Va in onda su Rai Radio1 e RaiPlay Radio il lunedì alle 23.05 e coinvolge con sagacia e ironia amanti della letteratura, autori, scrittori e aspiranti tali. Si tratta di Radio1 Plot Machine, un programma che offre un’interessante finestra sul panorama letterario contemporaneo e ogni settimana lancia interessanti contest, rivolti al pubblico da casa.
Abbiamo fatto qualche domanda a Vito Cioce, giornalista professionista, ideatore e conduttore di programmi su Radio1 dal 1991, che presenta, insieme a Daniela Mecenate e Marcella Sullo, questa interessante trasmissione.
Come è nata l’idea di Radio1 Plot Machine?
Nella primavera del 2014 la Direzione di Radio1 decise di sperimentare un format da trasmettere durante l’estate. Progettammo quindi quattro puntate pilota, che andarono in onda la domenica dalle 10.30 alle 12.00 e che condussi insieme a Chiara Marchelli, scrittrice e docente di scrittura creativa all’Università di New York. L’obiettivo era quello di creare insieme al pubblico una storia corale che avrebbe composto il canovaccio di un romanzo. Il format ebbe successo, ma capimmo subito che, perché funzionasse davvero, avremmo dovuto offrire più spazio a ciascun ascoltatore. Da qui ci venne l’idea delle gare legate a storie brevi.
Come funzionano esattamente i contest che vengono proposti a Radio1 Plot Machine?
Ogni settimana chiediamo ai nostri ascoltatori di cimentarsi nella scrittura di un Miniplot. Si tratta di una brevissima storia, dalla lunghezza del classico sms, e cioè 140 caratteri. Si parte da un incipit scelto dalla redazione, che viene pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione ogni lunedì alle ore 10.00. Gli ascoltatori hanno quindi tredici ore di tempo per inviare il proprio plot direttamente come post su Facebook oppure via sms dalle 23.00 al 335 6992949. Lo scorso anno l’incipit era tratto da una frase di un romanzo, mentre per questa edizione abbiamo deciso di ispirarci a notizie riprese da testate giornalistiche e da quotidiani, visto che Radio1 é la rete dell’informazione per eccellenza. I nostri ascoltatori sviluppano dagli incipit storie davvero intriganti; le più originali vengono lette durante la trasmissione. L’ospite della puntata, infine, sceglie il Miniplot vincitore, tra i due selezionati dai conduttori.

Poi c’è la Gara dei Racconti. Nelle scorse edizioni, ai partecipanti veniva chiesto di sviluppare un breve racconto di 1500 battute, ispirandosi ad un tema particolare indicato dalla Redazione. Quest’anno abbiamo deciso di partire da un incipit ricavato da una frase piuttosto significativa di un romanzo famoso. A settembre abbiamo scelto un passaggio de Il Cardellino, di Donna Tartt, ora è il turno di Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Il lunedì vengono letti due racconti selezionati tra quelli pervenuti, che vengono poi votati dal pubblico attraverso la pagina Facebook del programma. L’autore del racconto vincitore parteciperà come ospite ad una puntata della trasmissione. Una vetrina di grande richiamo.
Come cercate di trasmettere la passione per la lettura al pubblico di Radio1 Plot Machine?
Ci sono vari momenti durante la trasmissione in cui vengono offerte diverse sollecitazioni. Innanzitutto, ad ogni puntata partecipano scrittori, che ci parlano della loro ultima opera e delle loro letture. Inoltre, chiediamo sempre agli autori dei racconti in gara qual è stato l’ultimo libro che hanno letto. C’è poi uno spazio nel programma chiamato La sana istigazione alla lettura, in cui le voci di Radio1 ci fanno assaporare un passo del romanzo dell’ospite della puntata.
Radio1 Plot Machine prevede un’importante interazione con il pubblico e di conseguenza è diventata un format molto social. Ci parli di questo aspetto della trasmissione?
Su Facebook la nostra pagina è diventata una vera e propria comunità che conta oltre 25.500 followers molto attivi, soprattutto il lunedì, quando viene pubblicato l’incipit della gara dei Miniplot. È qui che vengono pubblicati i due racconti selezionati fra quelli che arrivano in redazione. In passato è stato possibile per gli utenti di Facebook postare anche una propria foto accanto ad un libro che avevano apprezzato, scrivendo una breve recensione. Fondamentale anche per i social l’apporto di Luca Torrisi dalla Redazione.

La selezione musicale proposta in trasmissione è davvero molto curata. Come avviene la scelta dei brani che vanno in onda tra un racconto e l’altro?
Radio1 Plot Machine si avvale del prezioso lavoro in regìa di Leonardo Patanè e di una ormai consolidata collaborazione con Radio1 Musica, in particolare con la collega Corinna De Laurentiis. La colonna sonora di ogni puntata è studiata con molta attenzione, alternando novità a classici, autori italiani a quelli internazionali. Esiste sempre un legame tra i brani selezionati e l’incipit protagonista della puntata. Anche durante la lettura del brano tratto dal romanzo dell’ospite e dei testi selezionati per la Gara dei Racconti, la base musicale viene scelta in maniera che ben si accompagni alle sensazioni che l’autore vuole trasmetterci.
Si è da poco conclusa la XXXIII edizione del Salone del Libro di Torino al quale Radio1 Plot Machine ha partecipato con un evento molto speciale. Quali sono state le tue impressioni al riguardo?
È stato davvero emozionante tornare al Salone del Libro in presenza, dopo quasi due anni e mezzo. Sabato 16 ottobre abbiamo registrato nello Spazio Rai una puntata speciale, trasmessa il lunedì successivo su Radio1. L’ospite è stato lo scrittore e docente di scrittura Pier Franco Brandimarte, vincitore del premio Calvino con L’Amalassunta e ora in libreria con Il Dio dei Crocicchi. Ho condotto la puntata insieme alle mie due colleghe Daniela Mecenate e Marcella Sullo; cosa che accade solo in occasioni speciali! Eventi come questo ci permettono di trovarci a faccia a faccia con i nostri ascoltatori, alcuni dei quali hanno viaggiato molto per arrivare fino a Torino, per essere presenti al nostro evento.

Qual è il momento più entusiasmante della trasmissione?
La parte che più mi piace del mio lavoro è nel fuori onda, in particolare la telefonata che faccio ogni settimana ai due autori dei racconti selezionati, per complimentarmi con loro. Ricevono la mia chiamata in maniera del tutto inaspettata e spesso sono molto emozionati! Ho raccolto questo suggerimento da un partecipante ad un altro mio format ed è diventato ormai una pratica consolidata che mi sta offrendo davvero molto a livello umano, perché mi permette di conoscere da vicino gli ascoltatori del programma. Vengo a scoprire quale rapporto il pubblico di Radio1 Plot Machine ha con la scrittura e la lettura; si instaurano così legami importanti con le persone, che durano nel tempo.
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi Podcast libri: quali scegliere per primi?
Clara Zennaro