Il femminismo è un fenomeno complesso. Ha radici lontane e si presenta a volte in modo evidente, altre volte in maniera più sotterranea, talvolta carsica. Dare una sbirciata ad alcuni saggi sul femminismo può aiutarci a comprenderlo meglio.
Una storia lunga e complessa
Uno, cento, mille femminismi. La storia dei movimenti che hanno sostenuto l’emancipazione e la libertà delle donne è molto ricca. Oggi siamo abituati a pensare soprattutto alle suffragette, alle grandi mobilitazioni degli anni Settanta e ai movimenti femministi contemporanei come #metoo oppure Se Non Ora Quando. Ma ce ne sono (e ce ne sono stati) altri, in diversi momenti e paesi. Tra i saggi sul femminismo segnaliamo quindi Storia delle storie del femminismo, di Cinzia Arruzza e Lidia Cirillo, pubblicato dalla casa editrice Alegre nella collana Quaderni Viola, che si occupa proprio di tematiche femminili.
Il femminismo contemporaneo passa anche, molto spesso, dall’impegno di donne famose in vari ambiti della cultura, della musica, dell’entertainment. Sono orgogliosamente femministe star di Hollywood, esponenti della politica (tra cui l’attuale vice presidente degli USA, Kamala Harris), cantanti come Beyoncé o Lady Gaga. Questi personaggi sono punti di riferimento soprattutto per le ragazze della cosiddetta Generazione Z, il cui impegno è più sfaccettato di quanto si pensi, e va ben oltre l’ammirazione per i role model. Giulia Blasi, nel suo testo Rivoluzione Z – Diventare adulti migliori con il femminismo, ne traccia un ritratto completo e proiettato verso il futuro.

Il femminismo della quotidianità
Riconoscere le istanze femministe non significa solamente diffondere contenuti ad hoc in rete, votare gli esponenti politici più sensibili all’argomento o marciare nelle manifestazioni di piazza. Significa anche opporsi a quei momenti quotidiani in cui l’impronta patriarcale si fa sentire nei modi meno appariscenti e, in quanto tali, più subdoli. Ne parla ad esempio Paula Stone Williams in un suo famoso Ted Talk nel quale mette a confronto, dalla sua esperienza di transgender, piccole e grandi differenze tra il modo in cui uomini e donne possono vivere le proprie vite.
Tra i saggi sul femminismo che affrontano l’argomento, citiamo Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano, della blogger e fumettista Emma che ha raccolto aneddoti fra i più comuni, nei quali tante si possono riconoscere. Ma anche Stai zitta, di Michela Murgia, che affronta il problema del pregiudizio contro le donne nel linguaggio quotidiano. E non dimentichiamo Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone di Lilli Gruber, che affronta i problemi delle carriere femminili ai piani alti e meno alti della politica e del lavoro.
