Quando l’amore ha il passo svelto è il romanzo d’esordio di Maria Paola Corsentino.
La storia racconta di Azzurra, che tra gli tra gli esercizi per la mobilità delle gambe e il lavoro, che l’ha portata a trasferirsi in un pesino del nord Italia, non ha mai dedicato molto tempo all’amore. Quando conosce Carlo, carismatico e dagli occhi sempre un po’ malinconici, la ragazza comprende che è tempo di intraprendere un nuovo percorso e aprire il suo cuore a un sentimento sconosciuto. La perfezione di Carlo, tuttavia, viene incrinata da pesanti silenzi e ombre che Azzurra cerca di indagare con determinata dolcezza, non senza qualche dubbio: l’amore ha il passo svelto, riuscirà lei a tenerne il ritmo? E che succede quando Edoardo, sicuro e spavaldo, entra a gamba tesa nella sua vita?
La protagonista del romanzo è di certo particolare. Puoi parlare in modo più approfondito di Azzurra?
Azzurra è un personaggio dinamico e dalla personalità molto forte, a dispetto di una disabilità che potrebbe indirizzarla a una vita più calma e, in un certo senso, facile. Lei si confronta ogni giorno con la sua situazione fisica, senza lasciare che questo le condizioni un qualsiasi campo della vita. Le vicende che affronta in amore e sul lavoro dimostrano, infatti, che una condizione non scelta come la disabilità non vincola a vivere rinchiusi in pochi limiti ben definiti, e questo è un messaggio che vorrei passasse perché trae spunto dalla mia vicenda personale. Nonostante il ritmo della protagonista sia diverso da quello dei più, Azzurra è decisa a prendere la vita a piene mani in ogni esperienza che fa, senza rendere la sua situazione un limite alle intenzioni. È una figura molto determinata, che ha imparato negli anni a vedere la sua disabilità come una fonte di ricchezza, un punto di vista privilegiato e capace di offrire una nuova prospettiva da cui guardare al futuro.
Quando l’amore ha il passo svelto non è un romanzo che parla solo di prime esperienze, ma anche una storia che affronta il tema della gratitudine. Più volte Azzurra ripensa alle figure che negli anni l’hanno aiutata e in un certo senso formata, che ruolo hanno per te?
Una figura di spicco è sicuramente quella di Lorenzo, il fisioterapista di Azzurra, in Sicilia. Può essere definito l’aiutante o ancora meglio il sostegno morale per antonomasia, una roccia a cui la protagonista si è appoggiata per anni e che non le ha insegnato soltanto a camminare ma anche a prendere la vita con una certa ironia. Lorenzo è una figura di incoraggiamento costante, dà alla protagonista il giusto conforto quando mostra segni di debolezza ed esprime gioia per i piccoli, grandi successi che la ragazza riesce a conseguire dandole il giusto merito. Di sicuro quella di Lorenzo è una figura normativa ma è questa una norma che viene espressa in modo leggero; spesso è proprio questo che aiuta la protagonista a decostruire i problemi e a ridurre le grandi tragedie in episodi da cui poter ridere e imparare qualcosa. L’autenticità e la sincerità che emergono dalla relazione tra Lorenzo e Azzurra esprimono valori che a mio parere ognuno dovrebbe sperimentare nella relazione con l’altro.
Quando l’amore ha il passo svelto è un romanzo di apertura verso l’altro da sé. Da cosa si evince?
Azzurra viene da una realtà raccolta in pochi affetti. Il suo trasferimento in paese del nord Italia la porta a confrontarsi con ogni sorta di diversità, da quella più pratica del clima a una di quelle consuetudini che cambia da regione a regione. In queste situazioni o ti chiudi, rischiando l’isolamento, o ti apri al nuovo e lasci che le differenze tra te e il prossimo contribuiscano definire la tua personalità. Azzurra è una protagonista che ha bisogno di ridefinirsi a seguito di un cambiamento repentino, deve per forza aprirsi al prossimo e ritrovare se stessa nel rapporto con gli altri. E se con la collega Donata può trovare l’accoglienza di una sorella maggiore e rilassarsi, ci sono alcuni personaggi come per esempio Enrico, suo ‘partner’ al centro di fisioterapia o lo stesso Carlo, che per forza la mettono nella situazione di riflettere sulle proprie prospettive di vita, facendole scegliere di essere la miglior versione di sé ogni giorno.
La protagonista del romanzo presenta una disabilità, ed è facile che proprio questo diventi il tema del romanzo. Eppure, così non è. Come hai saputo dosare gli elementi a tua disposizione?
La protagonista è disabile, è vero, ma ho voluto di proposito non concentrare la narrazione solo su questo aspetto. La diversità di Azzurra diventa un suo tratto fisico, una caratteristica che fa parte di lei pur non definendola. Come gli occhi chiari o i capelli biondi, per capirci. Quando l’amore ha il passo svelto non è un libro sulla disabilità ma sulle relazioni umane. Soprattutto, è una storia che parla d’amore, verso il prossimo ma anche verso se stessi. È facile fare confusione tra tutti questi temi, ognuno è importante e per dare il giusto equilibrio a ognuna di queste parti del romanzo mi sono avvalsa di un servizio di mentoring. Quella del mentor letterario è una figura professionale che attraverso consulenze specifiche aiuta a mettere in fila le idee e a dare una struttura al romanzo. Spesso succede che, avendo tante cose da scrivere, un autore possa confondere i vari fili della narrazione, specialmente se è alle prime armi. Il mentore segna un percorso che è facile seguire e che permette di non perdere mai di vista il focus sul messaggio da trasmettere.
Come mai hai deciso di usufruire di un servizio di mentoring di Other Souls?
È stata una scelta fortemente voluta perché essendo un’autrice alla prima esperienza avevo bisogno di una figura che mi trasmettesse serenità e sicurezza, tutti elementi che ho trovato durante il mio percorso con il mentor. Quando l’amore ha il passo svelto nasce da un forte desiderio personale, per approcciarsi al mondo della scrittura, però alla passione è necessario aggiungere il metodo e richiedere delle consulenze con un professionista del settore mi ha permesso di acquisirlo, organizzando il lavoro e ricevendo costante supporto.
Se hai l’idea per un romanzo ma non sai come ordinare il lavoro o strutturare un personaggio, il servizio di mentoring di Other Souls è la soluzione che fa al caso tuo. Il mentor letterario, attraverso un percorso studiato appositamente, ti aiuterà a muoverti nei meandri della tua storia per un vero e proprio viaggio al centro della narrazione.
Natale è appena passato, ma le festività ci terranno compagnia fino al 6 gennaio. Ci sono ancora tantissime occasioni per scegliere di fare un regalo culturale che ha fatto dell’originalità il suo marchio di fabbrica: clicca qui per saperne di più.