, di un semplice flashback, visto che, a rivivere i momenti passati con gli amici e la stessa Arianna, è l’Elio del presente, certo di poter fare qualcosa per impedire alla ragazza di essere uccisa. Via via che i salti nel tempo si fanno più frequenti, Elio cerca un modo per capire chi sia il killer per anticiparne le mosse, scoprendo da vicino un gruppo di amici e di conoscenti non poi così allineati e complici come pensava che fossero. Attraverso questo sapiente gioco di rimandi e a un contrasto che vede un presente grigio e freddo e un passato aranciato e variopinto, condito dai falò sulla spiaggia e dalle sfide al calciobalilla, Un’estate fa è forse una delle serie crime italiane più originali degli ultimi anni.
La sceneggiatura firmata da Valerio Cilio, Federico Favot, Michele Alberico e Massimo Bacchini, la regia di Davide Marengo e Marta Savina e un cast ricchissimo che va da Guanciale al giovane e talentuoso Filippo Scotti, perfetto nel restituire l’innocenza e l’estraneità di un ragazzo costretto a confrontarsi con qualcosa di più grande di lui, rendono Un’estate fa un thriller transgenerazionale che gioca con la nostalgia – pensiamo alla playlist anni Novanta curata da Valerio Errico e da Marco De Angelis che vede, tra le altre, Bette Davis Eyes, Take on me ed Enjoy the Silence oltre alla canzone di Franco Califano che dà il titolo alla serie e che viene reinterpretata per l’occasione da Francesca Michielin – e con un dubbio costante che accompagna lo spettatore dall’inizio alla fine: quello di Elio è un sogno o sta diventando pazzo? Per scoprirlo, non resta che addentrarsi in questa serie dal cast stellare – tra gli altri, troviamo Claudia Pandolfi, Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Eleonora Giovanardi e Massimo Dapporto – capace di tenere incollati dall’inizio alla fine. Un’estate fa è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Fabula Pictures.
fonte articolo: vanityfair.it