Riuscire a costruire storie che diventano trame cinematografiche è il sogno di molti ragazzi. Un po’ come accade per la scrittura e per la musica, da una passione – in questo caso per il mondo cinematografico – può scaturire una vera e propria professione.
Scrivere per il cinema: sempre più giovani sognano di vedere le loro idee diventare un film. Esistono scuole dedicate, ma è essenziale avere originalità e fantasia
Ma come si scrive la sceneggiatura di un film? In Italia ci sono diverse scuole che si occupano di formare in questo campo, le più importanti sono il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la scuola Holden di Torino, che insegna a padroneggiare in modo particolare la scrittura.
Cosa c’è dentro una sceneggiatura di un film?
Costruire una storia per il cinema – quindi per l’arte visiva – deve tenere conto di alcuni aspetti fondamentali. Non si tratta, come si potrebbe erroneamente credere, di scrivere scene e dialoghi e di imbastire una trama capace di suscitare interesse, ma di un vero e proprio studio certosino. La sceneggiatura di un film, per essere valida, deve contenere la descrizione di tutti gli elementi visivi e sonori, deve definire le ambientazioni, quali sono le azioni svolte dai personaggi e in cosa consistono i loro dialoghi. Osservare un film è come leggere un libro: lo si può fare a più livelli. Se si è in grado di osservare con attenzione ogni singola inquadratura, si percepisce quali siano le scelte stilistiche a monte: la fisionomia di ogni scena è decisa in fase di scrittura della sceneggiatura.
Sceneggiatura di un film: un lavoro costruito su più piani
Scrivere la sceneggiatura di un film è un lavoro che si svolge in più fasi. Si parte dal soggetto (detto anche script) in cui si espongono l’idea, i personaggi, la storia. Successivamente, troviamo la fase del trattamento, nella quale si amplia il soggetto in forma narrativa, si dà spazio all’ordine delle scene, alle azioni, agli ambienti, agli oggetti, ai dialoghi fondamentali.
Come nella stesura di ogni testo, anche qui viene utilizzata la scaletta, ovvero lo schema dettagliato dell’intreccio della narrazione. La sceneggiatura finale ha una lunghezza compresa tra 95 e 125 cartelle, e comprende la descrizione nel dettaglio di tutte le scene che andranno a costituire il film, dove sono elencati gli elementi sviscerati in precedenza.
L’importanza del rumore nella sceneggiatura di un film
Una curiosità: nella sceneggiatura di un film deve essere indicato anche il rumore presente in ciascuna scena, non solo la musica. Tale compito è poi affidato a una figura specifica, il rumorista – foley artist –, colui che materialmente crea i suoni necessari. Questo perché, all’occhio attento, niente sfugge, tantomeno gli elementi di sottofondo, i quali acquisiscono un significato chiaro e suggestivo, come ad esempio nel film Pieces of a woman.