Esistono libri di ogni genere e per ogni genere di età. Fantasy, horror, gialli e così via. Per bambini, adolescenti, per adulti… E poi ci sono quei classici senza tempo e senza età. Sia perchè si tratta di capolavori intramontabili, che restano sempre attuali, perchè ben si adattano ad ogni epoca e società. Sia perchè raccontano storie capaci di andare dritte al cuore di tantissime generazioni, tra loro anche molto distanti. E sono scritti con uno stile comprensibile anche a tanti giovanissimi appassionati di lettura. Scopriamo alcuni libri classici da leggere per ragazzi e adulti, da leggere assolutamente almeno una volta nella vita. Magari approfittando del tempo libero di queste vacanze.
Tra i libri classici da leggere: Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
Un libro semplice, ma da significato profondissimo. Capace di far comprendere ai bambini il valore delle piccole cose e l’importanza di prendersi cura di ciò che si ama. Un concetto forse più difficile da afferrare per gli adulti. La cui prospettiva, come viene evidenziato in questa straoirdinaria opera, si è ormai ribaltata. Il mondo adulto ha invertito la scala delle priorità, perdendo di vista ciò che conta realmente, ciò che è in grado di rendere davvero felici. Diventando non solo incapace di godere della bellezza che è racchiusa nelle cose più semplici, ma addirittura cieco di fronte alla bellezza stessa della vita.
Questo capolavoro, in pool position tra i libri classici da leggere per ragazzi e adulti, è un invito a riflettere sul senso dell’esistenza e sul significato delle cose. Racchiuso anche in una delle frasi più rappresentative del libro «Non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi». Pronunciata dalla volpe che insegna al Piccolo Principe come nella vita ciò che conta non è il possesso delle cose materiali. Perché le cose più importanti sono quelle intengibili, come l’amicizia e l’amore.
Il racconto prende il via dall’incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Che diventa metafora delle radici, della “madre”, dei legami affettivi significativi.
Questo viaggio insegnerà molte cose al Piccolo Principe, ma soprattutto all’aviatore. Che si ricorderà finalmente di essere stato bambino. Cosa che dovrebbero fare tutti gli adulti i quali, invece, crescendo hanno perso quello spirito giocoso e quell’entusiasmo infantili, senza i quali la vita perde il suo senso e il suo sapore.
Zanna bianca di Jack London
Zanna Bianca è un lupo, con un quarto di sangue cane, che cresce in un mondo selvaggio fatto di sconfinate distese di neve, cupe foreste e fiumi gelati. Continuo bersaglio della crudeltà e della ferocia dei cani e del dio-uomo. Capisce in fretta che la vita è una perenne lotta per la sopravvivenza e diventa sempre più aggressivo e diffidente. Ma il mondo degli esseri umani gli permetterà di scoprire anche la tenerezza e della fedeltà, grazie a un nuovo padrone che lo conquisterà con la sua pazienza e il suo affetto.
Un romanzo appassionante che insegna ai ragazzi, ma anche agli adulti, quanto siano importanti il coraggio, la tenacia e non arrendersi mai. Ma anche il valore della lealtà, quella che il più delle volte sono gli animali a insegnare all’uomo. Per questo si tratta di un’opera sempre efficace e attuale, capace di sensibilizzare anche il pubblico adulto. Che dovrebbe leggerla proprio per ricordarsi che ci sono tante cose che noi umani dovremmo imparare dagli animali.
Oliver Twist di Charles Dickens
Il libro racconta la storia di Oliver Twist, un ragazzino orfano, nato in una workhouse per donne e sfruttato come bambino-lavoratore in una ditta di pompe funebri. Da cui scappa per giungere a Londra, dove incontra l’Artful Dodger, un ladro membro di una gang di giovani borseggiatori, guidata dal vecchio Fagin. Da qui inizieranno tante disavventure e altre sofferenze. Ma al contempo Oliver scoprirà anche il significato del prendersi cura, dell’affetto e della lealtà.
Il romanzo è una denuncia all’ipocrisia della società vittoriana. Al suo finto perbenismo dietro al quale in realtà si nascondevano povertà, sfruttamento del lavoro minorile e criminalità urbana. Fenomeni tutt’ora diffusi in molte realtà sociali, persino all’ombra delle grandi metropoli dei paesi occidentali. Compreso il nostro.