«Questo è il primo gruppo di quindici titoli proposti dagli Amici della domenica per il Premio Strega 2023», questo è il tweet dell’account ufficiale del concorso, pubblicato oggi alle 12:00.
Premio Strega 2023: primo gruppo di proposte
È ufficialmente iniziata la corsa alla conquista del premio letterario più ambito d’Italia. L’organizzazione del Premio Strega, infatti, ha presentato oggi la prima tornata di quindici titoli proposti dagli Amici della Domenica:
- Nicoletta Bortolotti, Un giorno e una donna (HarperCollins), presentato da Maria Rosa Cutrufelli;
- Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), presentato da Franco Buffoni;
- Gaja Cenciarelli, Domani interrogo (Marsilio), presentato da Lorenzo Pavolini;
- Gianfranco Di Fiore, L’amore inutile (Wojtek Edizioni), presentato da Valeria Parrella;
- Roberto Ferrucci, Storie che accadono (People), presentato da Tiziano Scarpa;
- Patrick Fogli, Così in terra (Mondadori), presentato da Antonella Cilento;
- Daniela Gambino, Due fuori luogo (Jack edizioni), presentato da Fulvio Abbate;
- Irene Graziosi, Il profilo dell’altra (E/O), presentato da Simonetta Fiori;
- Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore), presentato da Alessandro Barbero;
- Sapo Matteucci, Per futili motivi (La Nave di Teseo), presentato da Filippo Bologna;
- R. Minore e F. Pansa, Ennio l’alieno (Mondadori), presentato da Raffaele Manica;
- Tommaso Pincio, Diario di un’estate marziana (Perrone), presentato da Nadia Terranova;
- Lodovica San Guedoro, Sacro Amor Profano (Les Flâneurs Edizioni), presentato da Franco Cardini;
- Ezio Sinigaglia, Sillabario all’incontrario (TerraRossa), presentato da Lorenza Foschini;
- Michele Zatta, Forse un altro (Arkadia), presentato da Maria Pia Ammirati.
I primi 15 titoli inviati dagli Amici della Domenica: le motivazioni
Sul sito del Premio è possibile, per ogni titolo, leggere una breve nota introduttiva da parte dell’Amico della Domenica che ha proposto il libro. Le motivazioni che hanno spinto alla nomina di tali titoli sono, com’è prevedibile, varie e variegate.
Ma non è impossibile, in fondo, trovare un fil rouge che le accomuna tutte.
C’è, infatti, la volontà della valorizzazione del talento letterario, quasi sempre, come prima motivazione fondamentale della candidatura.
A seguire, la motivazione più diffusa è la riflessione che l’autore del titolo candidato fa sugli argomenti della Storia e della Memoria. Ricordi, insomma, che però non guardano solo al passato, ma cercano di immaginare al futuro quali saranno i ricordi che resteranno di questo presente.
Infine, proprio in relazione al tema del presente, si riflette molto sul mondo ipertecnologico di oggi, tentando perciò di darne una chiave di lettura umana, sociale, artistica.
Andrea Picchi