Ad oggi è difficile pensare di portare avanti un progetto senza metterci la faccia. Viviamo nell’epoca dei social, e questo significa che produttore e consumatore non sono mai stati così vicini. Ecco perché c’è bisogno di realizzare una strategia di personal branding.
Cos’è il personal branding?
Il personal branding non è qualcosa di nuovo, ricordiamo tutti le pubblicità di Giovanni Rana, il suo sorriso affabile mentre cucinava gli omonimi tortellini. Mostrarsi al pubblico è, di fatto, un’esperienza che rende più predisposto l’acquirente verso un determinato marchio o servizio, specialmente quando chi sta vendendo riesce a dimostrare competenza e spontaneità.
La quotidianità, dunque, ha preso in prestito ed estremizzato questa tendenza al mostrarsi dapprima con la sola fotografia e poi anche con video completi. Questi ultimi sono piccoli spezzoni di vita in ambiente di lavoro e di sicuro, scorrendo ciò che offrono Instagram o Tik Tok, ti sarà capitato di vederne qualcuno. L’artigiano alle prese con la produzione di un pezzo nuovo, i cinque buoni motivi per scegliere un professionista piuttosto che un altro, l’autore concentrato nella stesura di un nuovo romanzo, sono video divertenti ma anche occasioni per sfoggiare le proprie capacità o comunicarti che, a breve, ci sarà una nuova occasione per concludere un affare.
Uno tra i trend più in voga del momento canta “Everything is content”, tutto è contenuto da poter filmare e presentare al proprio seguito sui social. Proprio questo pensiero ha portato il personal branding verso un modo di porsi al prossimo più personale ed emotivo: non soltanto prodotto e competenze, ma anche un lato più umano che deve trasparire per creare attorno al brand una comunità con cui dividere momenti e, di nuovo, contenuti.
Chi investe nel personal branding, dunque, da persona deve diventare anche un po’ un personaggio.
Perché aiuta nella promozione di un progetto?
Abbiamo parlato in più occasioni di come i social media e una buona capacità di usarli ai fini di promozione possano aiutare nel portare avanti e con successo un progetto. Quando la capacità di entrare in contatto con il proprio pubblico genera una community, persone costanti coinvolte non soltanto dalla tua attività lavorativa ma anche dalla tua vita, ecco creata un’ottima cassa di risonanza per le iniziative che vorrai prendere in futuro. Persone contente di condividere a propria volta i tuoi contenuti, felici magari di partecipare a un corso che vorrai tenere o approfittare di uno sconto dedicato soltanto a loro, se portano un amico. È il caso di dirlo: per chi si dà anima e corpo al personal branding, le persone sono fonte di ricchezza.
Cosa non fare
Fa’ attenzione, però, a non investire nella tua immagine social al punto da trascurare ciò che è davvero importante: la qualità dei tuoi servizi. Internet crea facilmente miti che la realtà dei fatti distrugge, dunque assicurati sempre che, all’affabilità che saprai trasmettere, sia sempre affiancato uno standard all’altezza.
Tutto quello che è scritto in questo articolo vale anche e soprattutto se sei un autore. È bene investire sulla tua persona ed elaborare una strategia. Se però sei alle prime armi e non sai ancora bene come investire nella tua figura o strutturare il tuo progetto editoriale, puoi richiedere una consulenza con il team di Other Souls.