Lo scatenato bambino e il suo tigrotto di pezza sono spesso alle prese con la maestra, i compiti, i compagni; così ci raccontano la scuola in presenza
“Senta, non so cosa ci sia di tanto difficile da capire”, protesta Calvin con uno sconsolato preside che vorrebbe spiegargli come stare in classe senza far troppo disperare la signora Vermoni, ma di fronte alle contestazioni del bambino si sente indifeso. In effetti, il piccolo Calvin e il tigrotto di pezza Hobbes, che prende vita nella mente fantasiosa del suo padroncino, non amano particolarmente la scuola; ma è probabile che amerebbero ancor meno la Didattica A Distanza…
Infatti la scuola, per ripetere parole che ormai sentiamo fin troppo spesso, è anche relazione, contatto, condivisione. Anzi, nell’ottica di Bill Watterson, il geniale fumettista che ha creato Calvin & Hobbes, la didattica è la parte meno interessante della scuola, che lui ritiene ingessata in un sistema educativo noioso, sterile, inadatto a suscitare la curiosità dei bambini. La maestra di Calvin, la signora Vermoni (in originale Mrs. Wormwood, come l’apprendista diavolo nel romanzo epistolare di C. S. Lewis dal titolo Le lettere di Berlicche) sembra più interessata a contare gli anni che la separano dalla pensione, piuttosto che a scovare qualche modo creativo per attirare i bambini verso lo studio. Eppure, avere a che fare con lei è comunque uno stimolo, per Calvin: se non altro a inventare le scuse migliori per evitare di fare i compiti o per sottrarsi alle interrogazioni.
Calvin & Hobbes e i compagni di scuola
A scuola c’è poi Siusi (in originale Susie Derkins), la bambina con cui Calvin intrattiene un rapporto di odio-amore: si sprecano i litigi e le chiacchierate fra i banchi, nei corridoio, nel cortile, davanti agli armadietti, in mensa. Siusi e Calvin si ritrovano anche alla fermata dell’autobus e qualche volta giocano insieme il pomeriggio. Oppure fanno insieme una ricerca, per la noia di lui e la disperazione di lei.
Un altro bambino che Calvin incontra a scuola è Sancio (in originale Moe), il bulletto della classe. Vista la notevole differenza di stazza, da lui ci si può difendere solo con l’arguzia, che però raramente funziona: un adulto, per esempio un insegnante, potrà rimanere interdetto davanti alle uscite di Calvin, mentre i bambini hanno uno sguardo disincantato e non si lasciano stupire facilmente.
Così a Calvin non resta che cercare rifugio in quel mondo magico che condivide solo con Hobbes… e portare a scuola anche lui. Altro che DAD.