Halloween è una festa entrata a pieno titolo nel nostro calendario. Nei tempi passati, i popoli antichi credevano che durante la notte di Samhain il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti calasse così da permettere ai defunti di camminare tra noi. Cosa leggere, dunque, per ricreare anche ai giorni nostri questo clima di oscurità e magia?
Le streghe, Roal Dahl
Un libro, due grandi adattamenti cinematografici. Come non parlare ad Halloween di questo classico per ragazzi scritto dall’eccezionale penna di Roal Dahl?
Le streghe è una storia di lotta, amore e famiglia. Una nonna e il suo amato nipotino, trasformato in un topo da una congrega malvagia di streghe, cercano di sventare il piano globale orchestrato dalle megere per eliminare ogni bambino sulla faccia della terra. Sembra una storia leggera ma affronta il tema importante dell’accettazione, di se stessi e della morte. Personalmente, l’ho sempre trovato di grande ispirazione nei momenti in cui la vita mi ha posto davanti ostacoli inaspettati e spero possa fare lo stesso anche per te!
Dracula, Bram Stoker
Un grande classico della letteratura gotica, immortalato nella storia del cinema dalla magistrale interpretazione di Gary Oldman. Le atmosfere cupe di Dracula renderanno inquietante ogni angolo di casa, lo prometto, inoltre la connessione privilegiata di Halloween con il mondo dei morti rende questo week-end il momento perfetto per leggere di quello che succede quando un morto cammina tra noi. Eppure, il romanzo di Bram Stoker non parla solo dell’irrequietezza della non-morte. Dracula è una storia che affronta il tema sempre attuale dell’amore che trascende lo spazio e le epoche, sfiora le corde del sacrificio e ci consegna forse la più importante lezione di scrittura: lasciati ispirare dalla vita reale.
Non lo sapevi? Le basi su cui è stato costruito il romanzo sono ben lontane dall’universo fantastico nella mente dell’autore: ricerca folkloristica, analisi di casi medici, lo studio di una figura storica precisa come quella di Vlad l’Impalatore. Dracula è un personaggio scritto per gli inglesi del Diciannovesimo secolo e abbraccia ogni tratto riconosciuto ‘nemico’ per la società del tempo. Cosa insegna, tutto questo? Che scrivere di paura è un sapiente atto di costruzione e che spesso, più di quanto immaginiamo, possiamo trovare nel presente le matrici dei più grandi orrori.
La leggenda di Sleepy Hollow, Diana D. Gallese
Washington Irving è l’autore de L’antologia degli schizzi, da cui è tratta la leggenda del fantasma senza testa che infesta la Valle addormentata. Attraverso tavole buie che materializzano in sfumature di nero le paure del lettore, Diana Gallese adatta le parole di Irving al linguaggio più contemporaneo della graphic novel per portarci a Sleepy Hollow, un posto che sembra sospeso nel tempo, ricco di superstizioni e creature. Diana Gallese ha tratteggiato ambientazione e personaggi attingendo a maestri e mostri ben precisi, orrori bellissimi da guardare che ci parlano di lei e della sua visione dell’arte. Guardare le sue tavole è come cadere verso il centro di una spirale in maniera lenta e consapevole, con poche frasi segnanti a fare da mappa lungo un viaggio nell’inaspettato. Come ho detto, Halloween è la notte in cui il velo tra i mondi si fa sottile, si abbatte. Perché non renderla anche la notte in cui entrare in contatto con parti di noi che cerchiamo di ignorare? Cosa ci spaventa? Penso a questo buon proposito, ogni tanto, e ammetto che le atmosfere cupe nelle tavole della Gallese mi ci fanno pensare ancora di più.
Mucchio d’ossa, Stephen King
Possibile che siano pochissimi a conoscerlo? Non sarà tra i capolavori più pubblicizzati del Re, ma ogni volta che lo leggo non posso fare a meno di rimanere mesmerizzata dall’abilità di King di concentrare in un solo libro orrore, disagio e umanità. Mucchio d’ossa è un lavoro complesso che va ben oltre il tema dell’horror. Protagonista della storia è Mike Noonan, scrittore che dalla morte della moglie Jo soffre del proverbiale blocco. Per cercare di superare l’ostacolo Mike si trasferisce a Sara Laughs, casa sul Dark Score Lake e rifugio ricco di bei ricordi condivisi con la consorte. Proprio qui incontra Mattie Devore, giovane madre di Kyra, in lotta con il suocero Max per l’affido della piccola. Mike viene a suo modo coinvolto nella battaglia e condivide con la bambina una certa sensibilità verso gli strani accadimenti che rendono Sara Laughs sempre più viva. Più che una storia di fantasmi, Mucchio d’ossa parla di come i fantasmi si creano e di cosa li tiene, senza riposo, ancorati al nostro mondo. King racconta del modo in cui ci parlano e, cosa più importante, insegna ad ascoltarli interpretando i segni che ci lasciano. E tu, sei attento ai segni che ti si manifestano attorno?
Witch Hill, Marion Zimmer Bradley
Chiudo questa piccola lista dei libri di Halloween così come l’ho iniziata, con le streghe ma per adulti. Witch Hill fa parte del Ciclo delle avventure nel paranormale di Marion Zimmer Bradley, autrice più che prolifica, dalla mente poliedrica e a tratti inquietante. Il libro parla di Sally Latimer, unica erede della casa in Witch Hill Road appartenuta a sua zia Sarah. Una volta trasferita, Sally apprende che la defunta zia era la guida della Chiesa del Rito Antico, un culto devoto a forze oscure che l’ha scelta per continuare l’opera della parente. Sembra una trama più che comune alle storie di paura, ma ci ho sempre visto delle domande nascoste, di quelle che ti fanno chiedere a volte se un libro sia solo un libro. Mi chiedo per esempio se il legame del sangue sia più forte dei desideri del singolo, se abbia mutuato i miei gusti o la personalità da un mix di geni o se siano soltanto farina del mio sacco. In ogni storia di famiglia è presente un personaggio che di generazione in generazione è diventato leggenda domestica, e Witch Hill mi ha sempre fatto pensare a come poter lasciare qualcosa di mio, unico e originale, a chi verrà dopo, forse ritrovandosi a muovere i miei stessi passi.
Leggere a Halloween
Eccoci alla fine del nostro book-tour di Halloween, spero di averti incuriosito e che quest’anno leggerai con occhi diversi. Il mio augurio per questa festività è che, come gli antichi celti e i protagonisti di questi libri, lascerai cadere il velo che ti separa dalla paura per imparare che è un aspetto di te da indagare e da cui puoi apprendere. Che tu possa entrare in contatto con la parte più buia del tuo io lettore e tornare indietro più ricco di ieri. Buon Halloween!
…e se nella magica notte di Ognissanti come un dono ti venisse un’idea, mettila su carta seguendo questi piccoli, pratici consigli.