Un altro grande lutto nel mondo del calcio: Gianluca Vialli, da tempo in lotta contro un tumore al pancreas, è venuto a mancare nella mattinata del 6 gennaio, a Londra.
Gianluca Vialli, dalla Sampdoria alla Juventus fino al Chelsea
A poco più di una settimana di distanza dalla scomparsa di un altro idolo del mondo calcistico, oggi l’Italia piange la prematura dipartita di Gianluca Vialli.
Nome protagonista della storia del calcio italiano dagli anni Ottanta insieme al collega Mancini, Vialli diventa uno dei migliori attaccanti della sua generazione, portando infine, nella stagione 1990-1991, la Sampdoria alla conquista dello scudetto.
Dal 1991 al 1996 approda a Torino, per correre nelle fila della Juventus, al fianco di Baggio, Ravanelli e un giovanissimo Del Piero. Periodo d’oro, stagione 1994-1995, grazie all’ottimo lavoro fisico e motivazionale dell’allora CT Marcello Lippi, Vialli emerge finalmente come vero leader del gruppo, diventandone poi capitano.
Nel 1996 infine arriva oltremanica, a Londra, per sposarsi con il Chelsea. Accompagnerà i Blues fino al 1998, quando ne diventerà Commissario Tecnico.
L’esperienza come allenatore del Chelsea
È lo stesso Chelsea che, nella sua bacheca online, ricorda Vialli come uno dei player che hanno fatto storia, uno delle legends, e si stringe al cordoglio per la scomparsa del calciatore. Infatti, così si legge nel comunicato del Chelsea: «Luca mancherà moltissimo non solo alla comunità del Chelsea, ma all’intero mondo del calcio, inclusa la sua nativa Italia, dove era una figura iconica… Attaccante brillante, allenatore vincitore di trofei e uomo meraviglioso, il posto di Luca nel pantheon dei grandi del Chelsea è assicurato. Ci mancherà profondamente».
Un altro grande nome del calcio italiano lascia un vuoto profondo nell’anima e nella coscienza di molti, certi però del fatto che la sua memoria, il suo esempio e la sua umanità vivranno nel ricordo dei posteri.
Andrea Picchi
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