Vengono definiti lettori forti quelli che leggono almeno un libro al mese; in Italia sono poco più del 10% di chi legge con regolarità. Per molti appassionati di lettura è una vera sfida, se non addirittura un miraggio, riuscire a trovare così tanto tempo da dedicare ai libri. In questo caso la lettura veloce è una buona soluzione.
Leggere velocemente offre molti vantaggi, ma è necessario gestirne i limiti per non perdere il piacere di farlo
Avete mai provato ad ascoltare un messaggio a doppia velocità? Se si tratta di un testo breve si può coglierne il significato, ma con un testo più lungo, ad esempio un audiolibro, sfugge sempre qualcosa. Questo perché il nostro cervello è abituato a immagazzinare un certo numero di informazioni contemporaneamente, mentre quelle in eccesso vanno perdute.
I limiti
Anche con la lettura veloce può accadere qualcosa di analogo all’ascolto accelerato: parti di frasi o interi brani vengono letti con gli occhi ma non vengono registrati dalla memoria. Può essere allora che nel bel mezzo di un giallo ci si ritrovi a non sapere chi sia il personaggio introdotto poco prima, o non si riesca a ricordare la descrizione minuziosa di un luogo che ci era parsa così ben fatta. Può andare anche peggio se la lettura veloce ci fa perdere importanti nozioni di un saggio che va studiato per un esame.
Indubbiamente, se per risparmiare tempo dobbiamo rinunciare a una parte del testo, non è una buona soluzione; ma per fortuna è possibile farlo senza perdere nulla.
Un passo alla volta
Se desiderate accelerare i vostri tempi di lettura è necessario procedere per gradi, un po’ come in palestra. La condizione primaria e imprescindibile è la concentrazione. Badate bene che non è necessario trovarsi soli in una stanza silenziosa, potete ricavare il vostro spazio mentale anche su un bus affollato. Portare tutta l’attenzione sul testo aiuta a eliminare progressivamente ogni stimolo esterno che può fungere da disturbo. Ottenuto questo risultato, potrete iniziare a velocizzare la vostra lettura poco alla volta. In un primo momento potreste perdere qualche parola, ma con il tempo imparerete la vostra giusta andatura e nulla andrà disperso.
E ricordate: se siete ancora sull’autobus, non saltate la vostra fermata!