Probabilmente, leggendo le parole “il libro più lungo del mondo”, molti di voi avranno già qualche titolo in testa. Magari Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas o Via col vento di Margaret Mitchell? Oppure Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien? Acqua, acqua! Non vi siete nemmeno avvicinati.
Scoprire qual è il libro più lungo del mondo si è rivelata un’impresa più faticosa, forse, che leggerlo
Leggere un libro significa affrontare una parola alla volta, una frase alla volta, iniziando una nuova pagina quando si è terminata quella precedente. Mi rendo conto che sembra una banalità, ma è questo il modo in cui vanno affrontati i libri lunghi: esattamente come quelli brevi. Il segreto è godersi il momento della lettura, senza preoccuparsi di quanto manca. Uno dei vantaggi di leggere su un e-reader è proprio questo, si arriva alla fine di sorpresa, mentre con il cartaceo le pagine si assottigliano sempre più, in un conto alla rovescia che mette frenesia o, in alcuni casi, timore di arrivare alla fine.
Pagine e capitoli che diventano raccolte di volumi
I libri che si contendono il titolo di libro più lungo del mondo sono pochi, e tutti bene attrezzati per la sfida.
Nel 1977 è stata pubblicata la prima uscita del romanzo thriller a puntate Devta. Scritto in lingua Urdu da Mohiyudin Nawab, conta 8.128 pagine suddivise in 56 volumi. La stesura completa ha richiesto ben 33 anni.
In “soli” sette anni, Henry Darger ha terminato il romanzo dal titolo The story of the Vivian girls, in What is known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, più brevemente chiamato The Realms of Unreal. Ritrovato solo dopo la morte dell’autore, avvenuta nel 1973, conta più di sedicimila pagine.
Due milioni di parole è la lunghezza del romanzo storico Artaméne scritto da Madeleine e Georges de Scudéry. Tredicimila pagine per più di quattrocento personaggi suddivisi in trenta racconti. Pubblicato intorno al 1650 in Francia, fu presto considerato illeggibile per la sua eccessiva lunghezza. Accettate la sfida?
Doveroso citare anche Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, pubblicato fra il 1913 e il 1927, suddiviso in sette volumi. Con i suoi 9.609.000 caratteri viene definito il libro più lungo del mondo dal Guinness dei Primati.
Ne avete letto qualcuno? Lo fareste mai? Personalmente ho un’indole propensa alla sintesi e mi chiedo quanti colpi di scena possano esserci in un thriller di 56 volumi. Allo stesso tempo mi affascina l’idea che un autore possa dedicare un lungo tratto della sua vita a un unico progetto fino a diventare, probabilmente, parte di esso.