Sempre meno puntate separano gli spettatori dalla conclusione di The Last of Us, la serie HBO tratta dall’omonimo videogioco firmato Nougthy Dog che dal 2013 ha rivoluzionato del tutto l’arte dello storytelling nel mondo dei gamers.
La sesta puntata, dal titolo Kin, vede avvicendarsi le stagioni. Sono passati già tre mesi da quando Ellie ha cercato di guarire, senza successo, il piccolo Sam; tre mesi in cui, nonostante le affermazioni di Joel su un futuro che non prevede la ragazzina, il rapporto tra lui ed Ellie cresce e cementifica.
Attenzione, l’articolo presenta spoiler!

Il sesto episodio di The Last of Us
Quand’è che si diventa famiglia? Non è qualcosa di cui è possibile rendersi conto, non c’è nessun accordo siglato o momento in cui si stabilisce che sì, si è in due ma si resta insieme. Si tratta, qui, di scelte la cui consapevolezza è qualcosa di acquisito nel tempo.
A inizio episodio, Ellie chiede a Joel come vedrà il suo futuro. Lui risponde che gli piacerebbe allevare pecore, guarda avanti senza abbandonare la solitudine che lo accompagna fin dalla perdita della figlia Sarah. Forse, in questo quadro, non avrebbe coinvolto neanche Tess.
La differenza tra ciò che Ellie rappresenta e la famiglia che è sempre stata, quella di sangue, avviene quando i due arrivano a Jackson e trovano Tommy (Gabriel Luna). In apparenza, la missione primaria di Joel, ciò che l’ha spinto a prendere in carico la ragazzina, è esaurita. Joel, sulla carta, è libero.
Tagli netti e nuove strade in The Last of Us 1×06
Quando si ergono muri per difendere se stessi è tutto molto fatuo, il muro crolla grazie a un nonnulla. Il muro che Joel ha costruito, quello che ancora lo spinge a considerare Ellie come un carico da trasportare, cade miseramente nel momento in cui ha un confronto sincero con sui fratello, che finalmente può comprendere le sue paure perché diventerà padre, come lo è stato Joel.

Joel ci prova, a passare ‘il carico’ a Tommy. In fondo, lui faceva parte delle Lucciole, no? Portare in laboratorio la ragazzina che potrebbe rappresentare la cura per l’umanità dovrebbe essere più un cruccio di Tommy, non è vero?
Se non fosse che… ‘Puoi occupartene tu?’ è una domanda insidiosa, che mette in luce le paure di entrambi i fratelli ritrovati. Taglia ogni cordone con la vita di prima, perché nessuno dei due vuole prendere questa responsabilità. Il motivo? Paura. Due tipi di paura molto diversi tra loro.
La paura di Tommy è quella di non poter conoscere suo figlio. La paura di Joel è lo spettro di Sarah, del fallimento, di non riuscire a tenere in vita questa ragazzina dalla lingua pungente e la battuta pronta. Joel non cerca di mollare il colpo perché finalmente può riposare, ma perché teme di non essere abbastanza forte da poter tenere Ellie in vita. E si sa, a volte lasciar andare è un grande atto d’amore. No?
La famiglia rimane unita
Come sempre, Ellie è la voce della verità. Mette a nudo le paure di Joel e lo spinge ad affrontarle, a trasformarsi narrativamente nell’eroe pronto al suo ultimo atto, il protagonista cosciente della propria vera missione. Una missione che cambia la sua natura più profonda: non si tratta più di salvare l’uomanità, ma di salvare Ellie.
E, come sempre, a fronte delle tante brutte cose che potrebbero succedere, il colpo di scena finale è una scivolata sulla buccia di banana.

Il colpo di scena finale
Durante la puntata vengono promessi pericoli: il fiume della morte, la strada accidentata e piena di infetti verso il laboratorio (vuoto) in cui Ellie dovrebbe trovare la Resistenza. Ecco, tutti questi pericoli non ci sono. Joel ed Ellie mostrano allo spettatore come i rapporti tribolati siano in grado di evolvere e trasformarsi in qualcosa di forte, unico.
Tutto va per il meglio. Ma questo è un telefilm su ciò che resta della natura umana, per cui non avrebbe senso sperare in un finale statico. Un ritratto pseudo-padre e pseudo-figlia, beninteso.
Dunque, la buccia di banana.
Basta sempre così poco per far precipitare tutto. Un combattimento facile che trasforma ogni paura di Joel in cupa realtà: lui non è abbastanza. Ma ad avere la peggio non è Ellie.
Non resta altro da fare che attendere la prossima puntata. Certo, chi ha già visto il videogioco sa bene cos’accadrà. Ciò non togliere che anche i più informati stanno imparando a cadere dalle sedie. La morale? Non rilassarti. Mai.