La ricchezza della letteratura per l’infanzia rende difficile consigliare solo cinque titoli. Spesso, si trascura l’importanza della lettura nel periodo pre-adolescenza. Invece, essa può giocare un ruolo di rilievo nel corretto sviluppo della persona. Scopriamo insieme cinque libri. E no, niente Harry Potter.
Letteratura per l’infanzia: La fabbrica di cioccolato
L’eccentrico Willy Wonka possiede una favolosa fabbrica di cioccolato, chiusa al pubblico da anni e piena di segreti. All’improvviso decide di riaprire i suoi cancelli per i cinque fortunati ragazzi. L’undicenne Charlie Bucket, poverissimo, è uno di questi.
La forza del racconto sta in due elementi. Il primo è la fantasia sfrenata dell’autore, Roald Dahl. Che trasforma un semplice tour in un’avventura meravigliosa, tra tecnologie impossibili e un continuo sense of wonder. Il secondo è il cioccolato. O meglio, tutti i prodotti Wonka: veri e propri alimenti magici dalle bizzarre e divertentissime proprietà.
Famosi gli adattamenti cinematografici di Mel Stuart (1971) e Tim Burton (2005). Su carta, la storia continua nello spazio, con Il grande ascensore di cristallo.
Letteratura perl’infanzia: Verso le Terre del Margine
Ambientato in un mondo pericoloso e oscuro, segue le disavventure di Fruscello, ragazzo umano da sempre vissuto fra i troll legnaioli. Costretto ad abbandonare la propria famiglia adottiva, si perde nel labirintico Boscofondo. Inizia quindi un viaggio alla scoperta delle proprie origini.
È il primo libro di una trilogia, a cui ne fanno seguito altre, ognuna con un protagonista diverso. Attraverso di esse, i due autori Chris Riddell e Paul Stewart esplorano in lungo e in largo le Terre del Margine e le tante razze che le popolano.
Per di più, è un mondo meravigliosamente illustrato. La particolarità di questa serie sta anche nella crudezza con cui gli eventi vengono raccontati, che a volte sfiora il young adult. La traduzione ha il merito di mantenersi vicinissima ai nomi e termini originali inglesi, tutti inventati, molto espressivi e perciò difficili da rendere in italiano.
Letteratura per l’infanzia: La bussola d’oro
Capitolo uno della trilogia Queste oscure materie, di Philip Pullman. Lyra Belacqua vive in un mondo simile al nostro. Però lì l’anima delle persone si manifesta fisicamente, nella forma di animali parlanti chiamati daimon. Suo malgrado, Lyra dovrà scoprire il segreto della misteriosa Polvere, e lottare contro la Chiesa del Magisterium, che vuole controllare il mondo.
A parte l’ottimo worldbuilding, questi romanzi si distinguono per il loro doppio livello di lettura. Da una parte, racconto di formazione e d’avventura. Dall’altra, spunto di riflessione su grandi temi di stampo filosofico e teologico. Viene addirittura accostato al Paradiso Perduto di John Milton, di cui costituisce una sorta di inversione. Non per nulla la trilogia ha suscitato controversie per la sua critica alla religione cristiana.
Ne sono stati tratti un film (2007) e una serie tv (2019-in corso).
Letteratura per l’infanzia: L’ultimo elfo
L’ultimo elfo è un bambino di nome Yorshkrunsquarkljolnerstrink. Detto Yorsh. Il suo destino è segnato da una profezia, che lo porterà ad trovare ed accudire l’ultimo drago e creare un mondo migliore. Yorsh è l’unico a ricordare un sapere perduto, quello della propria gente, che gli permette di interagire col mondo circostante in un modo sconosciuto agli uomini. Loro lo interpretano come magia, quando invece è comunione con la natura e con la vita.
La prosa di Silvana de Mari ben si adatta ai più piccoli, per poi evolvere in toni più maturi nei capitoli successivi. Sì, anche questa è una saga in più volumi. Uno stile semplice e chiaro, adatto a trasmettere a tutti il suo messaggio pacifista e di rispetto verso la natura e la famiglia. Non mancano situazioni divertenti e comiche, in contrasto con il mondo grigio e piovoso in cui ha luogo la vicenda.
Letteratura per l’infanzia: La storia infinita
Bastiano è un ragazzino un po’ sovrappeso, vittima di alcuni bulletti. Un giorno, ruba un libro dal titolo curioso: La storia infinita. Leggendolo, si perderà in un mondo che coincide con l’essenza stessa della fantasia umana. Letteralmente.
Michael Ende è noto soprattutto per questo libro. Il quale è diviso in due parti e in due colori di inchiostro: rosso per il mondo reale, verde per quello di Fantàsia. Nella seconda parte, i due colori si invertono. Infatti, l’intera storia si sviluppa attorno all’idea dell’interdipendenza tra i due mondi. Ende sa che la fantasia è una componente imprescindibile della natura umana, e la celebra con un tripudio di simboli e di immaginazione.
La storia infinita è fiaba, metaromanzo, bildungsroman. E ancora, critica al materialismo e al pessimismo. La storia di Bastiano sfugge a categorizzazioni precise, pur essendo stata pubblicata come una lettura per l’infanzia. Ad ogni modo, il suo messaggio centrale consiste nella costruzione (o ricostruzione) dei valori quando questi vengono persi o distrutti.
Indimenticabile la resa cinematografica di Wolfgang Petersen (1984). Purtroppo, si ferma alla prima parte del romanzo, e non piacque all’autore.