Con l’avvento di internet, l’informazione digitale prodotta dai giornali online ha trovato sempre più spazio e strumenti di diffusione. Storicamente, sono diversi i mezzi di comunicazione che hanno permesso di rendere disponibili le notizie da diffondere: telegrafo, telefono, radio e tv. Per quanto riguarda l’informazione digitale 2022, però, bisogna dire che il web è senza dubbio la via più potente per arrivare al fruitore.
Informazione digitale 2022: il prima e il dopo del giornalismo online
L’informazione digitale, chiamata anche digital news, comprende i prodotti online diffusi dalle testate giornalistiche che raccontano cronache, inchieste e approfondimenti. La rivoluzione digitale ha creato una linea di demarcazione chiara tra passato e futuro. Non si tratta solo del cambiamento nel modo in cui si accede alle informazioni. Se passare dai giornali agli smartphone può essere considerata una mera questione tecnica, la facilità di accesso all’informazione ha portato con sé il bisogno costante di essere informati. È come un circolo vizioso: più è cospicua la mole di notizie disponibili, più aumenta la curiosità anche per fatti che non sarebbero nemmeno stati considerati “notizie”, qualche tempo fa.
La funzione dei social nell’informazione digitale
È curioso come si sia passati dalla necessità di informarsi, per motivi legati all’acquisizione di consapevolezza e per conoscere ciò che accade nel mondo, alla voglia di sapere di tutto e di più sugli argomenti più disparati. Potrebbe sembrare positivo, ampliare la propria voglia di conoscenza ma, analizzando meglio il fenomeno, emerge una forma colossale di narcisismo. Questo avviene perché, a leggere gli articoli sui social network non sono più lettori passivi ma lettori (spesso soltanto dei titoli) attivi.
Sui social puoi interagire, registrarti e venire riconosciuto dal sistema di accesso. In poche parole: puoi esistere all’interno dell’immenso mondo digitale, e lasciare una traccia. Commentare una notizia significa poter dire la propria opinione a una platea di consumatori ipoteticamente infinita. Essere presenti nel sistema permette a chiunque abbia qualcosa da dire di diventare autore. Soddisfare il proprio narcisismo è solo una delle facce del fenomeno legato all’informazione digitale. Fortunatamente, anche la pluralità dell’informazione ne trae giovamento.

Il ruolo dell’editore contemporaneo
L’editore digitale realizza contenuti adatti a essere letti su più piattaforme. Crea contenuti multimediali come audio e video. Per molti utenti, quest’ultimo è diventato l’unico formato di ricezione delle notizie. Molti editori, perciò, dedicano sezioni video apposite all’interno dei loro siti web. Garantire la presenza di contenuti informativi video, ma anche d’intrattenimento, su YouTube e social, è un requisito indispensabile per un editore contemporaneo. Persino le notizie riguardanti la guerra arrivano attraverso i social e non solo dai libri.
Allo stesso modo sono state attinte da piattaforme di video amatoriali immagini legate a catastrofi naturali, disastri ambientali e umani. TikTok, per esempio, è uno dei mezzi principali attraverso cui gli utenti ottengono aggiornamenti sul conflitto in Ucraina. Anche i contenuti testuali devono adattarsi allo strumento con cui si legge, così come lo spazio dedicato agli spot pubblicitari deve essere affidato a una figura professionale apposita, quella del copywriter.
Il ruolo fondamentale dell’editore è però legato al contenuto in sé di ciò che si diffonde. Se i social media hanno conquistato un ruolo di rilievo per quanto riguarda la divulgazione dell’informazione, non bisogna dimenticare l’importanza di verificare fonti e attendibilità delle notizie. I social e i mezzi di comunicazione digitali da cui attingere notizie vanno scelti con cura, perché la circolazione di fake news è un rischio sempre presente.
Il mondo dell’editoria digitale 2022 è di facile accesso e offre la possibilità di venire inondati dalla mole di notizie disponibili in rete. Ma non bisogna dimenticare il ruolo chiave dell’editore, sia nel mondo digitale che in quello cartaceo: quello di garantire ai suoi lettori la veridicità di ciò che pubblica.