È bellissimo entrare in libreria e passeggiare fra gli scaffali scorrendo i titoli, cercando i nostri autori preferiti o quelli nuovi che non abbiamo ancora letto, lasciarsi attrarre dai colori sgargianti dei dorsetti o dalle immagini più insolite proposte sulle copertine. Ci sono più libri di quanti ne potremo mai leggere.
Mandare al macero i libri è un fallimento del sistema e della società, non degli autori che ne fanno le spese
Gli italiani sono sessanta milioni ma possono definirsi lettori solo poco più di un terzo di loro, e molti di questi ultimi terminano pochi libri l’anno.
Di contro l’industria editoriale pubblica continuamente nuovi titoli: 85.551 solo nel 2021. Alcuni di questi vengono stampati in poche centinaia di copie, altri hanno tirature molto più ampie. È facile intuire come il divario fra i due dati sia a sfavore della carta stampata. Moltissimi libri rimangono invenduti, molte copie non arrivano nemmeno in libreria, rimanendo al buio degli scatoloni impilati nei magazzini. Con il passare dei mesi è necessario fare spazio ai nuovi titoli che incalzano, e quelli meno appetibili devono lasciare gli scaffali.
Il significato di macero
I libri che vengono considerati non più adatti al mercato sono i remainder e finiscono al macero: il che significa che vengono distrutti, tagliandoli in fettine sottilissime. La carta è un materiale riciclabile, che rinnova se stesso risorgendo a vita nuova. Macinata e impastata nuovamente, la cellulosa di cui è composta può essere riutilizzata non solo come seconda scelta, ma anche per produrre prodotti di pregio.
Il luogo che non c’è e le parole avanzate
Nonluogo è un termine coniato dall’antropologo Marc Augé per indicare quegli spazi pensati e costruiti per fini specifici, ma che non hanno un’identità o una storia: ad esempio gli aeroporti o i parcheggi. È il termine più appropriato per quei magazzini adibiti allo stoccaggio dei remainder, quei libri “di troppo”, che il mercato non digerisce. È il passaggio che precede il macero, ma per loro esiste ancora una speranza.
Alternative e soluzioni adottabili
Se i libri non vengono spediti direttamente al macero è perché esistono diverse possibilità per loro.
In primo luogo l’autore può acquistare tutte le rimanenze, preoccupandosi poi in prima persona di piazzare le copie, regalandole o rivendendole. Librerie specifiche acquistano gli invenduti a prezzi da outlet, nel tentativo di dare loro una nuova opportunità e allargare nel contempo l’offerta del proprio negozio. Nel 2014 la campagna MaceroNo si riproponeva di organizzare manifestazioni in spazi solitamente autogestiti dove i remainder potevano essere acquistati a una cifra irrisoria. Equi-Libristi è un’associazione che per salvare i libri dal macero li distribuisce gratuitamente nei luoghi più disparati, mettendoli a disposizione di potenziali lettori.
Ogni libro è il prodotto del lavoro di un team, oltre che dell’autore. Merita il nostro rispetto prima ancora della nostra attenzione.