Andy Puddicombe, cofondatore di Headspace insieme a Rich Pierson, spiega in video-pillole i segreti per imparare a meditare
Un ex monaco buddista che si propone di semplificare il concetto di “meditazione”, e lo fa con una miniserie documentaristica composta da otto episodi. «La meditazione è un modo per allenare la nostra mente a essere più presente e meno distratta», annuncia Andy Puddicombe nell’intro dal titolo “Come iniziare”. Ogni puntata è incentrata su un tema specifico che si propone di migliorare le nostre percezioni verso il mondo esterno, e di farci raggiungere un appagamento sensoriale.
Come essere gentili, come gestire lo stress e la rabbia, come vedere i pensieri con maggiore prospettiva: sono solo alcuni punti trattati nel corso.
Una tecnica a metà tra teoria e pratica
Ogni puntata, della durata di circa venti minuti, è divisa in due parti. Dieci minuti sono dedicati all’introduzione della tecnica in esame (come è nata, cosa comporta e quali sono i suoi benefici), mentre i restanti dieci sono incentrati sulla meditazione guidata. Osservare il proprio respiro – il quale funge da focus – è alla base di tutti gli esercizi.
Diverse le tecniche esposte: si parte da quella cosiddetta “base” dell’attenzione focalizzata per arrivare a quella del rilassamento consapevole, per la quale è richiesta maggiore dimestichezza.
Una piattaforma digitale al servizio di tecniche millenarie
Potrebbe sembrare insolito servirsi di una piattaforma innovativa e moderna come Netflix per apprendere tecniche antichissime che rimandano a lontani monasteri, a luoghi cullati dal silenzio e immersi nella natura più arcaica. Sorprendentemente, però, Headspace dimostra che è possibile meditare ovunque, anche davanti allo schermo di un pc.
Concentrarsi sul respiro, capire che il nostro cervello attua dei cambiamenti reali, grazie alla sua neuroplasticità, a seconda di come viene utilizzato, è un’esperienza illuminante e il fatto di essere sdraiati su un sofà anziché ai piedi dell’Everest passa in secondo piano.
L’importanza di cambiare prospettiva ed essere meno critici
Andy Puddicombe sottolinea che la meditazione, come ogni tecnica, per funzionare deve essere praticata costantemente. Gli effetti di tale disciplina sono visibili sia dall’abbassamento dei livelli di ansia e di stress, poiché le zone del cervello in cui esse risiedono si riducono, sia dall’apprendimento di nuovi modi di gestire le emozioni spiacevoli. «Occorre imparare a toccare l’emozione anziché il pensiero», afferma l’ex monaco.
Prestare attenzione al momento presente, essere grati, abbandonare la mente giudicante e il risentimento sono concetti chiave che aiutano a vivere il presente e a raggiungere un rilassamento consapevole. La meditazione, la mindfulness e il pensiero creativo possono aiutarci a sperimentare il nostro potenziale nel mondo, abbandonando la zona di comfort.