Informatica e digitalizzazione hanno cambiato il mondo, anzi più di un mondo: da quello del lavoro a quello dell’intrattenimento e così via. Fra gli altri, c’è il mondo della lettura, che vede nelle piattaforme per leggere libri il suo orizzonte più vicino e affascinante.
Il dono dell’ubiquità…
I primi esperimenti di lettura online sono nati, come spesso capita in questo ambito, dall’iniziativa privata di appassionati decisi a condividere i loro interessi. Inizialmente usavano i loro siti internet e blog, finché sono sorte le prime piattaforme per leggere libri… o forse sarebbe meglio dire per leggere storie. Fanfiction, ad esempio, dove gli utenti di una piattaforma condividono gratuitamente versioni alternative di universi narrativi i cui personaggi sono ripresi da fumetti, games, film e serie tv di successo.
Da lì, alla lettura di libri veri e propri, il passo è stato breve e inizialmente si è basato ancora sulla gratuità dei contenuti. Nel frattempo, gli strumenti con cui accedere alla rete e fruire dei suoi servizi si moltiplicavano e si evolvevano: sempre più piccoli, sempre più potenti. Tra le prime piattaforme di lettura c’è stata Wattpad, i cui utenti pubblicano veri e propri romanzi a puntate; e una delle chiavi del suo successo è stata l’accessibilità da qualunque tipo di device. Ai lettori più giovani, in particolare, basta avere sempre con sé il cellulare per accedere all’immensa library della piattaforma e leggere le loro storie preferite.
…e della circolarità
Il successo delle piattaforme per leggere libri ha determinato un passo ulteriore nella loro diffusione: l’interesse da parte delle case editrici e dei circuiti tradizionali di entertainment. Le piattaforme, soprattutto in lingua inglese, si sono moltiplicate. Non sono più vetrine di contenuti gratuiti, ma veri e propri database contenenti (quasi) ogni libro al mondo: alcuni in forma gratuita, altri a pagamento, altri mediante formule di abbonamento ibride che consentono comunque un certo risparmio al lettore.
Inoltre, al momento molte di queste piattaforme propongono esse stesse la possibilità, ai loro utenti, di concorrere all’uso di tools e funzioni privilegiate. Esse hanno lo scopo di accedere proprio a quei mondi da cui, anni fa, si svilupparono i primi contenuti di lettura online: produzioni cinematografiche e televisive, case editrici, aziende videoludiche. Assistiamo così alla formazione di un cerchio, anzi di più cerchi, che mettono in contatto tecnica e creatività: la strada più diretta verso il futuro.