Fare un regalo con un libro di poesia può rivelarsi un’impresa non semplice. Soprattutto se a riceverlo deve essere un uomo. Tuttavia, trovare il libro giusto è sempre possibile. Se si giocano bene le proprie carte, sarà possibile anche stupire. Il numero di opzioni, in ogni caso, resta vastissimo. Come scegliere un libro di poesie da regalare a un uomo?
Libro di poesie per un uomo che ha appena iniziato
Partiamo dal caso più facile: un lettore che non mastichi poesia. Probabilmente il vostro regalo sarà la sua prima volta, quindi bisogna fare particolare attenzione. Scegliete il poeta che si esprime nel modo più semplice. Può sembrare un regalo banale, ma non è così. In poesia la semplicità è sempre il frutto di uno studio attento nella costruzione dei versi. Un ottimo regalo, in questo senso, è Sandro Penna. I suoi versi sono brevissimi e non occupano mai più di una pagina. Si esprime con grandissima dolcezza su temi e oggetti comuni: un viaggio, una situazione, un amore. L’amore è, in effetti, il tema ricorrente. Usa un linguaggio quotidiano, impregnato però di un sapore malinconico.
La vita… è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.
Libro di poesie per un uomo che già ne sa qualcosa
Regalare un libro di poesie a un uomo che già legge poesia. Difficile. C’é il rischio del libro troppo immediato o troppo oscuro. Il consiglio è di muoversi tra le zone d’ombra. Perché stavolta il regalo deve incuriosire e intrigare, come una sfida. Partiamo da Kostantinos Kavafis, che ridette lustro alla poesia greca. I suoi componimenti esplorano personaggi, temi ed eventi propri della cultura classica. Nonostante l’eco un’altra epoca, resistono alla prova del tempo grazie a una grande sensibilità moderna.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
Ma perché non proporre un’autrice? Normalmente, gli uomini non leggono molte poetesse. Una raccolta di liriche basate sul punto di vista di una donna sarebbe un regalo inaspettato. E chi meglio di Alda Merini? La sua produzione è sterminata, quindi è facile trovare una sua antologia. Profondissima e disperata, non può lasciare indifferenti.
Le dune del canto si sono chiuse
o dannata magia dell’universo,
che tutto può sopra una molle sfera.
Ultima possibilità: Tommaso Landolfi. Questa è una vera chicca. Landolfi è noto ai più come autore di racconti brevi, al massimo come traduttore. Tuttavia, pubblicò anche due raccolte poetiche. I suoi versi sembrano lineari se messi a confronto con la sua produzione in prosa, barocca e aristocratica. In realtà, molte sue poesie richiedono uno sforzo interpretativo. Temi prediletti: la morte, la vita, la stessa poesia. Non facilissimo, molto appagante.
Creature non sorgono benigne
O infeste, nessun titano dipinge
Ormai questa superna volta
E nessuna fantasima s’addensa.
Libro di poesie per l’Homo Poeticus
Una specie rarissima, in via d’estinzione. Annoiati dai poeti emergenti, convinti di aver letto tutto. Spesso si vantano di ricordare per filo e per segno tutti i versi di un libro. Divorano tutte le novità, da cui sono puntualmente delusi. Per tale categoria, raccomandiamo l’opera completa di un peso massimo. Eugenio Montale. Per vedere se il nostro caro amico snob riuscirà a digerire in fretta anche una delle penne più importanti, complesse e prolifiche del ‘900 italiano. Lettura impegnativa, solo per letterati allenati e smargiassi. Ma anche per veri intenditori.
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti.