Scrivere un libro e pubblicarlo è solo l’inizio di un lungo percorso, l’abbiamo già detto tante volte. Lo so, quando salvi il documento nella sua versione ultima è come piantare la bandierina sulla vetta più alta che c’è. Ti senti un eroe e lo sei, davvero. Proprio come gli eroi, dunque, dovresti sapere quello che viene dopo, il classico: non è finita qui.
Ogni eroe, quindi, ha bisogno di una piccola mappa, qualcosa che lo guidi lungo la strada verso la pubblicazione. In questo articolo parleremo principalmente dei passaggi necessari per pubblicare in self sebbene ci si riservi, in futuro, di segnare anche un altro piccolo percorso, più breve di certo ma non meno intenso, per chi è intenzionato a rivolgersi agli editori. C’è da specificare, però, che le due strade hanno diverse tappe in comune. Vediamo!
Scrivere un libro e pubblicarlo:
1. Permetti al testo di decantare
Hai scritto il tuo romanzo, ci hai speso tempo ed energie, fremi per farlo leggere a qualcuno. Ecco, proprio in questo momento devi fermarti. Chiudi il file, chiudi la cartella, chiudi il pc e fai tutt’altro. Datti del tempo in cui la tua storia è al fondo delle cose a cui pensare. Questo consiglio, che sembra una sciocchezza, in realtà non lo è. Lasciar riposare il testo è utile soprattutto a te per poter leggere qualcosa di tuo con un pizzico di distacco in più e accorgerti di quello che non va: un’incoerenza, la parola fuori posto, il refuso. Ogni dettaglio tornerà ai tuoi occhi in maniera molto più netta rispetto a prima, permettendoti di correggere quei piccoli dettagli che ti avrebbero dato di sicuro fastidio in futuro.
2.
I beta readers
I beta sono lettori disposti a leggere in anteprima il tuo romanzo. Lo fanno in maniera gratuita e in tempi che non puoi imporre, ma sono i primi occhi “stranieri” che approcciano alla tua opera. Non per forza devono essere una tappa del tuo percorso, ma credo che confrontarti in prima battuta con un gruppo di lettori forti da te selezionati abbia una duplice funzione: da un lato ti allena alla critica, al ricevere opinioni – ovviamente ben motivate – da parte di estranei che si rapportano alla tua scrittura; dall’altro è proprio grazie al parere diretto dei lettori che puoi farti un’idea di quali sono i punti forti del tuo romanzo e quali, invece, quelli deboli su cui lavorare.
3.
L’editor
Scrivere un libro è facile, paradossalmente, lavorarci dopo aver scritto la parola “fine” è di gran lunga più faticoso. Eppure, nessun buon testo è tale senza fatica. Proprio per questo vi è la figura dell’editor, qualcuno che prende in carico il tuo romanzo per lavorare con te affinché arrivi nelle mani del suo destinatario come la miglior versione possibile di se stesso. Investire in un editing è, credo, il miglior modo per dimostrare la fiducia che si ha nel proprio testo e nel proprio lavoro di autore ed è anche l’ultimo passaggio che accomuna autori self e chi invece vuole proporsi agli editori tradizionali. Mentre nel secondo caso si ha il desiderio di mostrarsi a un editore in maniera appetibile, nel primo un buon lavoro di editing è fondamentale, garantisce al pubblico un testo pulito, coerente e scorrevole alla lettura.
4.
Coordina una squadra
Hai tra le mani un testo editato, quello che ti manca adesso è una piccola correzione di bozze per eliminare i refusi e correggere qualche ultimo piccolo errore – che c’è sempre, perché il libro è un prodotto dell’uomo, non ti preoccupare. Adesso è arrivato il momento di attivare lo spirito manageriale che è in te e avvalerti di un team, così mentre il bozzatore si occuperà di perfezionare il testo, il grafico potrà pensare alla copertina perfetta e dunque all’impaginazione. Il tuo prodotto sta diventando reale, è il momento di pianificare la pubblicazione di qualche estratto per far venire l’acquolina in bocca ai tuoi lettori e, finalmente, stabilire una data per l’uscita ufficiale del libro. Se non riesci a gestire tutto da solo – magari hai già di tuo un lavoro che ti impiega parecchio tempo o senti che questo tipo di impegni ti disorienta – puoi scegliere di affidarti a dei service che si occupino di questi dettagli.
5.
Promuoviti!
Hai pubblicato, ma sappi che… esatto, non è finita qui!
Pubblicare è un grande punto d’arrivo, importante come finire il tuo romanzo, ma il semplice fatto di essere online non garantirà lettori al tuo libro. C’è tutta una rete di contatti che devi consolidare, persone a cui chiedere con gentilezza un parere sulla tua storia, presentazioni da organizzare per condividere il tuo traguardo con le persone che ti sono state accanto. Tutto questo rientra nell’ambito del Book marketing ed è allo stesso tempo la fine di un percorso e l’inizio di un’avventura tutta nuova.
Ecco a te i cinque passi fondamentali da fare per pubblicare un libro e fare in modo che arrivi ai tuoi lettori. Come vedi, si tratta di un lavoro imponente, qualcosa che potrebbe spaventare, persino. Semmai dovessi sentirti perso, però, ricorda: niente si ottiene senza fatica. Se però vuoi avere un’idea più chiara di come gestire il tuo impegno, puoi richiedere una consulenza tramite il sito di Other Souls.