Manca poco tempo ancora per creare i migliori cosplay di Halloween 2022.
Come sai, è ormai usanza anche in Italia travestirsi durante la notte di Ognissanti e, più che a Carnevale, forse, proprio questi travestimenti per cura del dettaglio e interpretazione da parte di chi li indossa, acquisiscono spesso il valore di performance.
Cosplay e Halloween 2022, intervista a Nennella Esposito
Occorre far maggior chiarezza sul ruolo del cosplay. Quello che può sembrare un semplice travestimento nato per omaggiare il mondo del fumetto, negli anni si è trasformato ed evoluto in una vera arte rappresentativa. Movenze, modo di parlare, retropensiero: il cosplayer cura l’interpretazione del personaggio scelto sotto ogni aspetto. Questo può essere circoscritto nell’ambito di eventi particolari, come per esempio Halloween o le fiere del fumetto, ma può anche dare vita a figure iconiche e particolari come, in questo caso, quella di Nennella Esposito, al secolo Ciro Cibelli, che si racconta in questa intervista.
Ciao Ciro, grazie per la tua disponibilità! Prima di parlare dei consigli per i cosplay di Halloween 2022, puoi raccontare com’è nato il personaggio di Nennella?
Nennella è nata dopo alcuni esperimenti di trucco, quando per goliardia iniziai a caricare sketch comici dove ero truccato e vestito da principessa ma parlavo con voce profonda in un napoletano pesantemente esasperato. Questo contrasto ha portato tante interazioni da parte del pubblico e da lì ho continuato, prima per divertimento salvo poi orientarmi sempre più sui video motivazionali sempre più studiati ed elaborati.
Se devo essere sincero, non mi aspettavo l’ondata di popolarità che è derivata dall’interpretazione di Nennella, quando fai questo tipo di cosplay il rischio è quello di diventare un “meme”, una macchietta che dopo alcuni mesi già stanca. Vedere invece che il personaggio è stato capace di mantenere l’attenzione del pubblico, nel tempo, mi ha portato a riflettere sulle responsabilità nei confronti di chi mi seguiva e mi segue ancora adesso. Pertanto, a discapito di milioni di visualizzazioni in meno, ho deciso di trasformare Nennella in una vera e propria “principessa motivatrice”, che tramite un approccio dolce, rustico e materno incoraggia i propri follower a splendere in un mondo sempre più buio.
La stessa parola, Nennella, come i miei amici partenopei sanno, è un vezzeggiativo che viene usato per riferirsi ad una persona amata, un po’ come dire “tesoro” o “amore”. Pertanto mi sembrava il nome perfetto per il mio personaggio, che appunto non vuole altro che diffondere amore.

Qual è l’esigenza che muove il cosplayer?
Penso che il divertimento di interpretare un personaggio che si ammira o che si ama proprio come quando si giocava da piccoli sia una delle gioie che con il tempo, da adulti, abbiamo perso. Riscoprirle ci fa tornare alla mente i bei ricordi di quando eravamo spensierati e senza le bollette da pagare. Un gioco genuino, senza pretese e senza doppi fini. A volte sento dire, per offendere l’arte del cosplay, che quest’ultima sia una carnevalata, una mascherata. Ma guagliù, avete idea di quanto si divertivano ai tempi del Carnevale di Venezia?
Per quanto mi riguarda, è uno degli hobby più divertenti che abbia mai provato e lo adoro alla follia. Nonostante le frequenti ormai da anni, fremo come un bambino ogni volta che prendo parte a una fiera del fumetto. Ho conosciuto tantissime persone, fatto amicizia con altrettante ed è tuttora una delle community più belle in cui divertirsi.
Quali difficoltà incontrano i cosplayer?
La prima, nonché secondo me la più comune, è che i genitori non comprendano questa passione dei loro figli, screditandola a qualcosa di pesantemente infantile, nonché una perdita di tempo. Vorrei far capire a questi genitori che non c’è nulla di imbarazzante nell’esprimere se stessi e anzi, il cosplay non meno etico rispetto ad altri tipi di passioni, più socialmente condivise o accettate. Il cosplay permette di interagire in maniera sana e costruttiva con le persone e fare amicizia in maniera incredibile, forse grazie anche alla “magia della maschera”.
Altri ostacoli che possono trovare sono relativi a quello che può essere il body shaming, o il venir sessualizzati. Quella del cosplay è arte del trasformismo, ma succede che alcuni vengono criticati per aver scelto di interpretare un personaggio con caratteristiche fisiche diverse o di sesso differente dal proprio. Purtroppo, il marcio è ovunque. Mi piace sempre pensare che sia una minoranza anziché la maggioranza.
Ma non vi preoccupate, finché Nennella pattuglierà le fiere del fumetto, ci sarà sempre gioia e divertimento.

Quello del cosplay è un mondo adatto a tutti?
A tutti, più siamo e meglio è! Non c’è limite di età, l’importante è divertirsi e sostenersi a vicenda costruendo insieme una community stupenda.
Interpretare un cosplay può essere un momento perfetto per condividere una passione in famiglia! Ho incontrato tanti genitori in fiera del fumetto che facevano cosplay assieme i loro figli, ed erano fantastici! Si può imparare davvero tanto dal cosplay, metterlo in pratica aguzza parecchio l’ingegno e la creatività. Consiglio sempre di cimentarsi in prima persona per la creazione dei costumi, anziché comprarli già confezionati. Ci sono moltissimi tutorial da guardare, magari proprio coinvolgendo amici e famiglia. Preparare un cosplay unisce l’abilità sartoriale, interpretativa e, talvolta, anche qualche conoscenza di elettronica, nel caso di costumi particolari come potrebbe essere quello di Iron Man, per esempio.
Il cosplay permette di divertirsi con la recitazione senza essere per forza degli attori, inscenando magari un’esibizione da portare ad una gara cosplay. Nulla è troppo difficile, se c’è la passione! E davvero, non preoccupatevi se i vostri primi cosplay non vengono “bene”, neanche Roma è stata costruita in un giorno, e nessuno nasce “impanato”. Con la pratica e la passione tutto migliora! L’unico comune denominatore, me raccumann, è divertirsi.
Qual è stato il tuo percorso?
Prima di essere una drag queen “sui generis” mi divertivo a interpretare vari personaggi proprio grazie alla mia passione per il cosplay. Sono cresciuto a pane e video su YouTube e ho sempre cercato tutorial su come imparare a truccarsi in maniera professionale, come elaborare make-up di cinema e teatro che comprendessero una totale trasformazione dei connotati. Siccome nel cosplay, oltre alla somiglianza del costume, pensavo ci volesse anche quella del viso, volevo diventare bravissimo nel cambiare i miei lineamenti facciali, e poi in tutto il resto.
Quando vidi un tutorial in cui una drag queen, tramite vari giochi di luce e tanto trucco, si trasformava completamente, pensai subito di essere al cospetto di una forma d’arte. Non ho mai dubitato per un secondo che fosse qualcosa di grottesco o immorale, per me era una trasformista. Pertanto, senza neanche sapere cosa fosse un fondotinta, mi sono lanciato all’acquisto di quintali di make-up e pennelli, cercando di diventare il più bravo possibile nell’arte del trucco.

Quali sono allora i cosplay che consigli per Halloween 2022?
Be’ guagliù, La famiglia Addams è un must! Peraltro quest’anno ci sarà proprio Tim Burton, a Lucca, inaugurerà la nuova serie Netflix su Mercoledì! E poi, tutti abbiamo uno zio Fester da tirare fuori per queste occasioni…
Se invece si è appassionati di elettronica, un cosplay di Five Night At Freddy’s farebbe davvero la sua bella figura e terrorizzerebbe non poche persone! Per chi desidera attenersi a qualcosa di più scenico senza scomodare l’ingegneria, suggerirei di provare a giocare con il make-up. Non serve molto, bastano dei trucchi a base grassa colorata come Snazaroo e qualche vestito fancy che avete nell’armadio per provare a interpretare la Sposa Cadavere, oppure un Joker nella versione di Dark Night o quella di Joaquin Phoenix. E perché no, anche una Harley Quinn!
Chi è più esperto di cosplay, per Halloween 2002 può armarsi di gesso di Parigi e lattice liquido divertendosi con la costruzione di protesi eccezionali. Durante il lockdown, per impegnare il tempo, ne creai tantissime dando libero sfogo alla mia fantasia. I miei migliori risultati sono stati Il Batman Che Ride, Gwen Carnage e l’infermiera di Silent Hill. Sul mio canale TikTok ho pubblicato diversi video tutorial in merito che vi consiglio di guardare!
Il cosplay non è quindi soltanto una scusa per travestirsi ad Halloween 2022, ma un vero percorso che aiuta nell’elaborazione di diverse skill manuali. Importante, sempre, è non trascurare la creatività: non c’è personaggio senza storia, e per capire come interpretarlo al meglio, anche in questo caso è bene elaborare una scheda.
E tu? Quale travestimento sceglierai?