Questo caldissimo mese di luglio sta volgendo al termine. C’è chi è già partito, chi è già tornato e chi ancora sta aspettando di andarci in ferie. Ma come ottimizzare l’attesa, mentre fuori il termometro impazza? Anziché pensare agli amici rilassati davanti al mare, sarebbe un’idea migliore pensare a cosa leggere in ferie, selezionando i libri più belli dell’estate 2022.
Le vacanze ci offrono l’occasione di dedicarci alle nostre letture preferite. Ma rappresentano anche un’ottima opportunità per esplorare nuovi generi letterari. O per riscoprire i grandi classici, dedicarsi alla saggistica o ai romanzi di formazione. C’è l’imbarazzo della scelta su cosa leggere in queste ferie d’estate 2022, così ricca di libri e romanzi per tutti i gusti. E allora quali sono i migliori libri estate 2022?
Sono infatti tantissime le uscite di quest’ultimo periodo: thriller e opere letterarie, noir e storie romantiche, saghe familiari e fantasy, gialli e narrazioni storiche e saggi. Senza dimenticare raccolte di racconti e di poesie, fumetti e graphic novel, guide e manuali. E anche libri per bambini e ragazzi capaci di conquistare anche gli adulti.
Cosa scegliere? Eccovi qualche suggerimento tra i libri estate 2022
La quarta profezia di Glenn Cooper
L’autore della trilogia della Biblioteca dei Morti e altri best seller ritorna con un altro avvincente romanzo. Tui, Spagna, 1944. La fine è vicina. Lúcia dos Santos lo sente. Ventisette anni fa, a Fatima, è stata scelta dalla Madonna per custodire il suo ultimo segreto, con la promessa di portarlo con sé nella tomba. Ma ora Lúcia deve infrangere quel giuramento. Non può più tacere, l’ultima profezia è troppo pericolosa: se morisse con lei, il mondo intero sarebbe perduto. Lisbona, oggi: mancano dieci giorni alla messa di canonizzazione di suor Lúcia, quando Cal Donovan viene richiamato d’urgenza in Vaticano. Il Papa ha ricevuto una lettera anonima in cui gli si intima di dimettersi prima della cerimonia.
Casa fatta di alba di N. Scott Momaday
Primo e (finora) unico romanzo di un nativo americano ad aggiudicarsi il Premio Pulitzer. Il libro manca dalle nostre librerie da tre decenni, ed esce nella nuova traduzione di Sara Reggiani e con una prefazione dell’autore. Il protagonista, Abel, è un giovane nativo americano rientrato a Pueblo Jemez (New Mexico) dal secondo conflitto mondiale. Taciturno, forte, torna nei suoi luoghi combattuto fra due mondi: quello del nonno, che lo lega al ritmo delle stagioni, alla bellezza della natura, ai riti e alla tradizione orale del popolo Kiowa, e quello della moderna e industriale Los Angeles, che lo risucchia in un gorgo di vizio e corruzione.
Zero gravity di Woody Allen
Ritorna dopo quindici anni il più classico Woody Allen, con una nuova raccolta di racconti umoristici, Zero Gravity (in contemporanea con gli Stati Uniti per La Nave di Teseo, con la traduzione di Alberto Pezzotta). Che scriva di attori falliti o mucche assassine, dell’origine del pollo del generale Tso o di quella del nodo Windsor. Che descriva la vita sessuale delle celebrità o il talento di un cavallo che dipinge. Il regista, comico e autore resta acuto e, soprattutto, spassoso.
Una vita da donna di Letizia Muratori
Dividere il mondo in uomini e donne è un concetto superato, perlomeno a parole. Questo (in libreria per La Nave di Teseo) “non è un libro ‘binario’, ma multiforme, eccentrico”. In cui la “vita da donna” del titolo è una conquista alla portata di chiunque la desideri. Vivere da donna, al di là del proprio sesso biologico e perfino dell’identità di genere, significa accogliere il cambiamento e reinventarsi. Spesso senza porsi limiti di età, smantellando così il più subdolo e nascosto dei pregiudizi, quello anagrafico.
Appunti sulla tua scomparsa improvvisa di Alison Espach
Ambientato nel corso di quindici anni, questo romanzo non è solo una storia d’amore tra due persone spezzate e inspiegabilmente, scomodamente attratte l’una dall’altra, Ma anche una storia di formazione capace di esplorare i modi bizzarri e inaspettati in cui le persone che amiamo di più continuano a plasmare la nostra vita molto tempo dopo essersene andate. Perché chi scompare non scompare mai davvero finché continueremo a cercare i segni della sua presenza dentro e fuori di noi.