I libri romance fanno parte di quel genere di narrativa chiamata “lettura di consumo”. Finito un libro si passa subito a un altro. Sono facili, sono smart e non sono per nulla impegnativi. Questa sua caratteristica però non deve essere vista come un qualcosa di negativo. Anzi, i classici romanzi d’amore (contemporanei e non) offrono una bellissima riflessione sul mondo che viviamo e su quello che è stato il nostro passato. Se una storia è raccontata attraverso il solo punto di vista femminile, per quanto dolce e edulcorato possa essere, non è assolutamente una qualità negativa. La donna ha tatto, ha gusto, è schietta e sincera anche nel mostrare i suoi dubbi e le proprie debolezze. Per questo motivo è un’accezione negativa identificare i libri romance come una narrativa di serie B. Oltre alla storia d’amore c’è molto di più.
Libri romance: il successo fin dai primi del Novecento
Ha attraverso un secolo di grandi cambiamenti socio, politici e culturali. Dapprima relegato solo nei salotti dei ricchi, come lettura per donne annoiate da un matrimonio poco felice e di comodo, per rompere poi gli schemi con trame audaci e storie di emancipazione. I libri romane hanno avuto un buon successo nei primi dieci anni del secolo scorso in Francia con i libri dei fratelli Delly, uomini che hanno nascosto la propria identità e hanno scritto storie d’amore audaci e appassionanti. È in Inghilterra, con Elinor Glyn, che il genere esplode in tutta la sua bellezza. L’autrice grazie ai suoi romanzi conditi con una punta di erotismo è diventata una delle personalità più celebri degli anni ’20. Con i suoi libri si può dire che il genere si è incamminato verso l’età moderna e verso l’età dell’emancipazione della donna.

Libri romance: in Italia c’è la collana di Harmony
Oggi in Italia, i libri romance rappresentano quasi il 70% delle pubblicazioni sia sotto case editrici (piccole o grandi) che in auto-pubblicazione. La maggior parte sono donne di età tra i trenta e cinquant’anni di età, ma anche autori di sesso maschile (soprattutto negli ultimi anni) hanno dato una sferzata al genere. Essenzialmente, i libri romance trovano successo nel nostro paese a inizio del 1912 con la Biblioteca delle Signorone, a cui hanno fatto seguito i romanzi del ciclo della Primula Rossa, della Baronessa Orczy.
Senza dimenticare i romanzi di Liala sono ancora molto apprezzati tra gli amanti del romance storici. La sferzata arriva negli anni ’80 con i libri di Maria Venturi, Susanna Tamaro e Margaret Mazantini. Fino a quando la collana di Harmony – sotto il marchio di Harper Collins – non ha permesso al genere di arrivare alla grande distribuzione. I libri ancora oggi sono disponibili nelle edicole, in collane apposite, e negli store digitali dove con pochi euro è possibile acquistare i classici della letteratura o storie più fresche e di autrici giovani (sia italiane che straniere).

Libri romance: storie d’amore al passo con i tempi
Proprio perché il genere ha avuto una tale influenza nella cultura pop, che è impensabile definirlo una lettura di serie B o dedicata a un solo pubblico femminile. Rispetto alla narrativa fantasy, ad esempio, i libri romance sono uno specchio di una realtà in continua evoluzione. Essenzialmente, si può affermare che grazie alla pubblicazione della trilogia di Cinquanta Sfumature – per quanto possa essere uno dei libri più brutti mai pubblicati nell’ultima decade – il genere ha cambiato le sue caratteristiche, diventando più audace, più intimo e più stuzzicante. Non c’è più la classica storia della donna che deve essere salvata dal bello e dannato di turno, ma ci sono intrecci ben più arzigogolati e per nulla scontati. Rivolti al “vissero per sempre felici e contenti” ma con uno sviluppo più audace e, appunto, al passo con i tempi.
Libri romance: una parentesi sulla narrativa LGBT e M/M
Abbiamo detto che si tratta di una narrativa al passo con i tempi. Infatti oggi i libri romance sono diventati anche molto inclusivi. Non è chiaro perché, soprattutto al pubblico femminile interessi molto da vicino i menage di una coppia di soli uomini, eppure sul genere ci sono tanti romanzi che stanno spopolando e che, a volte, superano anche la narrativa classica. Sono storie brillanti e tormentate di uomini che si amano in un contesto moderno. Storie così vere e sincere che è impossibile non restare affascinati da questo tipo di lettura. Ma c’è da fare una distinzione. Quella che è narrativa M/M, male to male, è la classica storia d’amore tra due uomini che prevede il lieto fine. La narrativa LGBT invece non prevede il lieto fine ma una storia dalle tinte arcobaleno. E anche in questo caso sono tanti gli esempi. Fugge ancora dalle dinamiche della grande distribuzione ma trova sul web (nelle piccole e medie case editrici) un pubblico molto vasto.