Matteo Messina Denaro è tra i boss mafiosi più ricercati di sempre. Finalmente arrestato a gennaio 2023 dopo anni e anni di latitanza in bella vista in un paesino della Sicilia, attualmente è ricoverato a L’Aquila, in rianimazione, per un blocco intestinale che l’ha visto operato d’urgenza.
Le dichiarazioni su Giuseppe Di Matteo
Di recente è stato depositato il testo relativo all’interrogatorio del boss mafioso Matteo Messina Denaro, arrestato dopo anni di indagini dal procuratore Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.
Le dichiarazioni di Matteo Messina Denaro negano il suo coinvolgimento in stragi e omicidi, sebbene abbia ammesso una corrispondenza con il capo di Cosa Nostra, Bernando Provenzano.
In particolar modo, il boss respinge fortemente le accuse che lo vedono coinvolto nell’omicidio del piccolo Giuseppe, dodicenne figlio del pentito Santino Di Matteo rapito da Cosa Nostra nel 1993 e tenuto in cattività per 779 giorni, in isolamento. Il piccolo Giuseppe Di Matteo è stato poi sciolto nell’acido per ordine del boss catanese Giovanni Brusca. All’epoca, il caso scosse l’Italia intera, finanche l’ambiente mafioso stesso.
Messina Denaro sostiene, infatti, di dover essere imputato unicamente per l’accusa di sequestro, dichiarandosi a più riprese estraneo alla decisione presa da Brusca di uccidere Giuseppe Di Matteo.
Offrono a Fabrizio Corona file riservati sulla cattura di Matteo Messina Denaro, arrestati un carabiniere e un consigliere comunale di Mazara del Vallo. Perquisita la casa del fotografo a Milano https://t.co/7tvmNBDmgT pic.twitter.com/VLMQxGdplI
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) July 20, 2023
Non mi farò mai pentito: la dichiarazione di Matteo Messina Denaro
Non mi farò mai pentito. Così Matteo Messina Denaro respinge il suo coinvolgimento con gli affari di Cosa Nostra, di cui a detta sua ha sentito solo tramite giornali. Non è pentito, non si mostra pentito, nega e filosofeggia su Falcone, sulla strage di Capaci, sul concorso esterno come reato farlocco.
Per quanto riguarda il favoreggiamento ricevuto a Campobello di Mazara, Matteo Messina Denaro ironizza difendendo la sua copertura: lui lì era Francesco, e Francesco aveva una vita normale: andava al ristorante, giocava a poker, si curava per il tumore che, alla fine, è stato l’unico motivo per cui l’antimafia è riuscita ad arrestarlo.
Al momento, le condizioni di Matteo Messina Denaro in ospedale sono gravi al punto che i suoi avvocati presenteranno un’istanza per sospendere la misura cautelare a favore di un ricovero in ospedale. Non è dato sapere quale sarà la sorte del boss, ma ognuno troverà il modo per convivere con le sue ambigue parole.