Venerdì 20 gennaio si è tenuta la cerimonia istituzionale di inaugurazione della Capitale italiana della Cultura 2023, aperta dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, a Brescia, e dal Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, a Bergamo, con un evento in contemporanea.
La giornata successiva, sabato 21 gennaio, le due città hanno ospitato una festa di popolo. Eventi e spettacoli hanno animato le vie delle due città capitali della cultura 2023, unendo migliaia di persone.
Un anno che segna una ripartenza per le due città, un’opportunità per creare nuove reti che vedono la cultura e l’arte come punto centrale.
Un anno che rappresenta anche un’importante punto di svolta: due città molto spesso contrapposte che hanno saputo trasformare le difficoltà in opportunità e in un momento di crisi come quello del 2020 hanno saputo riconoscersi l’una nell’altra e ripartire insieme. Come fenici sono rinate dalle ceneri.
Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 è un evento straordinario soprattutto per quello che rappresenta: tre anni dopo i cittadini delle due città si ritrovano uniti nel segno dell’arte e della cultura e l’emozione degli spettatori agli eventi in programma è stata la dimostrazione di questo nuovo inizio, di questa voglia di rinascita .
Il discorso inaugurale di Sergio Mattarella
Una doppia standing ovation ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso d’inaugurazione venerdì 20 gennaio presso il teatro Grande di Brescia, trasmesso in videocollegamento in contemporanea anche nel teatro Donizetti di Bergamo.
La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che ci ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come forza vitale, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù. [..] Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi.
Sergio Mattarella
Mattarella ha evidenziato l’importanza della cultura e ha proseguito nel suo discorso evidenziando la forza e la tenacia delle due città della gestione della crisi derivata dal coronavirus nel 2020.
Città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, migliaia di vittime. E hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi.
Sergio Mattarella
La cerimonia si è tenuta di fronte a 205 sindaci bresciani e mille invitati che hanno visto intervenire sul palco anche il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, i sindaci di Bergamo Giorgio Gori e di Brescia Emilio Del Bono, la vicesindaca e assessore alla cultura di Brescia Laura Castelletti e il presidente della Lombardia Attilio Fontana.
Sabato 21 gennaio: la festa di popolo per le vie di Brescia
La giornata di sabato ha visto alternarsi vari eventi e spettacoli in vari punti della città. La giornata si è aperta con l’inno ufficiale della Capitale della Cultura cantato da 1500 alunni in piazza Loggia. Alle 16 quattro cortei guidati da gruppi di bande musicali hanno attraversato la città iniziando la sfilata da piazza Garibaldi, Campo Marte, piazzale Arnaldo e via Vittorio Emanuele II, per finire in contemporanea in piazza Loggia.
Il Galà concerto, fissato alle 17, è stato sicuramente uno degli eventi di punta di questa giornata inaugurale che ha richiamato un notevole numero di spettatori. La conduttrice dell’evento è stata Ambra Angiolini che ha chiamato sul palco vari artisti che si sono esibiti sul palco. Tra questi: Fausto Leali, Mr. Rain, Coma_Cose e Francesco Renga che con la figlia Jolanda hanno emozionato la piazza con la loro esibizione sulle note di Angelo.
Tra gli ospiti anche Cristina Fogazzi, l’estetista più cinica d’Italia e ambasciatrice social dell’evento, seguita dalla star dei social Mattia Stanga, che appare anche nei video promozionali di Brescia Capitale della Cultura.
Brescia Capitale della Cultura: lo spettacolo immersivo Ascensio
Lo spettacolo immersivo ospitato a piazza Vittoria è stato l’evento più emozionante dell’intera giornata. Lo show di luci dal nome Ascensio e curato dalla società artistica francese Groupe F, specializzata in spettacoli pirotecnici ed eventi dal vivo, ha coinvolto e meravigliato le numerosissime persone presenti.
I palazzi che circondano la piazza si sono trasformati in una tela su cui sono state proiettate video artistici che raccontano l’evoluzione dell’umanità dalle incisioni rupestri, agli ingranaggi simbolo della rivoluzione industriale, con una leonessa simbolo della città bresciana che correva lungo tutte le facciate. Il palazzo delle poste è stato il palco dell’esibizione principale con uomini con tute di luci che camminavano sul cornicione e si calavano lungo le pareti. Uno spettacolo durato 40 minuti, tra acrobazie e fuochi d’artificio, che ha decisamente lasciato senza parole gli spettatori presenti. Un’emozione palpabile fin da subito che è esplosa con l’abbraccio dei due acrobati sul tetto del palazzo a chiudere lo spettacolo.
BGBS23, tanto è ancora da vedere
Un nuovo inizio, quindi, per un anno che si prospetta denso di eventi e spettacoli in programma, un’occasione per scoprire due città ricche di cultura e di storia, che hanno dimostrato di voler crescere e ripartire insieme. Non resta che scoprirle attraverso gli eventi in programma di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura.
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