Alle due, nella notte tra il 25 e il 26 marzo, rientra in vigore l’ora legale. Si dormirà un’ora in meno per beneficiare, poi, di un’ora di luce in più. Tuttavia, recenti studi dimostrano che questi continui spostamenti d’orario possono essere dannosi per la salute, specialmente per chi già soffre di disturbi del sonno.
Ora legale, ora solare: che succede al corpo?
Un tira e molla annoso, quello tra ora legale e ora solare. Oggi si dorme di più, domani di meno. Una compensazione che molti non ritengono necessaria: infatti, sempre più tra neurologi e scienziati richiedono ormai da anni il passaggio definitivo all’una o all’altra modalità di vivere il tempo.
Indubbio che il sonno abbia una funzione regolatrice per quanto riguarda la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Un corpo soggetto a più fatica non renderà mai felice il suo proprietario. La privazione di un’ora di sonno durante la notte di passaggio tra ora solare e ora legale potrebbe, in qualche caso, creare non pochi disagi, al primo posto mancanza d’attenzione e irascibilità.
Gufi e allodole, come l’ora legale incide sui ritmi di diversi cronotipi
Lo sapevi già: come i generi letterari, le persone non sono tutte uguali. Per quanto riguarda il sonno, esistono diversi cronotipi, ribattezzati simpaticamente gufo e allodola. Il primo cronotipo è abituato a vivere la notte, il suo cervello funziona meglio a giornata inoltrata.
Il cronotipo gufo è quello che più fatica ad adattarsi ai ritmi del lavoro d’ufficio, per esempio, che richiedono una maggior attenzione nelle prime ore del mattino, ed è anche quello che durante l’applicazione dell’ora legale troverà maggiori difficoltà d’adattamento.
Il cronotipo allodola, invece, è la persona mattiniera, quella che ben si adatta alla sveglia con le prime luci del mattino e la cui energia tende a scaricarsi del tutto la sera. I cronotipi allodola non faticheranno ad abituarsi al cambio d’ora, ma tenderanno anzi ad adattarvi sopra le proprie abitudini.
Sopravvivere all’ora legale: qualche consiglio
Se sei una persona che fatica ad addormentarsi, questo può valere ancor di più nei giorni che verranno, e a poco varranno esempi illustri di autori insonni, la stanchezza farà da padrona. Però, a tutto c’è rimedio e quindi i consigli degli esperti per prendere sonno diventano preziosissimi, utili a prevenire lo stress.
- Leggi qualcosa di rilassante prima di andare a dormire.
- Mezz’ora prima di metterti a letto, non utilizzare dispositivi elettronici, che mantengono il tuo cervello in condizione di stress.
- Se non dormi, non restare sveglio a letto: alzati, dedicati a un’attività rilassante per 20 minuti, poi riprova a dormire. Eviterai di demonizzare il cuscino!
E tu? A quale cronotipo appartieni?