Prima di elencare alcuni libri sul tennis, capiamo cos’è. Sport individuale, uno contro uno, con una forte componente mentale e strategie quasi scacchistiche, il tennis sta vivendo da qualche anno una nuova diffusione.
D’accordo, esiste anche il doppio, ma l’attenzione degli appassionati si concentra soprattutto sul duello singolo; e quando in uno sport arriva un campione (o più di uno) che fa la differenza. E’ facile che quello sport guadagni una nuova popolarità anche presso il pubblico generico. Al tennis è successo nell’ultima ventina d’anni, che hanno visto l’ascesa di personaggi come Federer o Serena Williams, solo per citarne un paio. Le scuole di tennis hanno visto un incremento nel numero degli iscritti, le telecronache sui canali specializzati hanno un pubblico fedele. Qui suggeriamo tre libri sul tennis per prendere confidenza con questo sport, unendo il lato tecnico e quello umano, mentale, psicologico, da cui nel tennis tantissimo dipende: quasi più della preparazione atletica.
Libri sul tennis consigliati da noi
Open. La mia storia. Andre Agassi
È banale ma doveroso iniziare per la nostra classifica su Libri sul Tennis con Open. La mia storia, di Andre Agassi (Einaudi, 2011; ed. or. Open. An autobiography, AKA Publishing LLC, 2009). Perché? Perché è il primo. Non in ordine cronologico, altri libri sul tennis sono usciti prima di questo. Ma è stato il primo ad avere caratteristiche che lo hanno reso un caso editoriale prima che un libro su uno sportivo. Anzitutto il paradosso: parla di un campione di tennis che odia il tennis, che ha con il suo sport un rapporto conflittuale, specchio del rapporto con il padre, un uomo che affronta l’autobiografia come una confessione. E poi è stato il primo libro autobiografico a non nascondere il nome del giornalista che lo ha scritto partendo dai racconti del protagonista: J.R. Moehringer (lo stesso che aveva lavorato all’autobiografia di Phil Knight, il fondatore della Nike). Non compare in copertina o nel colophon ma è abbondantemente citato nei ringraziamenti; dopo l’uscita di Open, altri personaggi famosi hanno optato per questa formula, in cui il ghostwriter non scompare ma ha diritto alla sua parte di notorietà. (a maggior ragione se, come in questo caso, è un premio Pulitzer). Open ha generato un nuovo modo di fare autobiografia, senza didascalismi ma con un approccio umano e sofferto.

Rafa, la mia storia. Rafael Nadal
Non poteva mancare nella nostra classifica dei libri sul tennis, l’autobiografia di Nadal riporta addirittura in copertina il nome di John Carlin, altro giornalista di rilievo. Il libro è Rafa. La mia storia, di Rafael Nadal e John Carlin (Sperling & Kupfer, 2011). L’edizione inglese per Hyperion, uscita l’anno dopo, si intitola semplicemente Rafa; forse l’editore italiano, con il sottotitolo “La mia storia”, ha voluto omaggiare il precursore Open. Perché abbiamo scelto proprio la biografia di Nadal. Intanto perché la perizia narrativa di Carlin si sente, la lettura è piacevole. E poi, perché Nadal è il campione “normale”, e questo libro lo chiarisce. Non è il tennista che nasce con un talento semidivino come Roger Federer, non è un adolescente prodigio come Martina Hingis. Nadal è il ragazzone concentrato e metodico che si allena tot ore al giorno tutti i giorni, che dispone le bottigliette di acqua e le bevande coi sali minerali sempre nello stesso modo, che prima di un servizio compie sempre gli stessi gesti e sempre nello stesso ordine (aggiusta i calzoncini, sistema prima una spalla e poi l’altra della maglietta, si asciuga il sudore dal naso e dalle orecchie a più riprese come in un rito). Insomma quasi un OCD da manuale, che più di altri conosce il valore del lavoro costante e può ispirare generazioni di nuovi tennisti.
Wimbledon. Sessantacinque anni di storia del più importante torneo del mondo. Gianni Clerici
Ultimo per ordine cronologico ma non per importanza è Wimbledon. Sessantacinque anni di storia del più importante torneo del mondo, di Gianni Clerici (Mondadori, 2013). Gianni Clerici è, in Italia, IL giornalista del tennis, già autore del tomo 500 anni di tennis, sulla storia del suo sport preferito. Nel libro che suggeriamo, ha raccolto i suoi reportage dalle varie edizioni del torneo di Wimbledon, dove sono passati tutti i più grandi campioni. Il risultato è uno spaccato delle storia del tennis negli ultimi decenni, attraverso la lente (forse deformante, ma di certo sontuosa) del torneo più prestigioso al mondo, in ottocento pagine scritte da qualcuno che il tennis, prima di commentarlo, l’aveva giocato ad alti livelli: e la competenza si sente.
