Esiste un momento specifico, all’interno della cerimonia nuziale, in cui esprimere i propri sentimenti. Il momento dei voti, subito prima di scambiarsi le fedi. Se avete sempre sognato di donare al vostro matrimonio un tocco di romanticismo in più, perché limitarsi alle fredde formule previste dal cerimoniale? Potreste esprimervi con una poesia. In fondo, “Tutti diventano poeti […] quando li tocca Amore” (Platone, Simposio). E la coppia poesie-matrimonio può fare la differenza tra dei voti banali e dei voti memorabili.
Poesie matrimonio: concisione e chiarezza
L’ideale sarebbe di non superare i quattro versi. Poche parole semplici e ben scelte faranno molto più effetto di un intero sonetto shakespeariano. A meno che non si tratti di un componimento scritto di vostro pugno. In quel caso, il buon senso impone di recitare la vostra lirica per intero. Tra le nostre proposte, dunque, troverete componimenti brevi, oppure estratti di componimenti più lunghi. Iniziamo.
Come violento sui monti
scuote le querce il vento,
così Amore ha travolto
l’anima mia, la ragione.
Questo frammento è della poetessa greca antica Saffo di Lesbo (630 a.C – 570 a.C). Paragonata da Platone ad una decima musa, era assai nota per la bellezza e la grazia dei suoi versi. Compose svariati epitalami (canti nuziali) per le allieve del suo tiaso (istituzione religiosa dedicata all’istruzione di giovani aristocratiche al matrimonio). Alle quali insegnava le arti della danza, del canto, dell’amore.
Io ti veglierò.
Io ti proteggerò.
Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuta a me, liberamente, fieramente. Ti amo.
Non ho nessun pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Questo è un estratto da Rimani di Gabriele d’Annunzio (1863 – 1938). A una lettura superficiale, può sembrare un po’ freddo. Ma in realtà il componimento è una dichiarazione fatta dopo un’intensa notte di passione. Ed è anche una richiesta a restare uniti, per tutta la vita.
C’è un posto nel mondo
dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi,
dove il tempo si ferma
e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore.
Infine, un estratto da una poesia di Alda Merini (1931 – 2009). Molto semplice, da un punto di vista compositivo, pone l’accento sulla sensazione fisica dell’amore, tra l’abbraccio e il batticuore.
Poesie nuziali: una questione di pratica
Prima di scegliere la poesia, ricordatevi che sarà necessario fare pratica. Sull’altare, l’emozione sarà forte e dovrete ricordare i versi a memoria. Non dovrete esitare, né fare errori. Niente panico. Basterà che nelle giornate immediatamente precedenti al grande giorno vi assicuriate di trovare un momento o due per ripetere ad alta voce. Preferibilmente allo specchio. Ma anche un amico/amica di fiducia potrà fare al caso vostro per darvi feedback. La cosa più importante sarà abituarsi a pronunciare ogni parola in modo chiaro e a guardare negli occhi la vostra dolce metà.
