Una storia può essere ambientata nel luogo più affascinante del mondo, nel periodo storico più movimentato, nello strato sociale più ricco di evoluzioni e contraddizioni. Ma se i personaggi di un romanzo non ci convincono, se non entriamo in una relazione empatica con loro e non ne seguiamo con interesse le vicende, allora al romanzo manca qualcosa.
Credibilità
Come si fa a rendere i personaggi di un romanzo interessanti e convincenti? Un buon primo passo è quello di renderli credibili. Il che non significa che devono per forza essere simili a persone comuni di nostra conoscenza, anzi non significa nemmeno che debbano essere umani. Il mondo è pieno di storie con protagonisti alieni, animali, robot e via dicendo. Ma la loro interiorità, la loro anima, con quella dobbiamo saperci rapportare, e vivere insieme a loro le emozioni a cui li condurranno le vicende.
Nessuno di noi è un monaco dotato di una sorta di mentalità imprenditoriale nell’Inghilterra rurale del XII secolo. Ma nella disperazione e nello sconforto del priore Philip, uno dei protagonisti dei Pilastri della Terra di Ken Follett, quando la sua chiesa è distrutta dalle fiamme, noi riconosciamo la nostra disperazione e il nostro sconforto, quello che proviamo quando qualcosa che ci è molto caro. Questo lo rende un personaggio credibile, lo rende in qualche modo uno di noi, anche se rispetto a lui viviamo in tutt’altro tempo, spazio e ambiente.
Motivazione
Delle tante caratteristiche che identificano i personaggi di un romanzo, una fondamentale è la motivazione. Che cosa spinge quel personaggio ad agire, a imbarcarsi nella storia che lo vedrà parlare con altra gente, prendere delle decisioni, correre dei rischi, in certi casi addirittura rischiare la vita? Dobbiamo capire perché il personaggio si muove e fin dove è disposto ad arrivare per quel motivo. Se invece serviamo su un piatto d’argento al lettore un personaggio che compie determinate azioni solo perché gli va di farle, buone o cattive che siano, rimaniamo a un livello superficiale; e il lettore se ne accorge.
Anche nel caso di narrazioni seriali, ad esempio di romanzi dedicati sempre allo stesso poliziotto, certamente il personaggio indaga su dei casi più o meno complicati semplicemente perché è il suo mestiere. Ma noi possiamo scavare dentro di lui per sapere come mai fa quel mestiere, quando lo ha scelto, cosa lo ha influenzato, come svolge il suo lavoro, quanto scrupolo ci mette e perché. In questo modo non offriamo più al lettore un poliziotto a caso. Gli offriamo quel poliziotto.
Relazioni
Se c’è una cosa che i personaggi di un romanzo fanno, è interagire fra di loro. Difficile che una storia si muova se non ci sono relazioni, interazioni e soprattutto conflitti, fra di loro. Dopotutto, è naturale: se il personaggio ha delle emozioni e delle motivazioni, le quali lo spingono a comportarsi in determinati modi e a fare determinate scelte, non c’è dubbio che questi comportamenti e queste scelte andranno a toccare anche altri personaggi. Un esempio fra i più semplici, sempre dai Pilastri della Terra: l’ambizione di Tom il costruttore, che vorrebbe edificare una cattedrale, ha delle conseguenze sui membri della sua famiglia. Infatti, se il progetto della cattedrale va in porto, Tom avrà paga e lavoro per molto tempo a venire.
Tutti noi abbiamo ragioni di varia natura per interagire con altre persone: a volte siamo obbligati dal nostro lavoro, altre volte dal piacere di frequentare amici che sentiamo affini, a volte ci spingono passioni molto forti come l’amore e la gelosia. Tutto questo diventa visibile, passa cioè dalla nostra interiorità alla nostra vita concreta nel momento in cui parliamo con gli altri, li ascoltiamo, li tocchiamo. Per i personaggi non è diverso, e quindi al loro rapporto con il mondo esterno va dedicato ampio spazio: senza di esso, inoltre, la trama non procede.
Una creazione complessa
Come sempre, l’atto della creazione letteraria non è semplice come lo si vorrebbe. Fare attenzione ad alcuni accorgimenti, come quelli che abbiamo ora presentato, aiuta a evitare tanti errori ma non rende i personaggi di un romanzo automaticamente ben riusciti. Servono tanto lavoro e tanta pazienza, e a volte può anche servire il supporto di un professionista (un editor, un mentor, magari addirittura un ghostwriter) che ci aiuti a individuare i protagonisti giusti per la storia che abbiamo in mente. Other Souls ne ha diversi all’interno del proprio staff: potete sempre contattarci per due chiacchiere senza impegno!