Il National Nap Day è un giorno dedicato all’importanza dei pisolini. A decretarne la nascita, nel 1999, è stato un professore di Boston, William Anthony, Ph.D. insieme a sua moglie Camille Anthony.
William, fondatore del Boston University Center for Psychiatric Rehabilitation nel 1979, è stato un convinto sostenitore della salute mentale. Lui e Camille, con l’idea del Napping Day, volevano capovolgere il punto di vista che gli americani avevano nei confronti del pisolino: non un modo per elogiare la pigrizia ma un toccasana per la salute.
Napping Day: quali sono i benefeci del pisolino
L’effetto generale dell’assenza di relax e di ore di sonno congrue è sotto gli occhi di tutti: gente esagitata che corre avanti e indietro, nelle ore che precedono o susseguono il lavoro. Traffico impazzito non sempre per la mole d’auto ma a causa dei nervi tesi di chi non fa passare un secondo prima di pigiare la mano con forza sul clacson, all’immediato scatto del verde. E questi sono solo alcuni degli esempi possibili.
Si pensi alle urla delle mamme contro i loro pargoli, nelle corsie dei supermercati, alla sera. O al modo in cui le persone sbraitano al telefono mentre passeggiano nelle vie del centro. E quando a farlo sono coloro che indossano auricolari microscopici, non si può non sentirsi coinvolti in prima persona!
Il malessere e lo stato di tensione nervosa sono percepibili a occhio nudo. Per contro, i benefici del pisolino sono diversi: staccare la mente e far riposare il corpo, anche solo per 15-20 minuti, è un vero toccasana. La mente si rigenera e i muscoli si rilassano. Le giornate, ai tempi d’oggi, sono eccessivamente dense d’impegni. Caricate all’inverosimile. Impossibile pensare di portare a termine tutto in 15 ore. Dividere la giornata in due è una soluzione vincente. Il momento ideale per mettere in atto il nap day e ricaricare le energie è dopo pranzo.
I podcast che aiutano a rilassarsi
Before Breakfast Italia
È un podcast che aiuta a ottimizzare i tempi morti delle giornate. Before Breakfast Italia, versione italiana di Before Breakfast with Laura Vandekamp, è prodotto da iHeart Media. Florencia di Stefano-Abichain dispende consigli su “come rendere la giornata una figata”.
Una serie di pillole di saggezza della durata di 3-4 minuti su come riuscire a ritagliarsi il tempo per quelle attività che solitamente rimangono segnate nell’agenda (mai aperta) delle buone intenzioni. Si va dai consigli su come fare attività fisica nei momenti morti (solitamente quelli in cui si aspetta succeda qualcosa) a come impiegare meglio il proprio tempo, passando a quelli per riuscire a leggere di più (abbandonando i libri che non piacciono, anche se sono tra i classici).
Alcuni sono consigli piuttosto scontati, ma il podcast nel suo insieme offre diversi spunti di riflessione su cosa fa stare – e su cosa non fa stare – davvero bene. E fare un pisolino è sicuramente una di quelle attività per cui vale la pena ricavare del tempo.
Il sottosopra
Oggi le possibilità di informarsi sono tantissime. La tv, i giornali, il web, i social, la radio. Voler essere informati quanto più possibile, però, data la mole di notizie che cadono a pioggia, può richiedere molto tempo. Ma chi non è informato appare sempre un po’ fuori dal mondo. A chi non è capitato di scorrere la bacheca su Facebook e leggere battute senza capirle? Probabilmente si tratta di fatti di gossip, o di costume, che non siamo venuti a sapere.
Un esempio è il meme di una donna con sulle spalle un lenzuolo bianco con incisa la scritta “pensati laureata” o “pensati magra”. Queste immagini non hanno senso, se non si è visto l’ultimo Festival di Sanremo. Un modo per essere informati risparmiando tempo – per un eventuale pisolino rigenerante – è quello di ascoltare Il sottosopra di Selvaggia Lucarelli. Con il suo essere diretta e ironica, l’autrice riesce a dare un quadro esaustivo degli argomenti più battuti.
Tra le storie di Morfeo
E se il problema fosse più ampio rispetto a quello di trovare il tempo per un nap? Se non si riuscisse a trovare riposo nemmeno nel momento maggiormente preposto a farlo? Per alcuni è una cosa ovvia: appoggiare la testa sul cuscino e migrare verso il mondo dei sogni. Per altri, invece, può essere un momento di frustrazione.
Tutti i pensieri del mondo paiono prendere forma nell’esatto istante in cui si dovrebbe staccare la spina. Perché il sonno non è solo il riposo ricercato dal corpo, è anche il momento della giornata in cui la mente torna a uno stato di pre-coscienza.
In Italia, circa 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria: lo dicono i recenti dati dell’Associazione italiana per la medicina del sonno (AIMS). Un podcast che può aiutare a prendere sonno è Tra le storie di Morfeo. È il podcast che punta a non essere ascoltato per intero. Composto da storie della buonanotte pensate per adulti con difficoltà ad iniziare il sonno, poiché oppressi da mille pensieri. Narrate da diverse voci, le storie trattano argomenti semplici e aiutano a indurre sonnolenza.
Napping Day: le regole da seguire
Ricorda che se osservi il National Nap Day hai delle istruzioni chiare da rispettare. Innanzitutto, assicurati di creare un ambiente riposante, ascoltare suoni o musica rilassante – o la potenza del silenzio – per alleviare il tuo cervello.
È importante rendere esclusivo il momento del pisolino, tutelandolo da interruzioni causate dal telefono (con annesse notifiche inutili) o dalla troppa luce e concentrarsi sul ritmo della respirazione.