Il nuovo gioco dedicato al leggendario idraulico sancisce le ambizioni dell’azienda, anche al di fuori dell’industria dei videogame
Nintendo sta vivendo un anno molto positivo. The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è stato un successo da record, le vendite di Switch continuano a salire anche nel sesto anno di vita della console e a febbraio l’azienda ha inaugurato un nuovo parco a tema presso gli Universal Studios in California, il Super Nintendo World. Tutto questo, però, sembra poca cosa rispetto al clamore suscitato dall’onnipresente idraulico baffuto simbolo del colosso. Quest’estate, il film di Super Mario ha raccolto quasi 1,4 miliardi di dollari al botteghino, diventando il secondo film d’animazione di sempre per incassi. Ora Nintendo ha pubblicato l’ultimo gioco della serie, Super Mario Bros. Wonder, che ha già ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica.
Super Mario, un idraulico italiano senza pretese ma con la capacità di salvare principesse e saltare molto in alto, fu creato dallo sviluppatore Shigeru Miyamoto quarant’anni fa. Dopo una serie di videogiochi di successo sulle prime console Nintendo, nel 1993 arrivò il primo film dedicato al personaggio, un live-action sconcertante e incredibilmente brutto, che non ricordava granché il franchise in espansione.
Sulle console le cose sono andate meglio. Nintendo ha creato altre avventure incentrate su Mario e ai suoi amici, tra cui successi dirompenti come Mario Kart e Super Smash Bros. Con il passare dei decenni e l’accumularsi di centinaia di titoli di successo, dagli sport ai party game, la popolarità di Mario è cresciuta insieme alle ambizioni dell’azienda, soprattutto al di fuori dell’industria dei videogame.
“Non ha limiti – dice il presidente di Nintendo of America Doug Bowser a proposito del franchise –. Credo che se ci fossimo trovati a parlare cinque anni fa, avremmo pensato solo alla prossima iterazione di un gioco e a quale genere avrebbe potuto essere“.
Il raggio d’azione di Mario è ampio. Al leggendario idraulico sono state dedicate una figurina Lego, un marchio di abbigliamento, dei cereali e uno sketch del Saturday Night Live. I fan sono ossessionati da chi lo doppierà e dalle dimensioni del suo fondoschiena. È un ometto imbranato con un atteggiamento positivo e che urla sempre e solo cose come “Mamma mia” e “Wahoo!” Per Nintendo, Mario è il candidato migliore per testare i limiti dell’azienda. In qualità di personaggio più iconico di Nintendo, in termini di catalogo e notorietà, è essenzialmente una mascotte: “È simpatico, carino e avventuroso – sottolinea Bowser –. Una delle cose più importanti di Mario è la sua accessibilità“.
Questa accessibilità è stata una delle cose che Nintendo ha tenuto presente durante lo sviluppo di Super Mario Bros. Wonder. Il gioco ha un’impostazione familiare. Mario, Peach e i loro amici stanno visitando una nazione vicina, il Regno dei Fiori, quando Bowser (il personaggio del videogioco, non il presidente di Nintendo) arriva a portare scompiglio nel loro mondo floreale. Per sconfiggere Boswer, i giocatori devono raccogliere i semi meraviglia a cui fa riferimento il titolo del gioco.
Wonder è il tentativo di preparare Mario per il futuro. Il film di quest’estate e il Super Nintendo World sono stati concepiti per avvicinare nuove persone al gioco, e l’azienda ha voluto che l’ultimo capitolo del franchise fosse adatto a chiunque, anche a chi non ha mai impugnato un joycon prima d’ora: “È stata una cosa particolarmente importante per quanto riguarda Super Mario Bros. Wonder, perché c’è una miriade di nuove persone che stanno scoprendo Mario per la prima volta e ora vogliono provarlo in un videogioco“. Wonder è un gioco per i fan nuovi e quelli vecchi, molti dei quali ora giocano con i propri figli.
Il titolo offre 12 personaggi tra cui scegliere. Cinque di questi – quattro Yoshi e Nabbit – non subiscono danni e rendono più facile per i giocatori inesperti superare alcuni dei livelli più difficili. La modalità cooperativa, disponibile sia offline che online, consente inoltre ai giocatori di collaborare per completare il gioco.
Super Mario Bros. Wonder è il primo platform a scorrimento laterale della serie da un decennio, un aspetto che comporta un’aspettativa notevole. Oggi più che mai, i giocatori sanno come Nintendo crea un gioco di Mario (e hanno anche avuto la possibilità di creare livelli da soli, grazie alla serie Mario Maker ). È difficile sorprenderli. Wonder (che in inglese significa “meraviglia”) è un gioco degno del suo nome di questo titolo e attivano ogni volta qualcosa di strano e diverso. I fiori delle meraviglia, una sorta di potenziamento iperattivo, aggiungono un piacevole senso di sorpresa a elementi conosciuti. Nonostante la lunga storia della serie, insomma, il titolo riesce a dare una sensazione di freschezza.
Per quanto riguarda il futuro, Nintendo è interessata a rafforzare il suo ruolo di azienda di intrattenimento in senso lato, non solo di videogiochi. Secondo Bowser, il successo del film ha dimostrato che la strategia di Nintendo di portare la sua proprietà intellettuale su altri media è valida. E per quanto il paragone con giganti come Disney possa sembrare azzeccato, Bowser lo rifiuta: “Non credo che stiamo usando quel modello“.
Nintendo ha dedicato anni ai personaggi e al world-building di Mario Bros. E ora che si è guadaganata la benevolenza dei fan, l’azienda non vuole rovinare tutto. “Non ci vedrete buttarci frettolosamente sul mercato con nessun progetto al di fuori dei nostri videogiochi – dice Bowser –. Andando avanti, dobbiamo sempre assicurarci di rispettare il motivo per cui Mario Bros. è così popolare e amato“.
fonte articolo: wired.it