Il successo delle produzioni Netflix, Sky e Amazon Prime stimola sempre più aspiranti autori a preferire la sceneggiatura di serie tv alla narrativa tradizionale. Ecco il successo della scrittura creativa. I record di ascolti segnati da serie tv come Hunters, La Regina degli Scacchi e The Undoing hanno portato una schiera sempre più nutrita di giovani scrittori a cimentarsi con la sceneggiatura, con la conseguente crescita anche dell’offerta formativa.
Dalle lezioni amatoriali al percorso accademico. Passando per soluzioni intermedie come la rinomata Scuola Holden di Torino, non mancano proposte per ogni budget di spesa e di tempo. Per chi aspira alla carriera è importante tener conto del curriculum dei Docenti e della possibilità di entrare a contatto con professionisti che gravitano nel settore e che possono rivelarsi utili collaboratori per il futuro.
Proporre sul mercato una sceneggiatura per serie tv e scrittura creativa
Come accade per lo scrittore sconosciuto con un libro nel cassetto, anche per i nuovi sceneggiatori la strada per il successo è spesso in salita. Soprattutto se percorsa in autonomia. Netflix, ad esempio, non accetta candidature spontanee: qualsiasi proposta deve essere trasmessa tramite agenzie editoriali che già collaborino con la società.
Diverso è l’approccio di Amazon che, al contrario, incoraggia la presentazione diretta dei testi tramite la piattaforma Amazon Studios. Sebbene possa essere allettante l’idea di approdare sugli schermi saltando agenzie e intermediari, è opportuno leggere attentamente le condizioni del servizio. Secondo alcuni autori, risulterebbero poco favorevoli in termini di sfruttamento dei copioni.
Un’alternativa interessante è rappresentata da Cinescouter: un social network realizzato da un’azienda di Lecce su cui è possibile iscriversi gratuitamente e condividere proposte e contatti. In ogni caso, per vendere una sceneggiatura è ovviamente essenziale un requisito di base: saperla scrivere bene.

Suggerimenti per scrivere una buona sceneggiatura
A differenza del romanzo, una sceneggiatura non è scritta per essere letta ma per essere vista: lo Show don’t tell (la capacità di mostrare invece che raccontare) e i dialoghi efficaci sono i cardini di uno stile che non lascia spazio a descrizioni e flussi di coscienza. I conflitti che sostengono la storia devono emergere rapidamente e la struttura dei colpi di scena deve avvincere lo spettatore fino all’ultima puntata.
Diversa è anche la modalità di lavoro: solitaria per lo scrittore tradizionale, in squadra per lo sceneggiatore che deve saper collaborare sia con eventuali co-autori, sia con altri professionisti coinvolti nella trasposizione televisiva.Anche conoscere gli strumenti informatici di base è importante per partire con il piede giusto: Final Draft, ad esempio, è tra i software più apprezzati per formattare correttamente una sceneggiatura.
In ultimo, segnaliamo che sul sito Script Reader Pro sono disponibili le sceneggiature in lingua originale degli episodi pilota di 50 serie tv, scaricabili gratuitamente.L’analisi di questi testi è senz’altro un passaggio utile perché, come ci ricorda Stephen King nel suo manuale On Writing, alla base di una buona scrittura c’è un segreto molto semplice: leggere tanto. Una regola purtroppo spesso trascurata, ma essenziale per aspirare a diventare validi autori.
Michela Montebelli