Se è giusto dire che non si deve giudicare un libro dalla copertina, è vero anche che l’occhio vuole la sua parte. Inutile negarlo: nella maggior parte dei casi, la prima cosa che ci attira, quando ci aggiriamo tra gli scaffali della nostra libreria preferita, sono le illustrazioni, le fotografie e le immagini riportate sulla copertina dei libri.
Ma quali sono state le copertine più belle del 2022? Impossibile dare una risposta oggettiva a questa domanda – oggi, però, vi mostriamo le 10 copertine che sono piaciute di più a noi!
Le 10 copertine illustrate più belle del 2022
10. Sotto la porta dei sussurri
Le storie di TJ Klune sono delicate, poetiche e sanno scaldare anche il più duro dei cuori – e le copertine dei suoi romanzi rispecchiano perfettamente queste caratteristiche. Quest’anno in Italia per Mondadori è uscito ”Sotto la porta dei sussurri”, una storia che parla di morte e di rinascita, e non potevamo non includere la sua suggestiva copertina nella nostra classifica.
Questa la quarta di copertina: Quando un mietitore va a prenderlo al suo stesso funerale, Wallace comincia a sospettare di essere morto. E quando Hugo, il proprietario di una singolare sala da tè, si offre di aiutarlo ad “attraversare”, Wallace capisce che, sì, deve proprio essere morto. Ma Wallace non si rassegna ad abbandonare una vita che sente di avere a malapena attraversato ed è deciso a vivere fino in fondo anche un piccolo scampolo, anche una breve parentesi di esistenza che, se vissuta pienamente, può farsi intera.
9. Le regole di questi mondi
Oscura, misteriosa e anche un po’ psichedelica, la copertina de ”Le regole di questi mondi” di Carlo Sperduti rappresenta perfettamente i racconti contenuti in questa raccolta. Essenziale ma comunque divertente, questa illustrazione è la dimostrazione che si può essere leggeri ed eleganti insieme
Questa la quarta di copertina: Una regola di questi mondi è non aprire. Non è una legge, è una regola di buon senso. A ogni apertura qualcosa penetra dall’altra parte e se un cassetto è un pericolo una finestra è terrore. Anche dal mondo del sonno può filtrare qualcosa nel mondo sveglio. L’importante, insomma, è non aprire. O almeno riconoscere il drago alla porta. È bene stare in allerta anche per quanto riguarda il tempo e lo spazio. Cosa dicevi tra un minuto? In questi mondi ci sono continui malintesi tra una vita e l’altra, tra indagini risolte a venti metri da terra e scoraggianti tentativi di approssimazione. Sicuramente, meglio non credere ai trapianti temporali. Resta difficile destreggiarsi con i casi di doppia memoria. Carlo Sperduti, dopo i romanzi Le cose inutili e Deriva, torna alla forma breve con una certa inquietudine.
8. Poe: la nocchiera del tempo
Chi è che non ha mai sentito il nome di Licia Troisi? L’autrice fantasy italiana più famosa di tutti i tempi quest’anno è tornata in libreria con Rizzoli per raccontarci una storia fantasy sci-fi completamente nuova: quella di Poe, la nocchiera del tempo. La copertina, un po’ ”fumettosa” e sui toni del blu, è ottima per questo primo volume della saga delle Guerre del Multiverso.
Questa la quarta di copertina: Poe è un’umana, che deve fare i conti con una Terra devastata da una misteriosa catastrofe. Allontanata dal suo mondo come reietta all’età di quindici anni, ha perduto tutto: amici, affetti, posizione sociale, ma grazie alla sua straordinaria forza d’animo, al coraggio e alla spavalderia ha saputo cavarsela, e oggi, a venticinque anni, è una Cercatrice abile e famosa, una dei pochi in grado di viaggiare attraverso i Pozzi, passaggi interdimensionali che collegano tra loro i mondi del multiverso. Quando le viene affidata la missione di recuperare per un misterioso committente un’arma devastante, tanto potente da fomentare una terribile guerra sul pianeta Mechanica, le viene affiancato Damyan, Cercatore come lei ma dalle orecchie a punta, i capelli ricci e verdi e gli occhi arancioni. A Poe la cosa non piace per niente: lei è abituata a cavarsela da sola, nel bene e nel male, la responsabilità di un compagno può essere un impedimento e trasformarsi in un peso troppo grande da portare. Nonostante tutte le sue resistenze, giorno dopo giorno i due diventano una squadra formidabile. Ma questa volta portare a termine la missione non basterà, questa volta Poe decide di andare a fondo di tutto ciò che c’è dietro, e invece di consegnare l’arma ai committenti architetterà un piano che la riporterà al passato, alle sue origini, agli affetti, e forse anche a una sorella che credeva perduta per sempre.
7. Exilium – Anabasis
Angeli caduti, ignavi, demoni e catene fiammeggianti: questi sono i mattoni che compongono la saga di Exilium che porta la firma di Andrea Piera Laguzzi e di Hilary Sechi. Quest’anno la casa editrice I.D.E.A. – Immagina Di Essere Altro ha pubblicato il secondo volume della saga e la sua copertina è perfetta per questa storia fatta di dannazione e amore fraterno.
Questa la quarta di copertina: La discesa all’inferno è iniziata. Ora il gioco si fa duro. Tra inganni, rivolte, salvataggi, cambi di fazione e prese di coscienza, gli ignavi cercheranno di toccare il fondo dell’abisso per poi risalire. Nel frattempo, la ricerca del rituale continua; le sorelle tenteranno il tutto per tutto e gli arcangeli non rimarranno a guardare. Prendi un bel respiro, la lotta per il Paradiso sarà senza esclusione di colpi!
6. Fairy tale
Che Stephen King non sia semplicemente il Re dell’Orrore e che, invece, le sue storie spazino tra tutti i generi è ormai assodato; quest’anno l’autore fantastico più prolifico di sempre ha deciso di regalarci una storia dalle tinte fiabesche: “Fairy Tale”. Pubblicato in Italia dalla Sperling and Kupfer, questo romanzo ha una copertina incantevole che cattura l’attenzione del lettore in un contrasto di spirali blu e piccole fiamme.
Questa la quarta di copertina: Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c’era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all’alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio – Howard Bowditch – che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C’è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d’accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.
5. Lovecraft – edizione annotata
Siamo arrivati a metà della nostra classifica; al centro della scalata verso la vetta, vi proponiamo una versione annotata di H.P. Lovecraft, il padre della letteratura orrorifica e fantascientifica americana. La particolarità della copertina di questa edizione non è solo nell’aspetto particolarmente accattivante, ma anche il fatto che si tratta di una copertina doppia: rovesciandola, troverete una seconda illustrazione. Ve ne mostriamo soltanto una – non vogliamo spoilerarvi nulla.
Questa la quarta di copertina: A mano a mano che ci si allontana dall’orizzonte del XX secolo … il personaggio del new englander Howard Phillips Lovecraft – poeta, narratore e saggista, oltre che epistolografo straordinariamente fecondo – comincia a delinearsi sotto il profilo critico come una delle figure più affascinanti, per quanto enigmatiche, di un’epoca tumultuosa” scrive Alan Moore nella sua Introduzione all’Edizione annotata. Nonostante una fortuna postuma praticamente senza precedenti, quando Lovecraft morì, a quarantasei anni, le sue opere erano apparse solo su riviste da strapazzo, ignorate dal pubblico e mortificate dalla critica. Oggi, a oltre un secolo di distanza, Lovecraft è sempre più riconosciuto come il padre dell’horror americano e della fantascienza, fonte di incalcolabile ispirazione per “generazioni di scrittori di horror fiction” (Joyce Carol Oates). Con lucida perspicacia e comprensione del quadro storico in cui l’autore di Providence visse e operò, Leslie S. Klinger caratterizza Lovecraft quale primo scrittore pulp a essere stato incluso al pari di maestri della caratura di Poe e Melville nel canone della moderna letteratura americana. Grazie a un’accurata analisi delle fonti e a un sempre ammirevole acume critico, Klinger riesce nell’impresa non scontata di ricontestualizzare Lovecraft correlandone la biografia singolarmente elusiva alla febbrile attività letteraria, e svelandoci così genesi ed evoluzione di un corpus narrativo di formidabile complessità. Nel corso della sua carriera, Lovecraft – “il Copernico dell’horror” (Fritz Leiber) – si è discostato nettamente dalla vulgata dei predecessori “gotici” e dalle sue maschere tradizionali (fantasmi, demoni, streghe), creando un vasto universo mitico in cui l’inconsapevole umanità non occupa che una nicchia del tutto trascurabile, destinata com’è a essere prima o poi fatalmente invasa da incommensurabili creature d’oltrespazio: entità sinistre, aliene, indifferenti. Le storie di Lovecraft, antesignano della ‘weird fiction’ contemporanea, suggeriscono che il nostro pianeta, la realtà in cui viviamo, le nostre stesse radici biologiche ci legano a primordi indicibili, ad abiette e terrificanti presenze extraterrene, cui solo il caso impedisce di risvegliarsi da un plurimillenario letargo per porre fine una volta per tutte alla nostra sanità mentale e all’intera civiltà umana. Leslie S. Klinger raccoglie in queste pagine ventidue tra i migliori e i più agghiaccianti racconti di Lovecraft (da Il richiamo di Cthulhu a Le montagne della follia, a Colui che sussurrava nelle tenebre, La maschera di Innsmouth, Il colore venuto dallo spazio). Con il suo corredo di centinaia e centinaia di illustrazioni, tra le quali numerose riproduzioni a colori di fotografie, tavole e copertine originali di «Weird Tales» e «Astounding Stories» e oltre un migliaio di note, questo volume scandaglia in profondità l’abisso dal quale è sorto il mondo allucinato di H.P. Lovecraft fino a turbare il sonno immemoriale dei Grandi Antichi.
4. Leggende giapponesi
Al quarto posto di questo elenco c’è la copertina delle “Leggende giapponesi” illustrate dalla talentuosa Jessica Cioffi, in arte Loputyn. In questo caso, le leggende contenute nella raccolta sono state selezionate dalla stessa artista che ha poi realizzato delle illustrazioni a tema.
Questa la quarta di copertina: Loputyn dedica al Giappone venticinque illustrazioni ispirate ad altrettante leggende, interpretando secondo il proprio immaginario alcune affascinanti storie del folclore giapponese. La selezione dei racconti, curata dall’illustratrice stessa, predilige tematiche a lei care come l’amore infelice, la vendetta, il rancore, l’apparizione di fantasmi, di mostri e di creature dalla natura prodigiosa che coesistono con gli esseri umani e ne condizionano il corso dell’esistenza. Illusioni, incantamenti e incantesimi, sogni, visioni e sparizioni popolano queste pagine, che invitano alla riscoperta della meraviglia.
Il podio delle copertine illustrate più belle (secondo noi) del 2022
3. La collezionista di anime
Siamo finalmente arrivati al podio della nostra classifica! La medaglia di bronzo è conquistata dalla copertina de “La collezionista di anime”, un romanzo young adult che ha per protagonista una mietitrice dalle origini decisamente particolari. Per una storia che mescola il folklore giapponese alle leggende britanniche la copertina scelta dalla casa editrice Fanucci è semplicemente perfetta.
Questa la quarta di copertina: Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte… ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte. Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy ambientata nel Giappone di fine Ottocento.
2. La torre
A un passo dalla vetta troviamo la copertina de “La torre”, una raccolta firmata da Myung-Hoon Bae e pubblicata in Italia da Add editore. I sei racconti che compongono questo volume sono tutti ambientati in un grattacielo di dimensioni gigantesche, così grande da costituire addirittura uno Stato a sé: tra l’assurdo e il commovente, l’autore con queste sei storie riesce a descrivere, in maniera contemporaneamente amara e spassosa, una società feroce che somiglia troppo alla nostra. La copertina della raccolta, oltre a essere esteticamente molto bella, ne rispecchia perfettamente il contenuto: piena, lineare e contemporaneamente assurda, con tanti ascensori e persino qualche elefante.
Questa la quarta di copertina: Le sei storie interconnesse che compongono La Torre si svolgono in un grattacielo di 674 piani chiamato Beanstalk, uno Stato sovrano in perenne conflitto con Cosmomafia e con i Paesi limitrofi. Per avventurarsi all’esterno è necessario superare gli stretti controlli alle frontiere tra il ventiduesimo e il venticinquesimo piano, e soprattutto non soffrire di suolofobia, l’intensa e divorante paura di scendere al piano terra. All’interno di questo scenario geopolitico, ogni racconto è uno spaccato sulle dinamiche di potere nella Torre, simbolo del capitalismo contemporaneo: un gruppo di ricercatori deve rivelare al proprio capo che, dall’esame dei dati raccolti, una delle figure più influenti della nazione è un cane; una donna usa il potere della Rete per soccorrere un pilota militare abbandonato dal governo nel mezzo del deserto; un operaio del Sindacato Lavoratori Trasporti Orizzontali vince il concorso e viene assegnato alla Sorveglianza, diventando un verticalista responsabile delle esercitazioni degli ascensori volte a sventare attentati; un forestiero si ritrova incaricato di preparare un elefante gentile a sedare gli esplosivi moti di protesta locali. Bae riesce a creare una visione allo stesso tempo divertente e oscura della vita contemporanea, confermando una delle più affascinanti tendenze culturali del nostro tempo: l’acume dello sguardo della Corea del Sud sul mondo in cui viviamo.
1. Notre Dame
La prima tra le copertine illustrate più belle di questo 2022 è, per noi, quella dell’edizione illustrata edita da l’Ippocampo di Notre Dame de Paris. Questa copertina è firmata dalla penna sublime di Benjamin Lacombe, artista che ha realizzato anche le altre illustrazioni presenti nel volume. Se siete degli esteti appassionati o anche solo degli amanti delle belle edizioni, non potete proprio lasciarvela sfuggire.
Questa la quarta di copertina: Il più celebre dei romanzi di Victor Hugo, autentica icona del Romanticismo, viene presentato in una veste d’eccezione, sublimato dalla magistrale interpretazione di Benjamin Lacombe. Il racconto si snoda fra il dramma e l’epopea, fra il pittoresco e la poesia, pervaso dalla straordinaria sensibilità parigina del grande poeta. Una sensibilità condivisa da Lacombe, che in questo album si diletta a esplorare l’epoca medievale e a offrirci la sua lettura di un brulicante immaginario in cui spiccano, fra passioni e clamori, tre figure leggendarie: Esmeralda, affascinante femme fatale, Frollo, arcidiacono maledetto, e Quasimodo, gobbo guercio dal grande cuore. A fare da scenario, una affascinante quanto inquietante cattedrale…
Le copertine illustrate più belle (secondo te) del 2022
E tu cosa ne pensi? Sei d’accordo con la nostra classifica o avresti scelto altre copertine? Faccelo sapere nei commenti!
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