In questo articolo segnaliamo alcuni libri sulla crisi russo-ucraina che possono aiutare a comprendere il conflitto in corso. Prima di tutto, però, serve fare una distinzione di termini. Per crisi russo-ucraina si intende la crisi diplomatico-militare sorta tra Federazione Russa e Ucraina fra marzo e aprile 2021. Le radici di questa crisi risalgono al 2014, e in particolare alle questioni della Crimea, del Donbass e della possibilità di una adesione dell’Ucraina alla NATO e all’Unione Europea. Invece, per invasione dell’Ucraina si intende il conflitto militare innescato dalla Russia il 24 febbraio 2022 (un mese fa circa). Un’invasione in piena regola, giustificata con pretesti inconsistenti e alimentata da una serrata politica di disinformazione e accuse. Che tra l’altro vede il presidente russo Vladimir Putin sostenere una somiglianza tra le sanzioni economiche anti-Russia e il presunto boicottaggio di J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter.
Libri su crisi ucraina, una questione complessa
Il primo tra i libri sulla crisi russo-ucraina che sottoponiamo alla vostra attenzione è: Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi. Questo testo di Giorgio Cella è un excursus geopolitico ben documentato e ben argomentato sulla storia antica e recente. Cella si soffrema in particolare sull’età antica e medievale, ma anche sui rapporti nei secoli con la Russia, nonché sulla nascita del movimento nazionale ucraino.
Cella apre il suo libro con un’introduzione dal titolo interessante: “Euromajdan e il ritorno della storia”. Euromajdan è il termine con cui si indicano le manifestazioni ucraine pro-Europa del 2013, quando il governo rinunciò alle trattative per un accordo di associazione con L’Unione Europea. Quello del ritorno della storia, invece, è un concetto formulato per la prima volta nel 1992 dal politologo americano Francis Fukuyama. Secondo lo studioso, con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e la diffusione del capitalismo/democrazia occidentale, si era ormai giunti a un punto di non ritorno. L’evoluzione politico-sociale dell’umanità aveva raggiunto il suo traguardo definitivo. Ovviamente l’idea è stata ampiamente contestata, e anzi, proprio oggi sembra che la storia “stia tornando” in Europa.
Una guerra che deve far pensare: qualche ipotesi sul futuro, partendo dal passato
Predire il corso di una guerra e i suoi effetti è praticamente impossibilie, tanto più che l’attacco da parte della Russia è stato (quasi del tutto) inaspettato. Eppure, tra i libri sulla crisi ucraina, molti propongono riflessioni sulle sue conseguenze nel breve-medio termine. Noi vi segnaliamo Il destino dell’Ucraina. Il futuro dell’Europa. L’autore è Simone Attilio Bellezza, ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università di Napoli Federico II, con focus sulle appartenenze nazionali.
In effetti, il suo breve libro ripercorre le tappe fondamentali che hanno contribuito a differenziare l’identità nazionale ucraina da quella russa. Compreso il percorso di democratizzazione ed europeizzazione iniziato negli anni 2000. Ma il libro di Bellezza riesce a condensare in poche pagine secoli di storia ed eventi che hanno forgiato l’Ucraina nel paese che è oggi e nel paese che potrebbe (o non potrebbe) ancora diventare in futuro.
Libri su crisi ucraina: comprendere il futuro in uno sguardo assai ampio
Quando finirà questa guerra? E come sarà cambiato il mondo quando sarà finita? Queste sono domande legittime, ma forse sono anche fuori fuoco. Perché da quanto sta succedendo in Ucraina è chiaro che il mondo è già cambiato, anche se nessuno sembrava essersene accorto.
Per questo può forse essere utile concentrare la propria attenzione anche su un elemento apparentemente secondario: il rapporto tra Cina e Stati Uniti. Perché questo, già teso prima del conflitto, potrebbe facilmente trarne alimento e sfociare in una nuova guerra fredda. Che per alcuni, in realtà, sarebbe già incominciata. La seconda guerra fredda. Lo scontro per il nuovo dominio globale non è dunque un libro sulla crisi ucraina, ma offre un punto di vista interessante tra le due attuali superpotenze mondiali. Una in declino (l’America) e l’altra in ascesa (la Cina). Federico Rampini, giornalista italiano naturalizzato statunitense, mette in piedi quasi un manuale sul mondo che ci attende nel futuro prossimo. Un mondo che forse è più vicino di quanto pensiamo.